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Il libro dei sette sigilli di Barbara Bellomo (Salani Edizioni) - recensione

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 «Un rotolo di papiro» afferma. «Come quelli che legge l’imam del nostro villaggio». E allunga la mano per prendere tra i cocci dell’anfora un secondo oggetto: un libro di ferro riccamente decorato, chiuso ai lati da sette sigilli.

Margherita Mori è una scrittrice di successo, anche se la sua vita non è altrettanto. La sua ipermnesia, ovvero la capacità di ricordare ogni dettaglio del passato, non è esattamente quello che si definisce un dono. Ad affiancare una vita sentimentale incerta, il suo nuovo romanzo, riguardante un libro misterioso e antichissimo, la condurrà a ricerche pericolose e intricate indagini delle forze dell'ordine.
Questo libro dei sette sigilli esisterà davvero? E cosa cela di tanto importante perché si arrivi ad uccidere pur di ritrovarlo?

Ecco la trama del nuovo romanzo di Barbara Bellomo, Il libro dei sette sigilli, edito da Salani.

Prezzo cartaceo 16,90 €/ Prezzo eBook 4,99€ per un totale di 304 pagine.

LA PROTAGONISTA

La protagonista è una donna che prova in tutti i modi a nascondere le proprie fragilità: il suo passato e il suo "dono" non smettono di tormentarla. Ecco perché stare in pubblico non è esattamente nelle sue corde, preferirebbe rimanere nel suo "studiolo" e raccontare storie al sicuro dal mondo. 

Quante presentazioni ha fatto? In quante trasmissioni televisive è apparsa? Ha perso il conto. Rimane il fatto che a lei tutto questo interessa davvero poco. Stare al centro dell’attenzione la imbarazza. Non le importano né le classifiche, né i premi letterari, né le lunghe interviste sui giornali, che anzi
l’annoiano. A lei piace solo scrivere nel chiuso del suo studio e immaginare realtà diverse dalla sua, perché non è alla fama che aspira, ma alla ricerca della memoria dell’umanità. Quello che le dà più soddisfazione è raccontare la verità di anime che hanno creduto, amato e sofferto, per poi cadere nell’oblio.

Eppure la vita e le vicende rocambolesche, legate al suo romanzo e a quell'antico libro in ferro, metteranno in chiaro quanto affrontare il mondo e i suoi rischi sia assolutamente fondamentale. Solo così i propri demoni verranno alla luce e potranno essere sconfitti.

I medici la chiamano ipermnesia, ma per lei è un problema che la isola dal resto del mondo ed è un segreto che non ama mostrare.
Non è sempre piacevole memorizzare ogni singolo dettaglio della propria vita e non dimenticarlo più. Alle volte è doloroso. Una vera condanna.

Le indagini sul libro dei sette sigilli procedono tra la scoperta di una setta millenaria, ricerche d'archivio, studi su strani simboli e fughe da assassini che non demordono.
Di chi potrà fidarsi Margherita? Tutti quelli che le stanno intorno e che giurano di volerla aiutare potrebbero essere quella stessa persona che sta provando a farla fuori.
Solo il corso degli eventi le suggerirà la verità su ogni cosa e persona.

STILE NARRATIVO

Ci ha un po' destabilizzato il continuo cambiamento di punti di vista di capitolo in capitolo (oltre all'inserimento di capitoli dedicati allo stesso libro della protagonista). Seguire le diverse storie non è stato sempre semplice e immediato.
Il ritmo della narrazione procede un po' lentamente nella prima parte per poi accelerare nella seconda, dove l'azione entra nel vivo. Riguardo lo stile narrativo, invece, è sempre quello tipico dell'autrice: scorrevole e piacevole.

Non possiamo che ringraziare la casa editrice per averci dato la possibilità di leggere e recensire questo romanzo per dire la nostra in questa recensione.

Se volete dare un'occhiata agli altri libri dell'autrice trovate a seguire le nostre recensioni e l'articolo riguardante l'incontro in libreria con Barbara Bellomo.

TRILOGIA:


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