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Nevel di Elisa Crescenzi - recensione

16:15

Mi sono persa tutto ciò che ha detto negli ultimi secondi. Mi sento una stronza, una di quelle che ho sempre criticato, ma non riesco a fare a meno di scappare lontano da qui.
 
Che succede quando sei la cosiddetta brava ragazza che inizia a frequentare il cosiddetto bravo ragazzo ma una nebbia ti travolge all'improvviso proponendoti una deviazione?
Ottavia è una ragazza assennata ma non ha idea di cosa fare dopo la scuola.
Nevel è la nebbia che la investe ma, prendendola per mano, passo dopo passo le mostra una via nuova, una via di regole da infrangere.
E se quello che nasce solo come un gioco si trasformasse in qualcosa di molto più vero del previsto?

Nevel e Ottavia si raccontano così nel nuovo romanzo di Elisa Crescenzi, intitolato Nevel.
 
Prezzo cartaceo 12€ (copertina rigida 17,99€) / Prezzo Ebook 2,99€ per un totale di 330 pagine.

I PROTAGONISTI

Nevel

Nevel è come la nebbia, incarna il nome che porta alla perfezione: è sfuggente se provi ad afferrarlo e metterlo alle strette, ma solo per nascondere il resto di sé al mondo.
E intanto ha solo bisogno di essere compreso, nonostante continui a giocare con Ottavia, sfidandola: come un moderno Edward Cullen si arrampica su per la finestra della camera di lei correndo, però, un rischio ben più alto in quanto mortale. Si tratta, allora, soltanto di un gioco?
 
«Anche Nevel lo è, non lo avevo mai sentito...» [...]
«Ha origini olandesi, significa nebbia».

Lui accende il motore, la sua mano mi afferra la coda per liberare i capelli dall’elastico, poi lo infila al polso senza chiedere niente. Ormai questo è chiaro anche a me: Nevel non domanda, lui prende quello che vuole, anche quello che non gli spetta.

Ottavia

Ottavia è una ragazzina, non ha ancora raggiunto la maturità in termini anagrafici ma sembra molto più matura dei suoi coetanei. Questa facciata da brava ragazza, però, le sta un po' stretta e la voglia di lasciarsi andare oltre i limiti, che da sempre si è imposta, è forte.
Esce con un ragazzo ma è attratta da un altro, più grande di lei. Sarà davvero così sbagliato pensare ad un rapporto con lui?
La ragione, rappresentata dalla sua amica Rebecca, le dice di lasciar perdere un tipo più grande di lui e così sfuggente. Sull'altra spalla, però, il diavoletto Silvia, l'altra amica di Ottavia la spinge a seguire ciò che le dice l'istinto.
Cosa sceglierà la piccola Ottavia alla fine?
 
«Mi fa paura quello che sento». 
Il nostro è un equilibrio instabile, in cui le parole si danno il cambio con i gesti, in un continuo passaggio sui piatti della bilancia.

IL GIOCO
 
Ha l’espressione da stronzo piazzata sulla faccia, su quegli occhi chiari che mi stanno entrando dentro senza permesso. [...]
Una cosa che ho capito di Nevel è che gli piace giocare e, se mi faccio trovare impreparata, lui impiegherà un secondo ad averla vinta.
 
Il rapporto tra i protagonisti comincia come un gioco e come tutti sanno ogni gioco che si rispetti ha le sue regole. Nel loro caso, però, è Nevel a dettarle ed è ugualmente lui a infrangerle. 
Fa parte del gioco? No, fa parte della vita e dell'amore. Né l'una ne l'altro possono essere costretti entro dei limiti e, se Ottavia riesce a comprenderlo in fretta, Nevel avrà bisogno di fare i conti più volte con questa realtà prima di accetterla e cedere.
 
Faccio per baciarla. Ottavia non si sposta, anzi, si protende in avanti, pronta a godere di quello sfiorarsi, ed ecco che mi ritraggo. La prossima mossa spetta a lei.[...]
Non gioca più, d’istinto posa la sua bocca sulla mia, inumidisce le mie labbra con la lingua e sposta l’altra mano tra i miei capelli. Non aspetto, anche se, nella testa, il gioco era ben altro. A quanto pare, quando Ottavia mi bacia, ha la capacità di impadronirsi dei miei pensieri. 
 
STILE
 
Ritroviamo anche in "Nevel" lo stile scorrevole e accattivante della Crescenzi che non si è smentita neanche questa volta. Il suo new adult autoconclusivo è un concentrato di emozioni adatte sia a un pubblico più giovane sia ad uno più adulto, insomma a chiunque voglia lasciarsi trasportare da una bella storia d'amore. 
Per quanto ci riguarda non leggiamo spesso young e new adult ma non per questo non apprezziamo questo genere. 
Consigliato? Sicuramente sì!
 
Non ci resta che ringraziare Elisa per la fiducia che continua a riporre in noi permettendoci di leggere il romanzo in anteprima.

Trovate qui tutti i libri della stessa scrittrice che abbiamo letto e recensito:

 
QUASI NEMICI

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3 commenti

  1. una trama avvincente, per un romanzo sotto il sole

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  2. Non ho mai letto nulla di questa autrice ma il genere è sicuramente uno dei miei preferiti negli ultimi anni!

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  3. molto intrigante questo Nevel mi piacerebbe trovare un tipo come lui

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