Visto da lontano, il castello sembrava tranquillo, indolente e semiaddormentato. Ma era tutt’altro. Al suo interno, cinquecento persone stavano cominciando a prendere servizio. Era un paese, per giunta molto operoso. [...]
Ma quel giorno c’era un’ombra che si stendeva su tutto.
Quella mattina avevano trovato morto nel letto un musicista che aveva suonato la notte precedente. Sembrava fosse deceduto nel sonno.
Avete mai immaginato la regina più famosa al mondo indossare i panni di un detective per indagare su un omicidio avvenuto proprio sotto al suo naso? Ebbene sì, la protagonista del libro di cui vi parliamo oggi è proprio la regina Elisabetta che alla vigilia dei suoi novant'anni, insieme alla nuova assistente Rozie Oshodi, indaga sulla morte di un giovane pianista russo.
Il caso è semplice in apparenza, eppure la regina proverà a districare un'annodata matassa alla ricerca della verità .
Ecco la trama del romanzo Il nodo Windsor. Sua maestà la regina indaga di S.J.Bennett, edito da Mondadori.
LA PROTAGONISTA
La protagonista assoluta della storia è di certo la regina che, sebbene a volte scompaia alla vista del lettore, è sempre presente nelle parole degli altri personaggi. Il suo contributo nelle indagini è fondamentale, è lei che mette in moto le vere e proprie indagini quando la polizia sembra essere a uno stallo. Lei è una regina capace di risolvere i misteri, ha una vista infallibile, un fiuto speciale e una memoria eccezionale.
Quale miglior detective per un giallo che si rispetti?
IL CASO
Il giovane russo viene trovato nudo in una delle camere del palazzo con una cravatta annodata in modo particolare e dichiarato morto per asfissia autoerotica. Insomma una notte di passione finita male per essersi spinto oltre nella sperimentazione.
Il compito più arduo spetta al segretario della regina che, imbarazzato, deve riferire tutto al suo superiore: la regina certo, ma anche una donna quasi novantenne alla quale dire certe cose non è facile.
«E come l’hanno trovato, Simon? E la stanza?»
Il segretario respirò a fondo. «C’era della biancheria intima… da donna. Rossetto.» Chiuse gli occhi. «Fazzolettini. A quanto pare stava… sperimentando. Per provare piacere. Probabilmente non voleva…»
Tutti credono sia stato solo un incidente dopo una sconsiderata notte di passione a corte, finché non emerge chiara la fatidica sentenza: «Non è stato un incidente.»
Ecco che allora Elisabetta prenderà in mano la situazione per trovare la soluzione andando in soccorso alle forze dell'ordine.
LA REGINA E FILIPPO
Gli scambi tra i coniugi reali sono davvero esilaranti: dalle parole della scrittrice emerge quel rapporto intimo e diretto che li ha contraddistinti per anni e anni. Filippo aveva di certo i suoi difetti, come qualunque altro essere umano, ma la sua spontaneità e la sua impertinenza è ciò che ci è sempre piaciuto di lui. E la regina? Lei è quella donna straordinaria che viene a conoscenza di tutto e poi racconta al marito vicende censurate, perchè gli intrallazzi di corte non tentino Filippo al punto da diffondere le notizie "più scabrose" a tutto lo staff del castello.
«Be’, è chiaro» affermò Filippo, gesticolando attorno a sé. «Lo sai com’è la gente qui. Arrivano, decidono che sono al top della loro dannata esistenza e devono sfogarsi. I giochetti in cui non si cimentano quando pensano che non li stiamo guardando… Povero diavolo.» Abbassò la voce, comprensivo. «Però non l’ha pensata bene. L’ultima cosa che uno vorrebbe è essere scoperto in una dimora reale con i coglioni di fuori.»
«Filippo!»
«No, dà i, è così. Non c’è da stupirsi che tutti se ne stiano muti come pesci. E che facciano l’impossibile per proteggere i tuoi fragili nervi.»
La regina gli lanciò un’occhiata. «Dimenticano. Ho vissuto una guerra mondiale, quella storia della Ferguson e il periodo che tu eri in Marina.»
«Eppure credono che avrai bisogno di inalare i sali se si azzardano a sfiorare qualche argomento un po’ spinto. Per loro tu sei solo una vecchia signora col cappellino.»
«Filippo!»
«No, dà i, è così. Non c’è da stupirsi che tutti se ne stiano muti come pesci. E che facciano l’impossibile per proteggere i tuoi fragili nervi.»
La regina gli lanciò un’occhiata. «Dimenticano. Ho vissuto una guerra mondiale, quella storia della Ferguson e il periodo che tu eri in Marina.»
«Eppure credono che avrai bisogno di inalare i sali se si azzardano a sfiorare qualche argomento un po’ spinto. Per loro tu sei solo una vecchia signora col cappellino.»
Adesso parlarne al passato ci mette un po' di tristezza: abbiamo letto il romanzo quando era ancora vivo. Bisogna, però, guardare al lato positivo: questo libro ci ha lasciato una delle tante testimonianze di un uomo che, insieme a una delle donne più famose della terra, ha lasciato il segno.
LO STILE
La scrittrice ci consegna una storia che ricalca i romanzi della Christie dedicati a Miss Marple e al contempo una "puntata scritta" di The Crown. Per chi ama entrambi gli stili non potrà lasciarsi ammaliare anche da quello della Bennett: chiaro, fluido e diretto ma accattivante al punto giusto per catturare l'attenzione del lettore.
Che dire? Amanti dei gialli, amanti della famiglia reale e della serie tv The Crown questo libro fa per voi!