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Ricordati di sorridere quando piove cacao - recensione

16:24

Continuo a lavare e asciugare, mi sento un po’ come quel piccolo topolino di Ratatouille a cui non era concesso spingersi troppo oltre, perché era solo un topo. Ecco, sono il topo di questa cucina, quello a cui non è concesso avvicinarsi ai fornelli per paura che possa combinare qualche disastro. 

Elena ha un vero talento per la cucina, ereditato dalla nonna. Peccato che non le venga riconosciuto nel ristorante in cui lavora. A trent'anni è ancora possibile lasciare ogni cosa e ricominciare da zero inseguendo un sogno? Elena proverà a farlo partendo per una vacanza che la condurrà in un cottage di Castle Combe, nella cui cucina potrà sperimentare e mettere per iscritto le ricette della nonna.
L'unico inconveniente? Un uomo di nome Gabriel e la sua bambina di sei anni, che a quanto pare saranno i suoi coinquilini per entrambe le settimane.
Riusciranno a mettere da parte le loro incomprensioni e convivere per un breve lasso di tempo?
Magari potrebbero scoprire di avere in comune molto più di quanto pensano.

Ecco la trama di Ricordati di sorridere quando piove cacao scritto da Elisa Crescenzi.

Prezzo cartaceo 12,99€/ Prezzo Ebook 1,99€ per un totale di circa 260 pagine.

Iniziamo con l'illustrarvi la struttura del romanzo: i capitoli seguono un ordine cronologico seguendo i fatti che accadono pian piano alla protagonista, tranne nei momenti in cui lei si lascia trasportare dai ricordi. In quei momenti Elena rivive eventi del suo passato, tutti legati alla nonna: si tratta soprattutto di scene in cui cucinano insieme o in cui la nonna cucina e lei mangia un dolce per tirarsi giù dalle brutte giornate.
La nonna di Elena si prende cura di lei nel modo più bello che possa esistere, lasciando che i suoi dolci parlino per lei. Si sa che le parole di conforto non sempre attecchiscono in chi prova un dolore o si sente semplicemente giù di tono. Quindi è vero che i dolci fatti con amore da chi ti ama sono la migliore soluzione.

«Giornata storta…».
La sua mano si posa sul viso e mi accarezza.
«In frigorifero c’è ancora una fetta di torta, perché non la mangi?». 
Il cioccolato è il rimedio a ogni cosa per la nonna.

«Se potessi prendere il tuo dolore, lo farei, piccola mia. Lascia che mi prenda cura di te nell'unico modo che conosco e ricordati di sorridere, Elena. Nessuno merita la tua sofferenza».

Riguardo l'incontro con Gabriel, invece, possiamo ammettere che sia stato un po' burrascoso. Capitati su sedili affiancati sull'aereo per l'Inghilterra, iniziano a battibeccare dal primo momento. Cosa faranno, dunque, appena scopriranno di aver prenotato lo stesso cottage per le vacanze?
Penserete che sia il solito cliché dell'amore-odio che porta inevitabilmente al costituirsi della coppia. Ma, hey, vi dispiace davvero tanto questa formula? A nostro parere è una delle migliori nei romance!

«Ci si vede di nuovo», mi anticipa. 
«Già, ma non è affatto un bell'incontro, mi creda». 

Abbiamo inserito questa citazione perché alla parola bell'incontro si è accesa in noi una lampadina che ha un nome preciso, L'amore non va in vacanza. Una delle commedie natalizie che amiamo in assoluto, la cui "teoria del bell'incontro" ci ha sempre fatto sorridere (diciamo sempre perché lo guardiamo ogni Natale!). Abbiamo notato tra l'altro dei piccoli richiami al film: ad esempio il fatto che Gabriel sia un papà single, nonché la presenza del cottage inglese affittato per le vacanze natalizie.
Ma è stato inevitabile pensare anche ad un'altra commedia da noi amata: Se cucini ti sposo. I riferimenti in questo caso sono relativi all'errore d'affitto del medesimo cottage e alla cucina.
Beh che dire? Elisa Crescenzi ha messo insieme le nostre commedie preferite dando vita ad una storia originale ma con tutti gli ingredienti che più ci piacciono.

A questo proposito, possiamo aggiungere alla lista un elemento, anch'esso tipico di alcune storie in rosa, che davvero adoriamo: amore e cucina. Un binomio che da sempre ci ha intrigate e che qui la scrittrice ha reso interessante già a partire dal momento in cui Gabriel arrotola le maniche della camicia per aiutare Elena in cucina. 
Quindi sappiatelo: scrivete sempre scene romantiche in cucina e renderete felici la Rossa e la Blu (altrimenti dette Claudia e Roberta)!

«Posso aiutarti?», domanda arrotolando le maniche della camicia. 
«Certo». [...]
«Vanno bene così?». [...]
«Aspetta…». 
Con le dita pizzico la sua nevola, mostrandogli esattamente come migliorarla. Le nostre mani si toccano spesso e il suo profumo invade il mio spazio. 
«Ecco», mi volto con il dolce posato sul palmo per mostrarglielo. 
Il suo corpo è troppo vicino al mio e quando alzo lo sguardo i suoi occhi sembrano non voler mollare i miei. 
Posa con delicatezza il dolce sul tavolo e mi intrappola tra le sue braccia. I nostri visi a un soffio. 
«Stiamo andando d’accordo, no?». [...]
«Già, a quanto pare a volte riesci a non essere presuntuoso e stronzo, mi stupisci». 
Ride divertito, prima di accarezzare il mio viso con le dita. 
«E se fossi tu a istigarmi?». 
«Io? E in che modo scusa?», chiedo con una mano al petto. [...]
«Gironzolando per casa, ad esempio». 
Rido nervosa.

Ci teniamo a fare un appunto sull'ultima parte del libro. Abbiamo detto che la narratrice è la stessa Elena, ma la scrittrice ha voluto alla fine dare voce, anche se in poco spazio, anche al protagonista maschile. Ci è piaciuto? Assolutamente sì, amiamo quando entrambe le parti della coppia prendono parola. Ci sembra che la storia sia davvero "nostra" a trecentosessanta gradi.
Potremmo definire il romanzo anche un libro di ricette perché potete trovate tutte le ricette della nonna raccolte alla fine del libro!

Tirando le somme. Di cosa abbiamo parlato? Di una semplice storia d'amore, sì certo. Ma no, o meglio non solo nel suo senso più letterale perché i destinatari sono due: il ragazzo appena incontrato e la nonna. Sono due forme del sentimento totalmente diverse, ma l'amore per i nonni è qualcosa di inspiegabile. Lo vivi, lasci che si radichi dentro di te e che non ti abbandoni mai più.

Lo stile è scorrevole, mai noioso. Anzi catapulta in un'atmosfera familiare, domestica e accogliente, come quella della casa dei nonni insomma. Ãˆ un racconto dolce e romantico che vi riporterà alla memoria tutti i vostri bei ricordi.
Grazie Elisa per averci permesso di leggerlo e dire la nostra!

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3 commenti

  1. Una storia d'amore che può sembrare banale, ma quando c'è di mezzo il cibo assume tutta un'altra connotazione

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  2. mi piace molto la trama, sono proprio curiosa di leggere questo libro

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  3. Una lettura molto interessante da quel poco che ho letto, penso proprio che acquisterò il libro

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