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La lunga notte di Parigi di Ruth Druart (Garzanti) - recensione

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Tutto ha inizio con un bambino in fasce affidato dalla madre a un giovane sconosciuto. Lei è un'ebrea costretta ai campi di concentramento, lui un operaio delle ferrovie di Parigi.
Il piccolo Samuel sarà costretto, sin dalla nascita, a subire le conseguenze di una guerra atroce che non risparmia nessuno e a una traversata pericolosa che lo porterà in salvo fino in America.
La nuova famiglia a cui è affidato, Jean-Luc, il ferroviere, e la moglie, potranno, però, sostituire i suoi genitori naturali? E cosa accadrà una volta finita la guerra se quest'ultimi riusciranno a salvarsi?

Amore materno, spirito di sacrificio, lotta, resistenza e asservimento. Ecco di cosa parla La lunga notte di Parigi di Ruth Druart, edito da Garzanti.
 
Prezzo cartaceo 17,90€/ Prezzo eBook 9,99€ per un totale di 420 pagine circa
 
 
Lottare o accettare per sopravvivere?

Chissà quanti uomini e donne si saranno posti questa domanda per anni durante il secolo scorso, chissà quanti si sono piegati contro i propri desideri pur di salvare la vita ai propri familiari. E quanti, invece, hanno scelto di lottare rischiando tutto e morendo per i propri ideali.
Oggi non ci rendiamo più conto e, leggere una storia che tratti questi argomenti, potrebbe sembrarci solo un triste racconto quando, invece, si tratta di fatti.
 
Con le gambe molli, si mise in ginocchio, fissando i bulloni arrugginiti e cercando di controllare il respiro. Il sudore gli colava dalle ascelle e all’improvviso si sentì la bocca asciutta. Se non l’avesse messo in atto in quel momento, non l’avrebbe fatto mai più, ne era certo. E poi avrebbe dovuto fare i conti con la sua codardia per il resto dei suoi giorni.
 
Jean-Luc lavorava in una ferrovia francese che conduceva i treni, riempiti con masse di uomini, donne e bambini ebrei, verso una meta che avrebbe segnato per sempre le loro vite.
Come si può tenere la testa basta e controllare il corretto funzionamento di bulloni, rotaie e stecche a ganascia se non rappresentano altro che la condanna a morte di migliaia di persone?

E i sopravvissuti all'interno dei campi di lavoro?
 
Ci sono poi i sopravvisuti dei campi, quelli che pur vivendo di stenti e lavori forzati sono rimasti in vita, spesso come ombre di loro stessi. Ma immaginate quanto hanno visto e dovuto sopportare anche quelli: vedere morire centinaia di persone, di stenti o nei forni crematori, vedere e subire soprusi, vedere l'umanità raschiare il fondo del barile e comunque resistere. Resistere per poter rivedere i propri cari, i propri coniugi e figli e per poter provare a riavere una vita normale.
 
Quando portava fuori i morti, tratteneva il fiato e chiudeva gli occhi, ma finiva sempre per vomitare. Se solo avesse potuto coprirli con un lenzuolo o qualsiasi cosa, sarebbe stato meglio; invece, era costretta portare al cassonetto corpi nudi, consumati dalla fame. Come poteva fare una cosa simile? Non avrebbe dovuto rifiutarsi? Lasciarsi condurre nelle camere a gas, piuttosto che mancare di rispetto ai morti in quella maniera? Se non avesse avuto Samuel, forse l’avrebbe fatto, ma ora aveva il dovere di sopravvivere.
 
E allora che si fa? Si resiste, si spera, si prega...
 
Sempre la solita storia...
 
In molti potrebbero dire che è sempre la solita storia, che ne hanno letti a centinaia di libri così. Noi daremmo loro ragione, ovviamente, ma aggiungeremmo anche che leggere pagine come queste, di Storia vera, non fa mai male e serve. 
E poi ciascun autore dà la sua interpretazione, le sue sfumature, i suoi dettagli e le sue emozioni ai singoli eventi che descrive, perché la vita quotidiana di quel periodo storico ha ancora tanto da raccontare.
 
E allora che ne pensiamo?
 
Che dovreste leggerlo! Emoziona davvero molto con i suoi toni drammatici e intensi ma mai pesanti. Il finale vi terrà con il fiato sospeso: quale sarà il destino del piccolo Sam? La sua vita verrà nuovamente sconvolta dopo la guerra? E come? Le risposte a queste domande sono piene di sentimenti forti, legami indissolubili, struggimento e tanto tanto tanto amore!
 
Non ci resta che dire grazie alla casa editrice per averci permesso di leggere una storia così bella.
Trovate il libro in vendita in tutte le librerie e gli store online, anche su Amazon. 
 

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2 commenti

  1. E' una storia commovente ed emozionante e che secondo me fa molto riflettere. Un ottimo consiglio di lettura.

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  2. già dal titolo mi intriga parecchio

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