Accadde parecchie sere dopo. Stavo tornando alla torre dalla biblioteca quando vidi un pacchetto appoggiato alla mia porta [...] Era un libro, che riconobbi immediatamente. Non per il titolo – Agnes Grey –, ma per la macchia d’inchiostro sopra il nome Anne, in Anne Brontë, che compariva appena sotto il ritratto sbiadito della giovane donna in copertina. [...] Quel libro era appartenuto a mio padre.
Samantha ha un passato che continua a tormentarla: la sua discendenza dalla famiglia Brontë e la tragica morte del padre le stanno rendendo la vita al college poco serena. Tutti le chiedono quale sia l'eredità lasciatale dal padre, credendo che vi siano beni appartenuti alle famose scrittrici, e al contempo Samantha continua a trovare i libri delle Brontë, appartenuti a sua padre, nei pressi della sua camera. Qual è lo scopo? Chi le sta lasciando un messaggio? Scoprirlo sarà per lei la sfida maggiore, che la condurrà verso una sorta di ossessione senza via di fuga.
Questo è racchiuso nel libro I segreti del college di Catherine Lowell, edito da Garzanti.
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| Prezzo cartaceo 18,60€/ Prezzo Ebook 9,99€ per un totale di 330 pagine. |
Quando alzai la scatola, fui sorpresa di trovarla leggera come una moneta. Era vuota? Usai le chiavi per tagliare il nastro adesivo. [...] All'interno c’era solo un oggetto: un vecchio, malconcio segnalibro rosso. Aveva brillantini argentati e un cordino luccicante che usciva dal fondo. Recava la scritta: «Molta follia è la più divina saggezza» [...]Quel segnalibro era una reliquia della mia infanzia che non vedevo da anni.
Ma ritrovare quel segnalibro e i libri appartenuti al padre che risposte potrà mai darle? Qual è il significato da attribuire alle parole messe in evidenza dal padre su quei libri? Samantha crede che ci siano nascoste verità che possano rivelarle parti della vita delle Brontë: la competizione letteraria tra i fratelli, il furto di storie appartenute ad altri, l'esistenza di altri testi esistenti di una delle sorelle?
Erano Charlotte e Branwell contro Emily e Anne. Quale dei due mondi di fantasia era il migliore? Quale aveva i personaggi meglio definiti, la trama più vivace e fantasiosa? Era una guerra di immaginazioni e durò molto più a lungo di quanto nessuno dei fratelli potesse prevedere.
La mente della giovane protagonista cammina velocemente, aiutata dall'altrettanto giovane tutor del college, per raggiungere una verità straordinaria su questa nota famiglia di scrittori da cui discende.
Il rapporto tra Samantha e il professore James Orville è molto distaccato inizialmente, ma pian piano le loro affinità consentono ai due di avvicinarsi: ci aspetteremmo una storia d'amore come quelle dei soliti romance, e invece no. Il loro rapporto sembra avvicinarsi molto più a quello descritto dalle Brontë o da Jane Austen: passano del tempo insieme senza toccarsi mai se non alla fine, parlano e discutono animatamente scontrarsi per le opinioni divergenti, lei è più espansiva lui impassibile e freddo. Non so a voi, ma a noi ha fatto pensare a Elizabeth e Mr. Darcy.
Che dire ancora? Lo stile è un po' lento, sinceramente non ci ha spinte a volerne sapere di più. L'idea di mistero che trapelava dalla trama non è così accentuata e il nostro entusiasmo iniziale è andando via via scemando: il contenuto è abbastanza carino, ma il modo in cui è stato trattato non ce lo ha reso così avvincente come credevamo.
Per il resto è un libro che si fa leggere e con piacere si giunge alla fine per scoprire la verità .
Ringraziamo comunque la casa editrice per averci permesso di leggerlo. Ci ha fatto venire una gran voglia di recuperare i testi "non fortunati" delle Brontë.
Dunque buona lettura a voi e..a noi!
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