Appuntamento in terrazzo - recensione

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La quarantena che tutti stiamo affrontando ha imposto a ciascuno di noi condizioni più o meno semplici tra le mura di casa. Per Alex e Didi la situazione è al limite della tollerabilità: lui si trova a condividere l'appartamento con colei che da poche ore è diventata la sua ex. Lei, invece, è investita dall'uragano della sua famiglia dalla quale si era allontanata già da cinque anni. E tra una sorella quasi diciottenne disperata, una madre sostenitrice dei complottismi, un padre dedito allo smart working ossessivo e un nonno memore della guerra non le sarà per niente facile trovare un po' di pace.

E se i due si incontrassero per caso in balcone e iniziassero ad essere una piacevole compagnia l'uno per l'altra? Forse la quarantena per loro non andrà così male in fondo...

Il racconto Appuntamento in terrazzo, edito da Newton Compton, è stato scritto da Felicia Kingsley per devolvere i proventi all'Ospedale Policlinico di Modena.

Prezzo Ebook 2,99€ per un totale di circa 100 pagine.

Prima di raccontarvi qualcosa riguardo questa storia vorremmo fare una premessa: riderete dall'inizio alla fine! Poi accanto alle risate rifletterete molto sulla condizione in cui ci troviamo, sulle nostre scelte che hanno un peso sull'intera società ancor più di prima e su tanto altro che riguarda la vita in genere. La Kingsley, insomma, ci ha consegnato un libro che ci permette di agire concretamente aiutando un ospedale, rilassarci distendendo i nervi e rivalutare noi stessi e le nostre azioni in vista di adesso e del futuro. Cambiare in meglio è facile se lo si vuole davvero.

Noi abbiamo ricevuto l'ebook in collaborazione e magari penserete che siamo brave a parlare quando noi non abbiamo speso un centesimo. In realtà eravamo pronte all'acquisto prima ancora che la casa editrice ci invitasse alla collaborazione. Le nostre donazioni sono state diverse e per diversi luoghi d'Italia, ma anche noi abbiamo voluto fare la nostra parte.

Detto questo possiamo adesso dirvi qualcosa in più sulla storia, ma non troppo perché leggerla sarà la vera avventura!

Iniziamo dalle parti più riflessive del racconto: ce ne sono parecchie e ci siamo trovate d'accordo su tutto. Dalle questioni ambientaliste agli spostamenti durante l'emergenza epidemiologica, da quelle animaliste a quelle riguardo il miglior uso del nostro tempo.

«Questa quarantena ci sta obbligando a rivalutare tutto ciò che prima davamo per scontato [...] a rallentare e a pensare a quante volte ci siamo lamentati per niente».

Per non parlare della saggezza del nonno che, così come i più anziani che ci circondano, ci ricorda in questi giorni come la nostra vita sia meravigliosa in questo momento se siamo chiusi in casa. Ai tempi della guerra niente era dato per scontato e di certo le comunicazioni e i mezzi di intrattenimento non erano minimamente paragonabili ai nostri agi.

«Quando c’era la guerra non li festeggiavamo neanche, i compleanni!», interviene il nonno. «Vi ho mai raccontato di quando sono venuti i tedeschi e ci hanno mangiato tutte le galline ovaiole?»

Le parti più divertenti sono quelle ricavabili dalle battute tra Alex e Didi, ma anche quelle tra Alex e la sua ex. Fidatevi se vi diciamo che abbiamo riso da matte.

Il rapporto tra i due protagonisti è scandito dalle "affacciate" sul balcone, prima casuali poi su "appuntamento": dialogano del più e del meno come ormai non siamo più abituati a fare e così facendo il loro rapporto si trasforma in una sorta di corteggiamento d'altri tempi.

Se non fosse per il fatto che non riescono proprio a non provocarsi a vicenda.

La scena in cui le mutande di lei volano nel balcone di lui è davvero esilarante, anche perché darà vita ad una serie di eventi concatenati che vi lasceranno senza fiato.. per le risate!

«Le mie mutande! [...] Ridammele».

«E se non volessi?»

«Verrei a riprendermele».

«Non puoi: distanziamento sociale. Lo dice il decreto».

«Hai proprio una bella faccia tosta».

La narrazione è affidata ai due protagonisti, un capitolo ciascuno. Ci piace questa tipologia di racconto per guardare entrambe le facce della medaglia (dell'amore).

Beh che dire ancora? Non vi pentirete neanche per un momento di averlo acquistato e letto.

Fatelo, davvero! Non rifletteteci troppo.

Noi ringraziamo la casa editrice per la collaborazione e la scrittrice per aver fatto un gesto così altruista, per l'Ospedale e per noi lettori.