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La casa degli specchi - l'incontro con Cristina Caboni in libreria + review

16:51

La vita da blogger è spesso piena di scadenze, sopratutto per quanto riguarda gli innumerevoli libri che siamo invitate a leggere. E a cui non sappiamo sottrarci perché il richiamo dei libri è davvero forte. Se poi ad esso si aggiunge la proposta di incontrare uno dei tuoi autori preferiti, come si fa a rinunciare?
Ebbene è quello che è successo il mese scorso grazie all'evento organizzato dal Mondadori Bookstore di Acireale: per la seconda volta siamo state protagoniste di una presentazione di un libro. In questo caso si è trattato La casa degli specchi di Cristina Caboni, edito da Garzanti.
Un'autrice di cui abbiamo tutti i precedenti romanzi e che stimiamo tanto per lo stile e per il suo dolcissimo carattere.

Il nuovo romanzo ha per protagonista Milena, una ragazza amante della recitazione, che al contempo è alla ricerca di sé stessa. Scoprire di più sul passato della sua famiglia e tornare nel luogo più amato durante la sua infanzia forse potrebbe essere il modo giusto per iniziare. 
Il ritrovamento di un corpo, sepolto sotto la casa del nonno, infatti la riporta proprio lì dove la sua ricerca avrà inizio. Cosa c'entra la nonna dimenticata con quell'individuo? Chi era davvero e perché è andata via abbandonando la sua famiglia?
Tante domande e nuovi dubbi sorgono nella mente di Milena, risolverli darà di certo una svolta alla sua vita.

Prezzo cartaceo 18,60€/ Prezzo Ebook 9,99€ per un totale di 258 pagine.
Quel bel pomeriggio di Ottobre abbiamo chiacchierato di vari aspetti della trama del suo nuovo libro e dei personaggi. Ma ci siamo soffermati anche su vari aspetti che accomunano tutti i suoi romanzi, a partire dal tema dei profumi a cui Cristina Caboni è molto legata non solo grazie al primo romanzo ma anche per il suo lavoro di apicultrice. Dobbiamo dire che proprio il tema delle api ha conquistato l'attenzione di molti: tutti abbiamo di certo imparato qualcosa che sconoscevamo sull'argomento per nulla banale!


Passando, invece, al romanzo in questione abbiamo discusso dei luoghi a cui, spesso, le protagoniste dei libri della Caboni sono legate: in questo caso la casa che dà il titolo al libro stesso. Essa non ci viene descritta come un semplice edificio, ma è quasi un essere vivente che trasmette forti sensazioni alla protagonista, il cui nome è Milena: ormai è chiaro a tutti quanto sia importante avere un luogo da chiamare "casa" e quanto questo non sempre coincida con l'edificio in cui si abita ma con le persone che lo abitano. Dunque per Milena la casa è quella del nonno:

Era un luogo incantato, diverso da tutti quelli in cui era stata, che aveva conosciuto. Le piaceva la sensazione che provava. Il modo in cui la luce si distendeva sui cespugli, accendendo di colori le foglie che vibravano al vento, le era profondamente familiare, come il profumo di salsedine e quello dei limoni. 
La faceva sentire a casa. 


Soffermandoci ancora sulla protagonista, abbiamo discusso il tema della recitazione a lei collegato: l'autrice si è lasciata trasportare dai suoi personaggi, dai luoghi e dagli eventi cosicché è nata questa tematica, insieme alle altre. Il mondo dello spettacolo viene trattato con la giusta attenzione, senza sminuirlo o al contrario esaltarlo. Milena, come la nonna Eva, sogna quel mondo, l'unico capace di esprime realmente sé stessa.

«Recitare mi permette di guardarmi dentro, di mettermi alla prova, di capire chi sono io, gli altri, il mondo. La vita mi riempie, papà, divento un contenitore di parole, di azioni che non sono mie, e arriva un momento in cui è colmo e non riesco a gestirlo. Recitare mi permette di proiettare tutto questo all'esterno, di liberarmi continuando a sentire e a capire. Non è rivolto a un fine, non è il successo che mi interessa.» 

Questo rapporto nonna-nipote, ma anche quello nonno-nipote, è molto forte nel racconto ed è uno degli aspetti che ricorre spesso nei libri della Caboni (e uno dei nostri preferiti): i nonni sono parte delle nostre vite da subito, sono le persone a cui più vogliamo bene e con sincerità nel corso della vita e sono coloro i cui insegnamenti e valori non svaniranno mai dalle nostre menti.
Così anche per Milena scoprire chi è la misteriosa nonna che tutti chiamavano l'americana è forse più importante del vero giallo della storia.

Dopo essersi seduta sul tappeto al centro della stanza, aprì l’agenda tenendola sulle ginocchia. C’erano appuntamenti, frasi, disegni. Trovò la foto di un uomo giovane, elegante, dai capelli lisci. Con un lampo di emozione riconobbe Michele. Quanto era bello da giovane suo nonno! Continuò a sfogliare. Biglietti di teatro, un fiore secco, una trecciolina di tessuto. Si soffermò su un foglio piegato in due. Con il cuore che le batteva forte lo aprì.
Anima mia, mio dolce amore…
Era una lettera di suo nonno.

Il giallo, dunque, è l'elemento aggiuntivo di questa storia che lo rende ancora più intrigante e avvincente. Lo stile, come dicevamo, è molto scorrevole e accattivante. 
Non vi resta, dunque, che provare a intraprendere questa lettura e farvi conquistare!

Noi non possiamo che ringraziare ancora Sebastiano ed Elena del Mondadori Bookstore di Acireale per averci permesso di incontrare l'autrice e di presentare il suo libro. E naturalmente un grande grazie va anche a Cristina Caboni che con la sua gentilezza e disponibilità ha risposto alle nostre domande in un dialogo davvero piacevole. Per noi è stato un onore!







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4 commenti

  1. Cristina è una grande scrittrice! Vi sarete divertite a questo incontro

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  2. Il romanzo ha una trama bellissima e l'ambientazione è coinvolgente. Bello poter confrontarsi direttamente con l'autrice

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  3. Poter chiacchierare con i miei autori preferiti sarebbe meraviglioso per me, siete state davvero molto fortunate, ma questo è anche merito del vostro splendido e costante lavoro

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  4. per voi che siete amanti della lettura deve essere stata sicuramente una bellissima esperienza…… la trama del libro mi piace molto….. anche io da piccola era molto legata a mia nonna

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