I love Morrison di Belle Landa - recensione

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«Al primo posto nella classifica dei luoghi più difficili da raggiungere l’isola di Rapa Iti, nella Polinesia Francese. Isola dalla natura incontaminata, è la più a sud delle isole australi. È sprovvista di aeroporto e l’unico modo per raggiungerla è una traversata in nave della bellezza di duecentocinquanta ore dalla meravigliosa Tahiti.»

Hollywood, da qualche tempo, non è più la stessa per J. Morrison, regista di notevole fama e successo. Il suo migliore amico e attore pluripremiato si è sposato e ha avuto dei figli, mandando all'aria la sua fama da latin lover che condivideva con il regista. Per quest'ultimo il senso della vita sembra essere entrato in crisi così come la sua carriera.

Questo lo porterà a compiere un lungo viaggio fino all'isola polinesiana di Rapa Iti, durante il quale la lettura di un libro lo guiderà verso una nuova ispirazione e la conoscenza del suo autore, Blake Davis.

Cosa potrebbe venirne fuori?

Lo scoprirete leggendo I love Morrison, il nuovo romanzo di Belle Landa.

Prezzo cartaceo 15,98€ (copertina rigida), 9,99€ (copertina flessibile)
Prezzo eBook 0,99€ per un totale di 270 pagine.

Chi è Blake Davis?

Blake è un nome maschile. Sì. No. Non solo. Morrison si farà illudere proprio dalla sua ambiguità così che, quando si presenterà all'incontro con lo scrittore, capirà che in realtà si tratta di una donna!

Blake, capelli biondi e occhi azzurri per un metro e ottantré. Una donna che adesso attrae il regista per un duplice motivo: il libro che ha scritto e che potrebbe riportarlo in pista e la sua avvenenza fisica.

Peccato che debba anche fare i conti con un certo caratterino e un pizzico di introversione difficile da abbindolare anche per il sexy regista di Hollywood, o quasi...

«Se mi lasci rubare i tuoi funghi ti faccio assaggiare qualcosa di mio!» Quasi mi ingozzo. Il mio cervello si è inceppato sul doppio senso. Non so a che gioco stia giocando, ma gioca sporco.

Chi è Jim Morrison? (Non il cantante!)

Morrison odia essere chiamato per nome a causa dell'omonimia con il cantante (l'origine del suo nome vi farà morire dalle risate!). Ecco perché per tutti è semplicemente Morrison. Un gran figo, dalla battuta pronta e dal rimorchio facile. Insomma uno dei tipici ricconi che ama divertirsi e spendere i propri soldi perché può farlo.

Probabilmente morirò senza aver capito perché le donne abbiano inventato il mal di testa per non fare sesso anziché per non lavare i piatti. Una noia mortale.

Eppure questa non è altro che la facciata esteriore. Morrison è anche un narrastorie portentoso, motivo per cui ha raggiunto un notevole successo come regista. Non è vero che non crede all'amore e alle relazioni stabili, ma è più semplice avere dei rapporti occasionali e non mettere in mezzo dei sentimenti. Almeno finché non si imbatte con Blake e la sua lingua arguta.

Non so come faccia. Ha un potere incredibile. Quello di ammaliare con le parole. Che siano scritte nelle sue sceneggiature e poi recitate da attori, oppure qui di fronte a una platea di ragazzini. Pure io pendo dalle sue labbra.

Insomma Morrison si rivela più sincero e sentimentale di Blake, molto più spaventata a lasciarsi andare.

La parità dei sessi nel mondo del cinema e dell'editoria

Tra le tematiche più evidenti nel libro, oltre quella amorosa, vi è quella della parità dei sessi in due contesti davvero molto complessi ancora oggi: il cinema e l'editoria. Nascondersi dietro uno pseudonimo non è facile né altamente gratificante: si evitano tranquillamente critiche negative e insuccessi, ma allo stesso modo non si ottengono personalmente meriti e gratificazioni.

Il romanzo è un mix tra un thriller e un romance. E si sa, i romanzi rosa come sono bistrattati. Mentre i thriller e la narrativa contemporanea sono considerati vera letteratura. Per dieci scrittori uomini per questo genere, ce n’è solo una donna. Quindi non è stato un caso se il mio romanzo, senza neppure troppa pubblicità da parte mia, ha iniziato a scalare le classifiche Amazon ed è ormai nei primi dieci del kindle store da sei mesi.

Essere donna, oggi, continua a essere un "problema", un "ostacolo" ai propri sogni e al successo, nonostante i notevoli passi avanti compiuti in questi anni. La sensibilità di Morrison al riguardo è quella di cui la nostra società avrebbe bisogno.

Un'ambientazione che permette di viaggiare

Il romanzo, nei primi capitoli, è ambientato nell'isola polinesiana di Rapa Iti, un luogo esotico, un'oasi di pace che rappresenta il perfetto ritiro riflessivo per Morrison. Si passa poi alla magica Londra, fino ad approdare nella movimentata Los Angeles. Ogni città è ben caratterizzata perché il lettore possa percepirne le fattezze pur non trovandosi lì, oltre a sentirsi quasi turista delle diverse località.

Noi viaggiamo poco e niente, per quanto amiamo girare il mondo: leggere libri come questo sono una buona consolazione.

Uno stile più maturo raccontato da una panchina

I passaggi temporali nel romanzo sono molti ma immediatamente comprensibili. La narrazione contiene un meccanismo metaletterario: Morrison racconta ciò che è già accaduto a delle persone conosciute sulla panchina dedicata a Orgoglio e Pregiudizio al Queen Square Park and Garden. Non è una novità ma è una trovata davvero efficace e che denota un bel salto di qualità che Belle dimostra ad ogni nuovo romanzo. È proprio questo continuo lavoro sullo stile che la rende una delle scrittrici in self che più apprezziamo.

Persino citare la sua stessa opera all'interno del romanzo, facendosi garante e critica di sé stessa, lo troviamo davvero geniale!

Il titolo e il punto di vista narrativo

Che dire di più? Il titolo è davvero perfetto, finito il libro anche voi direte: I love Morrison! Perché in fondo è lui il vero protagonista della storia, nonostante la sua voce sia alternata a quella di Blake nei diversi capitoli. Un altro punto a favore per la scrittrice dal momento che leggere un romance che guarda principalmente al punto di vista maschile non è semplice da trovare in questo genere.

Dunque grazie Belle per averci permesso di leggere in anteprima e recensire il tuo romanzo partecipando al BlogTour.

Adesso non ci resta che aspettare il tuo prossimo libro!