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Un cuore tuo malgrado - recensione

16:42

Bianca guida un autobus di città che le consente di vedere persone diverse comportarsi in maniera diversa nell'attesa di giungere a diverse destinazioni. Le piace la vista dall'ampia vetrata del veicolo, ma ascolta la musica per allietare le sue lunghe tratte. Era tutto pressoché normale fino al giorno dell'incidente: una distrazione e l'autobus va contro una macchina non vista.
L'uomo alla guida, Dario Spatola, sopravvive, ma non si può dire lo stesso per moglie e figlio.
Tra sedute di fisioterapia e di psicoterapia Bianca dovrà imparare a convivere con la sua colpa e a conoscere cos'è realmente l'amore e il dolore.

Questa è la trama di Un cuore tuo malgrado, di Piero Sorrentino, edito da Mondadori.


Prezzo cartaceo 17€/ Prezzo Ebook 8,99€ per un totale di 156 pagine.

Il primo tentativo di Bianca per cercare un po' di pace nell'anima è quello di contattare il noto fotografo Dario per chiedere perdono, per ricevere comprensione. La risposta tramite lunga email dell'uomo non è affatto come lei sperava: le parole crude che le rivolge la colpiscono duramente ma saranno il primo passo per andare avanti.

E quello che ha scritto non ha fatto altro che rafforzare un pensiero che mi porto dentro dalla mattina dell'incidente: perché sono morti mia moglie e mio figlio, e non lei? [...]
Le auguro, cara Bianca, un'esistenza tormentosa e incerta. Come quella alla quale, con la sua superficialità e la sua incoscienza, lei ha condannato me.

Dario Spatola

P.S.: Ma almeno i nomi di mia moglie e di mio figlio li conosce?
Giulia e Vittorio.
Giulia e Vittorio.
Giulia e Vittorio.
Giulia e Vittorio.
Non li dimentichi mai, mi raccomando.

Le parole del fotografo sono estremamente dure ma ben comprensibili per un uomo che improvvisamente si è trovato privo della propria famiglia, che ha perso tutti gli affetti e sarà costretto a vivere in una grande casa vuota come il suo cuore.
A questo punto Bianca, invece, cercherà conforto nel passato, inciso verbalmente da due bambine in una cassetta nascosta come testimonianza di un'infanzia felice.

Ho passato la mano sul muretto di tufo e in pochi secondi ho trovato il mattone, che rispetto agli altri sporgeva di uno o due centimetri. L'ho tirato fuori lentamente. La cassetta era lì dietro, dove l'avevamo lasciata [...]
Quella nicchia di pietra era stata pensata per durare cinquant'anni, il periodo che - quella era stata la nostra solenne promessa - sarebbe dovuto passare prima che, ormai anziane, fossimo tornate assieme a recuperare le nostre voci dal passato.

Un ulteriore passo vedrà la protagonista cercare un approccio diverso con il fotografo, il quale organizza un corso base per principianti. Bianca deciderà di iscriversi per vederlo e conoscerlo da vicino, per cercare un'opportunità di dialogo con lui al di là delle email.

Ed è quando vede la sua sofferenza tangibile che vorrebbe far qualcosa per lui.

Per questo il momento dei nostri incontri che preferivo era quello in cui la stanza piombava nel buio [...].
"Il più bel rifugio nel nulla" aveva scritto in una delle sue email, e io avrei voluto alzarmi e raggiungerlo a passi piccoli e leggeri, sforzandomi di non respirare pianissimo, sorprenderlo di spalle mentre piangeva, aspettare che si voltasse e che dal volto gli svanisse quell'espressione di leggero stupore, e poi dirgli ciò che nelle nostre conversazioni di quelle settimane non ero riuscita a scrivere, che sì, anch'io sapevo com'era fatto quel rifugio, e quanto era tiepido e accogliente: e che avevo dovuto inventarmi di essere un'altra persona per avere il coraggio di avvicinarlo.

Che dire? Stile scorrevole, tematica attuale ma soprattutto profondamente toccante. Nessuno ha mai pensato di mettersi nei panni di chi fa del male agli altri e se ne pente dal profondo del suo cuore, ma sa anche che il suo gesto ha distrutto qualcun altro a tal punto da non poter ricevere altro che disprezzo. Perché sì anche il "carnefice" ha un cuore, suo malgrado.


Un libro che tocca le nostre emozioni scuotendole, ci porta a riflettere sulle cose importanti sulla vita, ci aiuta a liberarci delle superficialità di cui a volte ci nutriamo stupidamente.
Per questa ragione non possiamo che ringraziare ancora una volta la casa editrice Mondadori che ci ha consentito di leggere queste pagine e di darne una nostra opinione!

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6 commenti

  1. La trama è davvero forte, grazie del consiglio.

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  2. Sorrentino è un grande scrittore, ho letto Niente resterà pulito.
    Baci,
    PeonyNanni

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  3. molto interessante e intrigante la trama di questo libro, ho voglia di leggerlo!

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  4. molto interessante la vostra presentazione di questo romanzo mi ispira

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  5. Una trama davvero avvincente, adoro troppo Sorrentino ^^

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  6. mi piace molto la trama di questo libro….. una trama che sicuramente mi terrà incollata alle sue pagine fino all'ultimo

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