La Rossa e la Blu: luglio 2019

Patch Labbra Gyada Cosmetics - review

16:25

I segreti del college - recensione

15:15

Accadde parecchie sere dopo. Stavo tornando alla torre dalla biblioteca quando vidi un pacchetto appoggiato alla mia porta [...] Era un libro, che riconobbi immediatamente. Non per il titolo – Agnes Grey –, ma per la macchia d’inchiostro sopra il nome Anne, in Anne Brontë, che compariva appena sotto il ritratto sbiadito della giovane donna in copertina. [...] Quel libro era appartenuto a mio padre.

Samantha ha un passato che continua a tormentarla: la sua discendenza dalla famiglia Brontë e la tragica morte del padre le stanno rendendo la vita al college poco serena. Tutti le chiedono quale sia l'eredità lasciatale dal padre, credendo che vi siano beni appartenuti alle famose scrittrici, e al contempo Samantha continua a trovare i libri delle Brontë, appartenuti a sua padre, nei pressi della sua camera. Qual è lo scopo? Chi le sta lasciando un messaggio? Scoprirlo sarà per lei la sfida maggiore, che la condurrà verso una sorta di ossessione senza via di fuga.

Questo è racchiuso nel libro I segreti del college di Catherine Lowell, edito da Garzanti.

Prezzo cartaceo 18,60€/ Prezzo Ebook 9,99€ per un totale di 330 pagine.

Stampa e studiosi stanno dietro alla giovane Samantha per capire cosa possa averle lasciato il padre. Lei stessa cerca risposte in quel lascito, se non fosse per l'inaspettata scoperta: una scatola con all'interno soltanto un segnalibro realizzato dal padre quando lei era piccola, per un gioco con cui stimolare l'intelligenza e le conoscenze della figlia.

Quando alzai la scatola, fui sorpresa di trovarla leggera come una moneta. Era vuota? Usai le chiavi per tagliare il nastro adesivo. [...] All'interno c’era solo un oggetto: un vecchio, malconcio segnalibro rosso. Aveva brillantini argentati e un cordino luccicante che usciva dal fondo. Recava la scritta: «Molta follia è la più divina saggezza» [...]Quel segnalibro era una reliquia della mia infanzia che non vedevo da anni.

Ma ritrovare quel segnalibro e i libri appartenuti al padre che risposte potrà mai darle? Qual è il significato da attribuire alle parole messe in evidenza dal padre su quei libri? Samantha crede che ci siano nascoste verità che possano rivelarle parti della vita delle Brontë: la competizione letteraria tra i fratelli, il furto di storie appartenute ad altri, l'esistenza di altri testi esistenti di una delle sorelle?

Erano Charlotte e Branwell contro Emily e Anne. Quale dei due mondi di fantasia era il migliore? Quale aveva i personaggi meglio definiti, la trama più vivace e fantasiosa? Era una guerra di immaginazioni e durò molto più a lungo di quanto nessuno dei fratelli potesse prevedere.

La mente della giovane protagonista cammina velocemente, aiutata dall'altrettanto giovane tutor del college, per raggiungere una verità straordinaria su questa nota famiglia di scrittori da cui discende.

Il rapporto tra Samantha e il professore James Orville è molto distaccato inizialmente, ma pian piano le loro affinità consentono ai due di avvicinarsi: ci aspetteremmo una storia d'amore come quelle dei soliti romance, e invece no. Il loro rapporto sembra avvicinarsi molto più a quello descritto dalle Brontë o da Jane Austen: passano del tempo insieme senza toccarsi mai se non alla fine, parlano e discutono animatamente scontrarsi per le opinioni divergenti, lei è più espansiva lui impassibile e freddo. Non so a voi, ma a noi ha fatto pensare a Elizabeth e Mr. Darcy.

Che dire ancora? Lo stile è un po' lento, sinceramente non ci ha spinte a volerne sapere di più. L'idea di mistero che trapelava dalla trama non è così accentuata e il nostro entusiasmo iniziale è andando via via scemando: il contenuto è abbastanza carino, ma il modo in cui è stato trattato non ce lo ha reso così avvincente come credevamo.
Per il resto è un libro che si fa leggere e con piacere si giunge alla fine per scoprire la verità.

Ringraziamo comunque la casa editrice per averci permesso di leggerlo. Ci ha fatto venire una gran voglia di recuperare i testi "non fortunati" delle Brontë.
Dunque buona lettura a voi e..a noi!

Se volete acquistarlo lo trovate qui.

Libri

Come un cielo senza nuvole - recensione

15:30

Isabelle e Jace non potrebbero essere più diversi. Lei una ragazza di campagna, cresciuta dai nonni tra animali da fattoria e prelibatezze della nonna. La sua passione per la fotografia è ciò che le consente di andare a Boston e conoscere la famiglia Evans. Uno dei suoi membri è proprio lui, Jace, un ragazzo in fuga dal padre e dalle sue costrizioni. Per questa ragione si è arruolato nell'esercito.

Figlio di papà e amante delle donne, troverà difficile far cedere la contadinella alle sue avances.

Ma potrebbe forse un cielo senza nuvole essere un desiderio comune?

Per sommi capi questa è la trama del nuovo romanzo di Debora Ferraiuolo intitolato Come un cielo senza nuvole.

Prezzo Ebook 1,99€ per un totale di 260 pagine.

Il rapporto tra Isabelle, detta Belle, e Jace è conflittuale in un primo momento, rispettando dunque il detto secondo cui, poi, chi disprezza compra! Lui riesce in ogni modo a farle perdere le staffe, trovando però in lei pane per i propri denti.
Il loro avvicinamento e la scoperta dei loro sentimenti è graduale: Isabelle inizia a comprendere il comportamento di Jace quando scopre quale segreto si nasconde dietro la famiglia che la ospita.

Non tolleravo Jace Evans e non sapevo spiegare perché il suo futuro mi interessasse così tanto, ma non tolleravo neanche i soprusi, la violazione di un diritto incontestabile come la libertà di scelta. Non sopportavo che gli Evans imponessero ai loro figli quale strada, quale marito o moglie prendere solo per salvaguardare gli affari di famiglia. Non sopportavo che si recludesse l'amore a un inutile e inopportuno sentimento da mettere in un angolino.

Ecco perché scoprire di desiderare entrambi una vita serena, senza vincoli e segreti, è ciò che consente che l'una cerchi conforto nell'altro e viceversa. I loro mondi così diversi si avvicinano di più sotto un cielo senza nuvole.

«Sarebbe bello se anche la vita fosse così».
«Così come?».
Si mantenne con le mani tese dietro la schiena e mi guardò, solo per un attimo.
«Come un cielo senza nuvole» disse e mi sorrise appena, poi tornò a guardare in alto, «una vita limpida, senza costrizioni e artifizi, senza nuvole soffici che la mascherino e se ne impadroniscano come tanti piccoli guerrieri bianchi».

Tra i due, in ogni caso, è Jace quello più restio a cedere all'amore: preferisce mantenere quella sua fama da latin lover piuttosto che ammettere subito la sua reale attrazione per Belle. Ma si sa gli uomini nei romance sono fatti solitamente così: pur di non ammettere le loro debolezze si farebbero scappare la donna della propria vita consapevolmente!

Dire a Belle tutto quello che mi passava per la testa mi piaceva. Con lei non dovevo avere paura di apparire, non ne avevo bisogno. Lei non era come le ragazze di Boston sempre aggiornate sull'ultima moda del momento o su quale cheerleader si fosse fatta scopare dal quarterback di turno. Lei non era come le figlie degli amici di mio padre che mi ero scopato.

Ma insomma, saltare di donna in donna alla fine passa di moda e, dunque, per Jace accettare ciò che prova per Belle è il passo successivo. Chi, invece, non sa ancora come affrontare è suo padre e le sue tradizioni antiquate. Ma forse con un po' d'aiuto femminile e un po' di determinazione anche questo ostacolo potrebbe essere risolto.
E se le complicazioni non fossero finite qui? Noi non vi sveleremo nient'altro, leggetelo per saperne di più.

Aggiungiamo soltanto che si tratta di un romanzo rosa con tutte le carte in regola: ciò al solito significa che non troverete nessun colpo di scena che vada fuori da questo genere letterario. Quindi sì aspettatevi il lieto fine, è la regola.

Lo stile è molto fluido, si legge in pochissimi giorni perché si sa che il romance è "scontato" ma l'ansia da risoluzione della vicenda ci prende sempre. Certo, dobbiamo anche ammettere che alcuni cliché secondo noi si potrebbero anche evitare, ma ciascuno giudica da sé.
Dunque non ci resta che ringraziare la scrittrice che ancora una volta ci ha voluto dare la sua fiducia per leggere e recensire il suo libro.
Per tutti coloro che lo leggeranno, aspettiamo i vostri pareri!

Ps. Amiamo il porcellino Pop e tutte le imprecazioni con il suo nome. Ma di certo il nostro personaggio preferito è il nonno, nessuno di voi potrà resistergli!

Bellezza e cura di sé

Patch occhi Gyada Cosmetics - review

16:10

Bellezza e cura di sé

Gel Detergente Soave Se Son Rose - review

15:00

Un castello, un giardino, tante rose e tanti profumi creano l'atmosfera adatta alla creazione di una linea cosmetica.

Un luogo che ha allietato la vista e l'olfatto di nobiluomini e dame che mantiene ancora oggi il suo fascino.

Per noi che amiamo l'arte, l'antichità, la storia ma anche le storie, la natura e i fiori, non potevamo che rimanere totalmente affascinate da questo brand, che quando ci ha contattate ci ha riempite di gioia ed emozione. Stiamo parlando di Se Son Rose, che all'interno del Castello di Cordovado produce cosmetici naturali e biologici.

Stiamo provando diverse referenze e oggi vogliamo parlarvi del Gel Detergente Soave, adatto per viso e collo.

La sua delicatezza lo rende adatto alla detersione e alla rimozione delle impurità per tutti i tipi di pelle. La Rosa Damascena e l’Aloe Vera mantengono il naturale livello di idratazione dell’epidermide e, allo stesso tempo, la nutrono in profondità. La presenza di olio di rosa permette l’utilizzo di questo prodotto anche come struccante viso.

INCI: Rosa damascena flower water (*), Aloe barbadensis leaf juice (*), Glycerin, Aqua, Hydroxyethylcellulose, Rosa damascena flower extract (*), Rosa canina fruit oil (*), Rosa moschata seed oil (*), Allantoin, Coco-glucoside, Benzyl alcohol, Sodium lauroyl glutamate, Potassium sorbate, Xanthan gum, Tetrasodium glutamate diacetate, Ethylhexylglycerin, Citric acid, Sodium benzoate, Lactic acid.
*ingredienti da agricoltura biologico

Può essere utilizzato per la normale detersione al mattino e alla sera, quindi massagiandolo con le mani o come struccante con un dischetto o una spugnetta inumidita e poi va risciacquato.
Sul sito consigliano di evitare gli occhi ma vi assicuriamo che i nostri occhi sensibili lo tollerano benissimo e se qualche volta arriva nella zona perioculare non irrita e non da sensazione di bruciore.

Ottimo in ogni caso, aiuta a rimuovere il makeup e deterge bene la pelle senza risultare aggressivo o troppo idratante. Risulta davvero adatto a ogni tipologia di pelle.

Si presenta come un gel molto liquido che non genera quasi schiuma, è davvero leggerissima. Questo però non inficia la validità del prodotto anzi lo rende molto delicato ed efficace, oltre ad essere adatto per l'uso con le spazzole per la pulizia del viso.

Il profumo è floreale, di rosa, ma non eccessivo: noi non amiamo alcuni prodotti con profumazioni alla rosa ma questo ci piace davvero tanto.

Il packaging è davvero carino e curato: quello secondario è realizzato in cartone con motivi geometrici bianchi e neri sulla parte anteriore mentre è verde nei lati; il flacone invece è in plastica scura ed è dotato di dosatore a pompetta che permette il giusto dosaggio di prodotto. Contiene 200 ml di prodotto ed ha un costo 24,00€.

Il prezzo è giustificato dall'alta qualità del prodotto ma anche dalla quantità di esso: ne basta davvero poco per detergere bene tutto il viso, e utilizzandolo in tre persone per due mesi ne abbiamo consumato metà.

Ciò che per noi lo rende un buon prodotto non è soltanto la sua efficacia, ma anche la storia e il luogo della sua creazione che sta alla base della qualità di esso.

Libri

L'anello di HellCity. Rinascita - recensione

16:23

Ed era la prima regola da rispettare. Ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, ogni anno, per il resto della vita. Ne era consapevolmente vittima. Si era lentamente accomodato a quella vita passiva che il sistema gli stava imponendo. Accettare passivamente e accontentarsi era diventato l’ordinario. Lo stato delle cose, il quotidiano. Sembrava che nessuno avesse la forza mentale di ribellarsi.

Immaginate il nostro mondo andato in pezzi, la cui umanità è ridotta a pochi sopravvissuti adesso rinchiusi in una città fortezza, HellCity. Immaginate persone schiavizzate da un sistema apparentemente giusto e confortante, che concede però solo una vita da automi giorno dopo giorno. Jayson pian piano prende coscienza di tutto questo e rifiuta di dover sottostare a regole che non danno la possibilità di esprimere se stessi e le proprie emozioni.

Ma in un sistema costantemente sotto controllo, tramite telecamere e membri della sicurezza ovunque, sarà mai possibile trovare una via di fuga?

Ecco la trama del nuovo romanzo, parte di una serie, di Francesco Di Giulio, edito da Il seme bianco. Il titolo è L'anello di HellCity. Rinascita.

Prezzo cartaceo 13,90 per un totale di 140 pagine.

Si tratta di un romanzo distopico, il primo volume al termine del quale la storia resta in sospeso in attesa del secondo.
Sono poche pagine, è vero, ma intrise di tutti gli elementi che un distopico possa avere: si percepisce tutta la piattezza di una "vita non-vita" di persone costantemente controllate da microchip come macchine a cui fare eseguire i giusti comandi per far funzionare una fabbrica. La paura e il senso di soffocamento dato da questa condizione è percepito dallo stesso lettore, che affianca, dunque, Jayson nella sua idea di cambiare le cose, di capirne di più.

«Perché non sanno che è un incubo! Stanno privando questi cittadini di ogni gioia e la cosa terrificante è che loro non se ne rendono conto. I cambiamenti radicali e repentini vengono avvertiti
dalla popolazione ma la lenta e progressiva stretta della cinghia, viene percepita troppo tardi, quando ormai non ci si può più liberare».

Per brevi momenti si scorge anche l'altra faccia della medaglia, ovvero i capi del sistema dittatoriale che sta dietro a HellCity: loro creano problemi per spingere la popolazione a chiedere aiuto, fornendo poi delle soluzioni che consentono alla gente di credere nella correttezza e nella sicurezza data dai loro superiori.

«È semplicissimo e funziona da sempre. Noi creiamo un Problema evidente, gli diamo risalto tramite i nostri canali di informazione, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, l’opinione pubblica inizia a essere stanca e chiede una Reazione da parte di chi li governa, e quindi è molto facile trovare una Soluzione che vada bene a noi e che avevamo già scelto di prendere, solo che anziché imporla è il popolo stesso che la chiede. E sarà entusiasta di averla».

HellCity è dunque una città infernale, come dice il suo stesso nome: la monotonia delle azioni quotidiane ricalca quella dei gironi infernali senza via d'uscita.

La libertà negata, alcune volte, conduce la mente umana all'abbandono della ragione. Lentamente nei cittadini di HellCity stavano spegnendo la fiamma del dubbio, il desiderio di scoperta, ne limitavano l’avventura, non c’era alcuna crescita. Agivano come automi, avevano perso la creatività, la voglia di porsi gli interrogativi più banali.

Che dire? Anche questa volta l'autore non ci ha deluso, pur avendo scelto un genere diverso dal suo primo romanzo. Il suo stile è scorrevole, ma con quel senso di oppressione che immette nella giusta atmosfera di lettura.
Consigliamo naturalmente una lettura simile solo a chi ama il genere perché ci rendiamo conto del fatto che il distopico possa risultare "pesante" per chi non lo apprezza.
Non ci resta, infine, che ringraziare lo scrittore per averci dato la possibilità di leggere e recensire il suo libro!

Libri

Un intero attimo di beatitudine - recensione

15:36

Piaccio ai ragazzi, è indubbio. A piacergli però è solo il mio aspetto perché nessuno ha mai visto davvero cosa si nasconde dietro questa cascata di capelli rossi. Forse, non l'ho mai visto nemmeno io. Non so cosa si muova dentro di me, ma di sicuro so che non deve essere niente di buono.

Perché una bella persona non si abbandona come spazzatura.

Lei è Arianna Brandi, una ragazzina tutta ragazzi, feste da sballo e bocciature. Dietro al suo atteggiamento, però, sta l'abbandono del padre, che lei non ha mai assimilato. La bocciatura diviene la goccia per far traboccare il vaso della sopportazione della madre che la costringe a lavorare presso un bar di paese, nella zona di Siena. Sarebbe stata una vera noia e un'esperienza futile per la ragazzina se non avesse incontrato Daniel, un ragazzo timido che le scatta foto senza farsi vedere.

Scoprire se stesso e l'altro diventerà l'obiettivo comune di Arianna e Daniel, verso un sentimento così forte che li porterà a scelte importanti.

Ecco la trama di Un intero attimo di beatitudine di Chiara Parenti edito da DeA Planeta Libri.

Prezzo cartaceo 16€/ Prezzo Ebook 6,99€ per un totale di 288 pagine.

Come il pettirosso, ogni giorno il ragazzo misterioso torna al bar con un libro e la sua inseparabile macchina fotografica, una vecchia Polaroid dall'aria molto più che vissuta. Ammetto che è quasi ipnotico. Arriva in silenzio, si siede allo stesso tavolino [...] ed è capace di stare lì anche molte ore a leggere. Si estranea da tutto e si perde tra le pagine.

In quei momenti sembra mettere il mondo in stand-by, ma senza spegnerlo mai del tutto. Osservandolo con attenzione, ho scoperto che c'è sempre qualcosa che, per qualche motivo, lo attrae e lo incanta.

Per i primi giorni i due ragazzi si limitano a guardarsi da lontano, a comunicare in silenzio e tramite quelle fotografie abbandonate sul tavolino. Basta un contatto così effimero per creare una relazione tra loro: Arianna è letteralmente sconvolta da questa sensazione, lei che ha solo conosciuto rapporti fisici fine a se stessi nella sua esperienza.

Daniel nasconde un triste segreto dentro di sé ma evita di mostrarlo al mondo. Tiene molto alla sua Polaroid, quella bellissima macchina che gli consente di catturare la bellezza e preservarla a lungo attraverso un'immagine che compare pian piano ma poi si fissa indelebile. È proprio la bellezza ciò che vuole insegnare ad Arianna: lei che ha sempre guardato cose superficiali potrà adesso comprendere la vera essenza della vita.

«La bellezza è qualcosa per cui vale la pena di vivere. Nei momenti in cui ce la troviamo davanti e la ammiriamo in tutta la sua purezza, tutto, anche il tempo, si ferma. Così all'improvviso, dentro di noi, diciamo sì alla vita. È questo il famoso "attimo di beatitudine" che cita Dostoevskij alla fine de Le notti bianche »

Un romanzo che ha per protagonisti due adolescenti, i cui problemi, in realtà, vanno ben oltre la loro età. Si tratta di un romanzo che, con delicatezza e tanta sensibilità, trasmette negli animi dei lettori sentimenti semplici e profondissimi, tristi e malinconici ma tramite emozioni pure.

Sì, strappa qualche lacrima, ma dobbiamo considerarla solo un fattore positivo.

Lo stile è molto scorrevole ma allo stesso tempo cauto e paziente: non è necessario correre fino alla fine, perché noi lettori, come Arianna, dobbiamo imparare a gustare lentamente la bellezza e scoprirne anche i più sordidi segreti che gettano sconforto.

Giungere alla conclusione è il traguardo per il raggiungimento della vera Bellezza.

Che dire? Non potremmo mai ringraziare abbastanza la scrittrice per questo dono meraviglioso del suo libro, anche se in ebook, e alla casa editrice per avercelo inviato.

Cercare un intero attimo di beatitudine può essere una bella scelta di vita.

Imparate cos'è da Daniel e Arianna!

Buona lettura.

Bellezza e cura di sé

Scrub corpo Luva Il Poggiarello Cosmetici - review

15:47

Per preparare le nostra gambe all'abbronzatura, ma non solo, abbiamo utilizzato uno scrub che ci è piaciuto davvero molto.

Oggi parliamo di eno-cosmesi ovvero una cosmetica naturale che sfrutta le potenzialità dei principi attivi contenuti negli acini di uva e nella pianta dando vita a cosmetici con alte concentrazioni di polifenoli, principi attivi dalle proprietà antiossidanti e anti age.

In particolare tratteremo dello Scrub Corpo Luva de Il Poggiarello Cosmetici, adatto a tutti i tipi di pelle.

Contiene:

Semi di Vinaccioli e Noccioli di Albicocca triturati che compongono la parte esfoliante. Essi garantiscono un’azione purificante ma allo stesso tempo delicata;

Olio di Cocco dall'azione emolliente;

Estratto d’uva rossa, dall'azione anti-ossidante. Inoltre protegge dai rischi causati dall'inquinamento, dall'esposizione ai raggi UV e ha un’azione efficace anche sul microcircolo, rendendo più forti i capillari.

INCI:Aqua [Water], Cetearyl isononanoate, Cocos nucifera (Coconut) oil, Glyceryl stearate SE, Behenyl alcohol, Vitis Vinifera (Grape) Seed Powder, Hydrolyzed grape fruit skin, Prunus armeniaca (Apricot) seed powder Tocopherol, Cetearyl alcohol, Parfum [Fragrance], Ethylhexylglycerin, Sodium dehydroacetate, Xanthan gum, Linalool, Limonene, Hexyl cinnamal, Butylphenyl methylpropional, Alpha-isomethyl ionone, Phenoxyethanol.

Come tutti i prodotti di questo brand, anche questo è formulato senza l’aggiunta di parabeni, siliconi e oli minerali.

Il flacone è di colore bianco con scritte violacee, contiene 200 ml di prodotto ed ha un costo di 25€.

Il prezzo è un po' elevato ma è giustificato dalla qualità del prodotto e dalla quantità: ne basta poco anche per ampie superfici.
I granuli non sono eccessivamente piccoli ma soprattutto sono molti, cosa che apprezziamo davvero tanto. Essi, però, non risultano aggressivi e riescono ad esfoliare perfettamente la pelle.

Noi lo utilizziamo principalmente sulle gambe per preparare la zona alla depilazione, ma qualche volta lo abbiamo provato anche sul viso e non ci ha causato problemi, anzi ci ha davvero soddisfatte! Non lo consigliamo sul viso per chi ha la pelle sensibile e ama solo gli scrub leggeri. Noi preferiamo maggiormente scrub con una granulometria media.
Oltre ad avere un'azione esfoliante ha proprietà drenanti, tonificanti, quindi utilissimo per combattere la cellulite. Allo stesso tempo idrata e nutre la pelle che dopo rimane morbida e per nulla secca e disidratata.
Il profumo è davvero ottimo, delicato ma persistente.

Super consigliato! Soprattutto in estate è un ottimo alleato per le nostre gambe!
Voi conoscete il brand? Utilizzate gli scrub per il corpo?

Libri

Tutto il tempo tra noi - recensione

15:27

«Stavolta non ne verremo fuori, Des. Non possiamo chiedere di restare da soli ogni volta che c’è un problema. Non è così che fanno le coppie.» Chiudo gli occhi e inspiro ferocemente. «Tu non sai che schifo ho vissuto.» «Mostramelo, allora!»

L'ultimo capitolo della storia di Desmond e Anais di Sara Purpura, edito da Mondadori, si intitola Tutto il tempo tra noi. Per chi si fosse perso le nostre precedenti recensioni e non sapesse di cosa parliamo eccovi i link: Tutto il tempo del mondo e Tutto il tempo con te.

Questa volta i DesAna devono capire ciò che realmente vogliono, se stare insieme per sempre come si erano ripromessi o lasciare che i nuovi eventi li dividano nuovamente. Questa volta è il passato di Desmond a provocare dolore e disagio nella coppia: l'uomo che aveva abusato di lui da bambino è tornato a cercarlo per fargli rivivere tutto ancora una volta.

Anais tenta di aiutarlo ma lui vuole tenerla lontana per non macchiarla con lo schifo che ha vissuto.

Ma un amore potente come il loro potrà davvero tenerli lontani a lungo?

Prezzo cartaceo 17€/ Prezzo Ebook 8,99€ per un totale di 240 pagine.

Le ragioni di Desmond non possono essere criticate: ama follemente la sua ragazza e farebbe di tutto pur di tenerla al sicuro, pur di darle quel futuro roseo che hanno più volte immaginato. Ma cancellare il passato e impedire che torni nel presente non è mai possibile.

Penso a quanto bello potrebbe essere il nostro futuro se la vita smettesse di prendermi a calci. E a come il ragazzo che sono potrebbe essere diverso, se solo potessi riscrivere il mio passato.

Dal canto suo Anais è davvero convinta di poterlo aiutare, di poter essere quell'ancora che lui è stato per lei in passato. Sì perché finalmente Anais ha combattuto i suoi demoni e li ha sconfitti diventando più forte e risoluta. Sa quello che vuole ma non sempre sa come ottenerlo.

La mia vittoria più grande è stata guardare il mio corpo e reprimere la voglia di ferirlo. E devo questa conquista a Des, che ha guardato le mie cicatrici amando ciò che significavano. Prendendosi il brutto, sapendo di dover solo aspettare che arrivasse il bello. Incrollabilmente certo che il bello ci fosse, nascosto da qualche parte che non ricordavo più.

La crescita di Anais è uno degli aspetti che più ci è piaciuta in questo terzo volume della trilogia: la sua sofferenza non è di certo paragonabile alle atrocità subite da Desmond, ma non per questo va sottovalutata. Credere che ci siano problemi più importanti di altri è lo sbaglio che tutti spesso compiamo: il dolore non si misura, per quanto più o meno grave sia la persona che lo prova soffre come tutti.

Anche l'amore tra i due ragazzi cresce insieme alla loro età: quella passione che li aveva consumati inizialmente si trasforma pian piano in comprensione, fiducia, desiderio di aiutare l'altro, desiderio di felicità per l'altro, insomma in amore.

A volte non si riconosce subito la persona giusta, altre invece è così lampante che è come se l’asse inclinata del tuo mondo tornasse a posto. È come una deflagrazione che anziché distruggere costruisce, una specie di Big Bang dell’anima che dà vita a un nuovo universo. È quello che mi è successo con Honey. Ed è esattamente quello che vorrei significare per lei.

Che dire? Lo stile della scrittrice non ha cambiato toni, per cui il lettore percepisce tutta la drammaticità di alcuni momenti critici, tutte le emozioni dei personaggi e l'ansia di raggiungere la fine della storia per capire come andrà a finire.

Non possiamo, in ultimo, che dire grazie a Sara Purpura e a Mondadori per averci permesso di leggere e recensire l'ultimo romanzo della trilogia!

Libri

Cari Mora - recensione

16:04

La villa di Pablo Escobar a Miami Beach nasconde un ricco tesoro in lingotti d'oro, un richiamo per molti uomini che non temono di utilizzare le armi più illecite per appropriarsene.

Cari Mora, una giovane colombiana chiamata a far da custode alla villa, si ritrova invischiata in questo giro di omicidi, intrighi e terribili contrabbandi. Alla luce delle sue esperienze e della sua notevole intelligenza riuscirà questa giovane donna a sopravvivere ancora una volta e a non farsi sopraffare dagli uomini che le stanno intorno?

Ecco la trama di Cari Mora, l'ultimo romanzo di Thomas Harris, edito da Mondadori.

Prezzo cartaceo 18,50€/ Prezzo Ebook 9,99€ per un totale di 235 pagine.

Il mare aveva scavato oltre il muretto e sotto il patio di cemento formando una grotta che si estendeva fin quasi alla casa. [...] L'erosione aveva scoperto metà di una chiatta di ferro affondata, parte dei rifiuti e dei detriti sui quali era costruita Miami Beach.
In fondo alla grotta [...] spuntava un cubo scintillante più grosso di un frigorifero, quasi a livello delle fondamenta della casa. [...]
«Gott mit Uns! Potrebbe contenere una tonnellata d'oro. [...]»

Nel momento in cui il mare rivela ciò che a lungo era rimasto sepolto sotto la villa, la brama dell'oro inizia a sollevare entusiasmo estremo nei ricercatori. Ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato è che aprire quella sorta di cassaforte non è affatto immediato e i rischi sono alti.
Cari, addestrata sin da ragazzina alla pari di un soldato, si troverà a dover risolvere questo problema: il suo essere sempre stata rapida, abile e forte potrebbe essere d'aiuto.

A undici anni, cari era stata portata via dal suo villaggio e costretta ad arruolarsi nelle FARC, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia. Le FARC l'avevano addestrata a combattere [...]. All'inizio gli ufficiali dicevano ai piccoli che era una specie di campeggio e che, se non stavano bene nell'esercito, dopo due settimane li avrebbero mandati a casa. In realtà non ci potevano più tornare.

Vivere in una condizione di formazione militare forzata e di sfruttamento minorile è una tragica realtà che purtroppo continua ad esistere in paesi come quello della protagonista.
Lei aveva dei compiti specifici, quali medicare i feriti, la manutenzione di armi ed equipaggiamento, ma anche di assistere un anziano prigioniero quotidianamente.
Questa condizione le ha consentito di assumere una prontezza e un sangue freddo che le torneranno utili all'interno della villa.

Riguardo lo stile è abbastanza scorrevole tranne in alcuni snodi dei quali non ci è molto chiaro il passaggio. Personalmente per quanto si tratti di un thriller non è dei soliti che abbiamo letto e amato, quindi la nostra opinione non è del tutto positiva. Ma questo dipende forse dal genere di thriller di Harris, in cui vi è anche del dramma e dell'horror.

Sta a voi in ogni caso provare e scoprire se questo genere possa interessarvi o meno, soprattutto se conoscete già gli altri libri dell'autore.
Noi ringraziamo in ogni caso Mondadori per averci fatto omaggio del libro cartaceo e della card Chili, che per noi appassionate di film e serie tv è una gran benedizione!