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Anche se è amore non si vede di Belle Landa - Review Party

15:02

Immaginate che Indiana Jones e Lara Croft si incontrino e si innamorino venendo catapultati insieme in una delle loro straordinarie avventure.
Se poi lui è un professore pignolo fin troppo ligio al dovere, mentre lei è una donna testarda e molto impulsiva il mix non potrà che essere esplosivo!
Stiamo parlando di Preston O'Neill e Maxine Miller, i protagonisti del nuovo romanzo di Belle Landa, intitolato Anche se è amore non si vede.

Prezzo cartaceo 14,99€/ Prezzo eBook 0,99€ per un totale di circa 400 pagine.



La vicenda
 
Maxine Miller vuole a tutti costi liberarsi del fardello che si porta dietro ormai da anni: essere etichettata come una ladra e depredatrice di tombe. Per farlo si trova costretta a soddisfare un'ultima richiesta di Jackson Hill, un avido uomo d'affari privo di scrupoli e disposto a tutto pur di vendere antichi manufatti in modo illecito.
Viene, però, messa alle strette circa le condizioni per il recupero di un tesoro appartenente a un'antica civiltà, collaborare con un esperto del settore. Peccato si tratti del professore archeologo Preston O'Neill con cui lei ha avuto dei trascorsi burrascosi, conditi di amore e odio.
Riusciranno a collaborare senza mettere in mezzo le questioni personali o si lasceranno trasportare dalle emozioni?

Una "Lara Croft" sicura di sé

Maxine, abiti di pelle e coltello a portata di mano, è una donna piena di risorse: non si lascia intimorire da ostacoli e avversità e affronta anche gli uomini più duri senza mai sentirsi inferiore.
Insomma lei è un vero e proprio esempio di donna forte, che sa quali sono i propri obiettivi e sa anche come raggiungerli.
 
Porto una camicia da uomo annodata perché è troppo grande che lascia scoperto l’addome allenato. L’unica parte bianca del mio outfit scurissimo. Pantaloni di pelle e stivaletti con zero tacco. Prima di scendere dal taxi controllo che il coltello infilato nelle calzature sia ancora al suo posto. Un piccolo oggetto per autodifesa che mi è venuto buono in più di un’occasione. Ho raccolto i capelli corvini in una coda alta, essenziale e pratica.
 
Dietro la sua corazza dura nasconde molto di più: soffre perché vorrebbe riscattare l'immagine del padre, bollato come ladro, e perché vorrebbe sapere anche che fine abbia fatto. 
Ha anche un punto debole: Preston. La sua breve ma intensa relazione con lui durante i suoi anni accademici continua a tormentarla, adesso più che mai dal momento che è costretta a stargli accanto.
 
Un odio-amore dai tempi dell'università
 
Il rapporto tra Maxine e Preston non potrebbe essere più complicato di così: i due si conoscono in un'aula accademica, lui è il professore sostituto del titolare mentre lei è una semplice studentessa.
Battibeccare in classe, di fronte a tutti, è inevitabile finché il loro odio sfocia in qualcos'altro...
Eppure si allontanano nuovamente per anni per poi ritrovarsi in questa missione che manterrà ancora acceso il loro amore-odio.
 
«La finisci di lasciarmi indietro? Siamo una coppia». 
«Solo nella finzione».
Quanto astio. Siamo tornati ancora un balzo indietro. Facciamo un passettino in avanti e poi sbam! Si ritorna peggio di prima.
 
Archeologia d'avventura 

L'avventura di Maxine e Preston diventa tale soprattutto con l'incalzare della storia e soprattutto verso la fine: i protagonisti si ritrovano a distriscarsi in un percorso impervio per raggiungere il cosiddetto tesoro. Esattamente come in un film di Indiana Jones ci sono nemici, pericoli e forti rischi da correre per arrivare alla fine del percorso.

Bevo un sorso d’acqua, mi tiro in piedi e rileggo gli appunti di Kincaid. Parla di un primo bivio a cui ne sarebbe seguito un secondo. Quando arrivo alla prima biforcazione però scorgo impronte di piede in entrambe le direzioni. Sorrido. Max si sarà giocata la carta della scarpata, avevamo letto di qualche tipo di impedimento per chi avesse sbagliato strada. Cammino piano, illuminando la strada con la torcia del telefono, il segnale è sparito, spero però che il Gps di Max continui a funzionare a dovere nonostante siamo ormai all’interno della parete rocciosa per diverse decine di metri. I muri si fanno sempre più stretti e bassi. Non è un luogo per claustrofobici. Al secondo bivio non c’è traccia di incertezza, ci sono solo impronte che prendono la strada di sinistra. Sono molte.

Questa per tanti anni è stata l'immagine dell'archeologia sotto gli occhi di tutti, ma noi, da archeologhe, sappiamo bene che non è affatto così: nessuna avventura per noi. Eppure sappiamo bene quanto una scoperta archeogica, avvenuta scavando a mano la terra sotto il sole, possa essere davvero adrenalica e soddisfacente!
Ecco perché amiamo anche questo genere di storie, dove l'archeologia diventa una straordinaria spedizione alla ricerca di tesori perduti.
 
Lo stile e il genere

Lo stile di Belle si riconferma sempre molto piacevole e scorrevole. Il linguaggio è pertinente al mestiere dei due protagonisti e alle vicende narrate.
La sua è una commedia romantica il cui rapporto tra Maxine e Preston è chiaramente un hate to love, che comprende anche la convivenza forzata e la concessione di una seconda possibilità.

«Lo so, ma mi mandi fuori di testa, Maxine» sbotta per poi ricomporsi subito.
«Uhm, felice di farti ancora questo effetto».
 
A questo punto non ci resta che ringraziare Belle per averci affidato nuovamente un suo romanzo in anteprima e averci coinvolto nel suo Review Party.
Adesso restiamo in attesa del prossimo!
 
Della stessa autrice abbiamo letto e recensito:
 
Ciak! Ti amo! e Ciak! Ti amo (edizione More Stories)
 

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