Fa un passo per andarsene, ma il mio corpo si muove prima del suo, incastrandola al muro. Sono un folle, non so nemmeno io che diavolo penso di fare. Incateno i miei occhi ai suoi, la vedo inumidirsi le labbra con lingua, la voglia di mordere e giocare con quella bocca si insinua nei miei pensieri come un fulmine. Deglutisco appena, il respiro affannoso, ma il suo non è da meno. E lo so che la sente anche lei questa strana attrazione, lo leggo nel suo sguardo, nei suoi occhi che si stanno perdendo dentro di me.
Giulia e Stefano provengono da esperienze diverse, ma sono così simili che le loro anime affini finiscono per incrociarsi. E allora basta uno sguardo per abbandonare ogni certezza e lanciarsi nel vuoto per sperimentare e comprendere questa attrazione che non sembra volerli abbandonare.
Le complicazioni, però, sono sempre in agguato perché in fondo è così che va la vita. Affrontarle e vincerle sarà la loro sfida più grande se decideranno di abbracciare quel destino che continua a spingerli l’uno verso l’altra.
Ecco la trama di Anime sbagliate. Destini incrociati di Elisa Crescenzi.
Prezzo cartaceo 12,99€/ Prezzo Ebook 0,99€ per un totale di 410 pagine circa. |
Giulia mostra a tutti un volto, quello della ragazza con la testa sulle spalle, con un fidanzato stabile e una buona famiglia. Una ragazza onesta e dai buoni principi. Ma è davvero solo questo? No, ma quel dolore che si porta ancora dentro da anni è ben nascosto, invisibile agli occhi di chi non è interessato ad ascoltare.
Quando Stefano si affaccia nella sua vita, però, Giulia scopre quanto un paio di occhi capaci di abbattere ogni difesa siano in grado di leggere direttamente l'anima di chi gli sta davanti.
Ma lui sì, lui capisce ogni cosa e questo mi manda in bestia. Riesce a far crollare ogni muro con uno sguardo.
Ma Stefano non è proprio quello che si direbbe il ragazzo adatto a lei, o almeno è quello che pensano tutti: ha il corpo interamente ricoperto di tatuaggi, non ha relazioni stabili con le donne e porta ancora in sé i segni di un passato difficile.
«Giulia è la ragazza del capitano della squadra di calcio contro cui ho giocato oggi, da anni, non vorrai metterti nei casini per svuotarti le palle?» Eccoci di nuovo, con il solito cliché del cattivo ragazzo tutto tatuato che si diverte con le donne.
Ma così come Stefano anche Giulia è capace di guardare al di là dei pregiudizi, qualità del tutto encomiabile ancora oggi. Se avessimo tutti le sue capacità di chiedere senza accettare preconcetti, questo mondo sarebbe davvero migliore.
I suoi occhi passano in rassegna le mie braccia tatuate, effettivamente è molto acqua e sapone come ragazza, sicuramente non può essere attratta da uno come me, anche se la sua espressione sta suggerendo tutt'altro in questo momento.
Il loro rapporto, però, è così semplice e immediato quanto difficile e complicato. Giulia ha già un ragazzo e comprendere la via giusta da seguire contro i sensi di colpa non è semplice. Almeno non quanto lo è amare Stefano.
Per lui vale lo stesso: tenerla stretta a sé sembra la cosa più giusta da fare, eppure lasciarla libera di scegliere lo è di più.
È un continuo lottare contro me stesso, contro tutto ciò che mi spinge a correre da lei.
«Giulia sarebbe meglio tenersi.» [...]Stefano non ha mezzi termini, taglia il vento con la sua velocità , facendomi battere il cuore a mille. Il suo cuore batte anche più veloce del mio se è possibile, ed è quindi qui che la domanda sorge spontanea: lui è abituato a tutto questo, allora perché è così agitato? Perché ha questo batticuore? Come se potesse leggere nei miei pensieri, rallenta ed urla qualcosa, spazzando via quel rumore assordante. «Sei tu che lo fai correre così.» La moto impenna leggermente, prima di ripartire, con quelle parole che cominciano a mischiare le carte del mio destino, con quelle parole che mi turbano l’anima.
...
«Anche io un giorno vorrei fare un tatuaggio.» [...]
«Cosa?»
«Speranza» [...]
«In inglese?» Fa un piccolo cenno con il capo.
«Credo non ci sia nulla di più azzeccato per te ragazzina. [...]
«Voglio lo stesso tatuaggio all'interno del dito.»
...
«Anche io un giorno vorrei fare un tatuaggio.» [...]
«Cosa?»
«Speranza» [...]
«In inglese?» Fa un piccolo cenno con il capo.
«Credo non ci sia nulla di più azzeccato per te ragazzina. [...]
«Voglio lo stesso tatuaggio all'interno del dito.»
La cosa che più abbiamo amato di questa storia è che finalmente ci abbiamo trovato dentro una qualità mai trovata finora: la fiducia che vince i malintesi.
Quando tra i due sorge un dubbio, perché le apparenze dicono qualcosa di diverso dalla realtà , Stefano e Giulia sono sempre pronti a smentire l'equivoco e tornare a comprendersi. A volte a loro basta solo guardarsi negli occhi per capire come stanno davvero le cose.
Forse vi chiederete perché abbiamo amato questo aspetto della storia d'amore. La risposta è semplice: ogni volta che una relazione nei romanzi rosa è costruita sull'equivoco ci viene voglia di gettare tutto in aria. Ma è solo colpa nostra che ci facciamo coinvolgere emotivamente da ogni storia.
Quindi, per la prima volta, abbiamo potuto godere, in piena tranquillità , di una bella storia d'amore desiderando comunque sapere come Giulia e Stefano riuscissero a "risolvere" il lor passato ancora intrecciato al presente.
Beh non ci resta che dirvi di leggerlo, è così scorrevole e ben scritto che noi lo abbiamo fatto tutto d'un fiato! Grazie Elisa per averci dato ancora una volta la fiducia, affidandoci i tuoi personaggi a cui speriamo di aver reso giustizia con le nostre parole.
1 commenti
un libro che leggerei con piacere, sembra molto interessante la trama
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