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Il peso dell'oro - recensione

16:08

«Ho letto il tuo lavoro sulla gemma di Clodia e sul manoscritto della battaglia di Lipari » intervenne lui, come per darle soddisfazione [...] «Deve essere stato entusiasmante riportare un relitto alla luce».
 «Meraviglioso. [...] Ora però sono andata oltre, e sogno solo di mettere le mani su qualche nuovo documento ancora vergine. Non c'è niente che mi emozioni di più».  

L'intrepida archeologa siciliana, Isabella De Clio, non riesce a stare con le mani in mano, quando una tragica morte investe la città di Catania e, in particolare, una studiosa francese intenta ad analizzare dei papiri provenienti da Siracusa.
Isabella sembra essere quasi certa della loro connessione con il grande Archimede, che proprio in quella città aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita. Ecco allora come la sua professione e la sua propensione nel risolvere misteri, la metteranno in una posizione incauta e pericolosa.
Riuscirà la bella archeologa a svelare il mistero e a cavarsela senza problemi?

Ecco di cosa tratta il terzo volume della trilogia di Barbara Bellomo, Il peso dell'oro, edito da Salani Editori.

Prezzo cartaceo 16,90€/ Prezzo Ebook 9,99€ per un totale di 265 pagine.

Anche questa volta la scrittrice ci ha regalato un romanzo inusuale, in cui passato e presente si intrecciano in modo indissolubile. Il lettore riesce a vivere il presente della protagonista tra morti misteriose e papiri non ancora interpretati, mentre si gode un piacevole tuffo nel passato e nella Storia.
Il protagonista dei capitoletti storici è Archimede, il quale vive gli ultimi momenti di resistenza di Siracusa alla potenza romana fino alla capitolazione.
Dal nostro punto di vista questo libro consente di seguire una vicenda storica nei toni del romanzo ma lasciando molte informazioni: sarebbe l'ideale un approccio del genere allo studio della Storia. 
Di sicuro sarebbe molto apprezzato dai ragazzi.

Archimede provò un sordo fastidio, ripensando a come i Romani avevano trattato la Sicilia. Con esclusione della parte sudorientale, sotto il dominio di Siracusa, ormai da molti anni l'avevano resa provincia. Non l'avevano annessa. No. La usavano solo per drenare ricchezze.

Lo stile, poi, come sempre nei suoi romanzi, è davvero scorrevole, adatto sia ad un pubblico adulto ma anche ai giovani che si stanno avvicinando alle letture più complesse.

I temi trattati riguardano naturalmente la Storia e l'Archeologia, che da archeologhe riteniamo estremamente connesse. Poi vi sta l'aspetto misterioso e incalzante del giallo, perché l'enigma dei papiri è il primo motore dell'azione.
In ultimo, ma non per importanza, il tema dell'amore in ogni sua forma: l'amore come tradimento, quello che fa male e lascia parecchie ferite; l'amore come amicizia, ovvero quel legame forte tra due persone che riescono ad esserci sempre l'una per l'altra; l'amore come sentimento vero per un'altra persona con cui magari passare la propria vita. Sarà in modo particolare quest'ultimo a determinare le scelte di Isabella, la quale finalmente deciderà di assecondare il proprio cuore e il desiderio di famiglia.



Che dire? Si tratta di un libro che non annoia, mai pesante e che insegna molto.
Noi vi consigliamo la lettura e cogliamo l'occasione per ringraziare la casa editrice che ci ha dato fiducia e piena disponibilità di collaborazione!

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2 commenti

  1. Da come lo raccontate mi intriga molto .. un thriller dalla trama particolare e interessante direi =)

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  2. questo libro sembra fantastico sono molto curiosa di sapere come finisce devo acquistarlo anche io

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