È il 1942, un anno difficile, quando Aida, una giovane restauratrice ritrova nei pressi del Lago di Garda un misterioso dipinto ricoperto di uno strato di pittura nera.
Ha il sospetto che si tratti di un'autentica opera di Tiziano andata perduta e questo la porterà ad avventurarsi per Venezia in compagnia di un altrettanto misterioso esperto d'arte.
Riuscirà Aida a tenere se stessa e il dipinto al sicuro dai collezionisti tedeschi senza scrupoli una volta scoperta la verità ?
Enigma Tiziano è un romanzo di Chiara Montani, edito Garzanti, che cela innumervoli spunti di riflessione toccando i temi più disparati.
Chi è Aida?
Il destino del nostro patrimonio artistico gli stava a cuore almeno quanto a me. La sua fascinazione per l'arte, lungi dal limitarsi al puro collezionismo, traeva linfa dalla sua profonda convinzione che nella capacità di creare bellezza risiedessero la forza e l'identità della razza umana.
La protagonista non è solo una restauratrice, è anche una donna che sfida le imposizioni maschiliste dell'epoca per affermarsi in un mondo che non la accetta. Per di più lotta per la preservazione del patrimonio artistico italiano che, a poco a poco, sta lasciando il paese nelle mani dei nazisti: perché Aida crede nel potere dell'arte, nella sua capacità di raccontare ed emozionare, nella capacità di mettere in evidenza la bellezza e i turbamenti dell'animo umano. L'arte racchiude, poi, la nostra identità e la nostra storia.
Gli orrori della guerra e Tiziano
Il mio sguardo fuggì verso l'alto e, sulla parete di fronte, incontrò il quadro di Tiziano. La sua spietata dissezione dei sentimenti più bestiali, senza un accenno di pietà , in quel momento mi riuscì insopportabile, proprio come la prospettiva di continuare a vivere in un mondo da cui la luce della ragione sembra essere stata bandita.
Nel corso della narrazione il quadro rinvenuto si conferma essere proprio un'opera di Tiziano: rappresenta un uomo che minaccia con lo sguardo e con la forza una donna che cerca di fuggire alla sua presa. L'uomo ha persino un coltello in mano, chiaro indizio dell'obiettivo cui tende. Alle loro spalle divampa un grosso incendio.
Un tema chiaro: la violenza. La prevaricazione dell'uomo sulla donna, ma anche la brutalità della lotta (e per estensione della guerra) intensificata dalle fiamme che li circondano.
Nell'opera di Tiziano, nei suoi colori accesi, nelle pennellate pastose che sembrano incompiute c'è tutto l'orrore e il dolore che il mondo ha provato nei lunghi anni della guerra.
«Ma che idea! Non sia mai che io debba prendere troppo sul serio le affermazioni di una donna. Si sa che non capite niente di politica. È come se a un uomo venisse la balzana idea di occuparsi delle faccende di casa, o addirittura pretendesse di mettere al mondo dei figli. A ciascuno le sue abilità ... e soprattutto i suoi doveri. Non ti pare, tesoro?»
Aida vive questa situazione anche attraverso chi le sta accanto: sua sorella Bianca ha sposato un certo Umberto, un uomo che ha fatto dell'idea del "padre-padrone" uno stile di vita. Per lui i ruoli uomo-donna sono predefiniti e invalicabili. E Bianca ne è sottomessa, almeno finché non si renderà conto fino a dove possa arrivare un atteggiamento del genere...
E poi c'è l'amore
Aida è affascinata da Vittorio, il suo misterioso accompagnatore per le calli veneziane, è affabile e conosce bene il mondo dell'arte. Impossibile resistergli! Eppure non si fida fino in fondo a causa di certi atteggiamenti ambigui che la tengono in costante allerta.
Eppure innamorarsi sarà inevitabile.
Lo stile
Chiara Montani ci restituisce uno spaccato di storia affrontandola da un'angolatura diversa e molto interessante: rievoca non soltanto i tempi di atroce violenza della Seconda Guerra Mondiale ma anche la Venezia del Cinquecento, quella di Tiziano, quella dei maestri vetrai, delle navi mercantili che solcavano il Mediterraneo tornando cariche di stoffe e oggetti esotici meravigliosi.
E se la Storia rientra a pieno titolo tra le protagoniste della vicenda, ad essa si affiancano anche l'Arte e l'Amore. Intorno a queste ruotano, poi, varie tematiche: dicevamo della violenza, del maschilismo misogino, del furto e contrabbando di opere d'arte, frammisti di segreti e complotti che rendono incalzante il ritmo della narrazione.
Be', l'avrete capito ormai da tempo: dateci un romanzo in cui ci sia l'arte e noi ci innamoreremo perdutamente. Lo consigliamo davvero tanto!
Adesso non ci resta che ringraziare la casa editrice per la copia donataci in collaborazione.
Alla prossima lettura!