Ci sono giorni in cui tutto cambia. È successo a chiunque, almeno una volta nella vita, e c’è addirittura chi, quei giorni, li sa riconoscere. Per alcune persone sono momenti in cui d’un tratto ogni cosa, anche le inezie, appare inspiegabilmente carica di significato. A Marietta Piccini capitò di vivere una di queste giornate – o almeno così le parve – nel memorabile agosto di qualche anno fa. Ma procediamo con ordine.
Marietta Piccini è una giovane dipendente di una piccola casa editrice londinese sempre alla ricerca di un nuovo ed entusiasmante manoscritto da pubblicare.
Un giorno una folata di vento la investì proprio mentre si trovava all'esterno della London Library, così, mentre tentava di raccogliere i propri documenti, per fatalità recuperò anche un testo non suo: un romanzo scritto a macchina!
Narrava la storia di un tale di nome Paul Swift, un impiegato di banca alle prese con infinite difficoltà e intoppi che non riuscivano, però, a privarlo del suo innato ottimismo.
Per Marietta aveva un valore molto alto, peccato non fosse completo! Ecco dunque che la disperata ricerca del suo autore diverrà la sfida più grande per lei, per giungere all'unico obiettivo di scrivere un bel finale e pubblicare il libro.
Come andrà a finire?
Leggete Il romanzo degli istanti perfetti, di Thomas Montasser, edito da DeA Planeta, per scoprirlo.
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Su un lato.
Ma sull'altro?
Un barlume di speranza si accese nel petto di Paul, mentre girava il vinile. Ed eccola lì: Sophie davvero non aveva sciupato il lato B dei dischi. [...] Forse proprio non sapeva che i vinili si ascoltano su due lati, diversamente dai CD. In ogni caso il lato B di Brubeck non era danneggiato. [...] Un sorriso si disegnò sulle labbra di Paul nella penombra della stanza [...].
Ciò che contraddistingue il protagonista del romanzo rinvenuto da Marietta è appunto questo atteggiamento che lo spinge a non demoralizzarsi nonostante le circostanze non gli siano favorevoli.
Ed è un grande fonte d'ispirazione per Marietta e per il direttore della casa editrice, che si lasciano trascinare dalle disavventure dell'uomo per capire come faccia a non disperare per ogni cosa.
L'idea del romanzo nel romanzo è davvero ben riuscita e coinvolge il lettore su due differenti binari: ci si chiede dove andrà a finire lo sfortunato Paul Swift del romanzo e se mai avrà un lieto fine. E al contempo ci si chiede se Marietta riuscirà a ritrovare l'autore del testo o se dovrà inventare lei stessa un finale perché l'editore possa pubblicarlo.
Lo stile poi è davvero scorrevole, non annoia il lettore ma dobbiamo dire che ha dei toni abbastanza pacati: non si raggiunge in fretta la fine ma si è tentati a leggere con calma il libro per gustarne ogni aspetto, "istante per istante" appunto. È come se la serena pacatezza di Paul si trasmettesse ai lettori.
Non si tratta però di un romanzo del mistero (non lo consiglieremmo dunque agli amanti di quel genere): qui il mistero c'è, e riguarda l'autore segreto, ma la sua ricerca non è incalzante come in un giallo.
In ogni caso a noi è piaciuto e ci piacerebbe sapere da voi che idea vi siete fatti del libro in base alla recensione 😉
Noi intanto ringraziamo ancora una volta la casa editrice per averci permesso di collaborare e dunque leggere questo bel libro. Alla prossima!
2 commenti
Una trama originale quella del romanzo nel romanzo: lo leggerò, mi piace questo genere di storie.
RispondiEliminaL'idea è davvero intrigante! Un po' mi ricorda l'espediente manzoniano, un po' alcuni film fantasy a tema libri di cui non ricordo il titolo... l'idea di fondo è sempre quella, bene o male. Mi intriga assai! ;)
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