In estate ci prendiamo più cura del nostro corpo ma allo stesso tempo quando le temperature sono elevate la pigrizia aumenta. La cosa davvero importante è trovare i prodotti giusti.

Oggi vorremmo parlarvi dell'Oleo Spray Rivitalizzante Pelle e Capelli di Antos Cosmesi, una bellissima novità presentata al Sana19.

Si tratta di un olio leggero adatto all'uso sui capelli o sul corpo.

Leggera formulazione oleosa che nutre e protegge i capelli, è adatta anche al corpo per chi desidera un olio leggero ma nutriente. Si assorbe in un instante e non unge. Ideale per capelli secchi e crespi.

Per utilizzarlo sui capelli basta spruzzare il prodotto direttamente sulla chioma oppure sulle mani e poi distribuirlo su tutta la lunghezza. Va bene sia sui capelli bagnati che asciutti.

Per il corpo, invece, occorre spruzzare sulle parti desiderate e massaggiare fino all'assorbimento.

ELEMENTI FUNZIONALI 

INCI: SQUALANE*, CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE*, C 13-15 ALKANE*, LINUM USATISSIMUM OIL**, PERSEA GRATISSIMA OIL**, SIMMONDSIACHINENSIS OIL**, CHAMOMILLA RECUTITA EXTRACT*, HUMULUS LUPULUS FLOWER EXTRACR**, ROSMARINUS OFFICINALIS FLOWER EXTRACT**, URTICA DIOICA LEAF EXTRACT**, VACCINIUM MYRTILLUS FRUIT EXTRACT**, TOCOPHERIL ACETATE*, PARFUM, CITRAL, LIMONENE, GERANIOL, LINALOOL

*materie prime approvate / **erbe officinali e oli da coltivazioni bio

Il packaging è semplice, delicato ed elegante: un flacone in vetro opaco con etichetta bianca e verde (i colori del brand) e dotato di un dosatore spray.

Contiene 125 ml di prodotto e ha un costo di 19,50 €. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo dal momento che l'olio contenuto nel flacone è molto e ne basta davvero poco, quindi dura veramente a lungo.

CAPELLI

Lo abbiamo provato sui nostri capelli, ma essendo molto lisci, sottili e tendenzialmente grassi non vanno molto d'accordo con i prodotti oleosi che tendono ad appesantirli. Possiamo utilizzarlo sulle punte, che a volte risultano più secche, dopo avere applicato una piccola quantità sulle mani. L'azienda precisa che il prodotto potrebbe non essere adatto a chi ha i capelli grassi.

CORPO

Il nostro utilizzo preferito è sicuramente sul corpo, infatti basta poco prodotto per idratare benissimo le gambe.

Dopo la doccia o prima di uscire dona un aspetto idratato e più luminoso alle gambe. Esse non rimangono unte e non serve un lungo massaggio dal momento che si assorbe in fretta migliorandone l'aspetto. Questo è il nostro utilizzo preferito: in estate indossiamo spesso gonne e vestiti e al contrario dei nostri capelli le gambe tendono ad essere più secche: questo spray ci permette di averle morbide e idratate con un piccolo gesto.

Ve lo consigliamo assolutamente perché è riuscito a conquistarci nonostante la nostra inimicizia con gli oli.

Il profumo agrumato è molto buono, intenso all'inizio ma per nulla fastidioso.

Ringraziamo Antos per la fiducia e per averci fatto scoprire questo splendido prodotto di cui ormai non riusciamo più a fare a meno!

 

Innamorarmi di Henry è stato come fare bungee jumping senza essere sicura di avere le giuste precauzioni. Non ero certa di aver legato bene la corda, ma alla fine mi sono convinta lo stesso e il salto è stato adrenalinico e bellissimo, ma la caduta… la caduta è tutta un’altra storia. Con lui ho creduto di poter toccare il sole, ma mi sono bruciata. 

Quando una storia d'amore arriva al capolinea soffrire è inevitabile, da una o da entrambe le parti. Per Elèna è stato come cadere in un burrone all'improvviso, dal momento che Henry ha deciso di lasciarla troppo in fretta. Che ci sia una ragione dietro al suo gesto? Forse, ma un cuore infranto non è disposto ad accettare giustificazioni e perdono. Non subito, almeno.

Qual è il vero motivo della rottura? E come potranno mai superare questa distanza che sembra diventare ogni giorno più grande?

La storia di Henry ed Elèna continua nel secondo volume della trilogia, Underground love II. Indelebile, di Martina Ingallinera edito da Ultra Edizioni.

Per chi non conoscesse la storia di Underground Love. La mia ancora di salvezza, ovvero il primo volume della serie, vi rimandiamo alla nostra recensione.

Per chi invece ha già conosciuto i due protagonisti e sa che la loro storia è rimasta sospesa alla fine del primo libro, passiamo a descriverlo senza anticiparvi troppo.

Elèna è sempre stata una giovane donna con la testa sulle spalle e anche in queste amare circostanze riesce a ritrovare la sua strada. Soffrire sarà inevitabile, ma riuscirà ad alzare la testa e rimettersi al lavoro. E fin tanto che Henry non le starà tra i piedi non sarà poi così difficile, per quanto i ricordi sono sempre pronti a riaffiorare e fare male.

Odio il fatto di amarlo, il fatto di volerlo ancora e di permettergli di avere questa influenza su di me. Non credo sarò ancora in grado di amare così tanto qualcun altro. Nessuno potrà guarire la cicatrice che mi ha lasciato Henry. Nessuno. 

Dal canto suo Henry prova a fingere indifferenza nei confronti di lei, ma è chiaro che non l'ha dimenticata affatto. La sua scelta è stata determinata da qualcos'altro, qualcosa che non può rivelare a nessuno per non mettere in pericolo altre vite. Ma alla fine anche lui dovrà ammettere che avere degli alleati in questa battaglia sarà fondamentale per riuscire a vincerla.

Se avrà successo in questa, dovrà poi essere pronto a riaffrontare la più difficile: riprendersi la donna che ama ammettendo ogni cosa. Elèna sarà, però, disposta ad ascoltare e perdonare?

Ti amo. L ’ha detto. Le sue parole si rincorrono nella mia testa giocando a ping pong con i miei neuroni e causandomi un gran casino. 

Mi sento piccola piccola e tutto a un tratto mi manca l’aria e mi sento come schiacciata dalla forza di gravità. Henry mi ama. Lo ha confessato guardandomi negli occhi. Allora perché tutto quel dolore? Perché tutto questo mistero su questa bruttissima storia? Sono confusa, troppo confusa per ragionare e gli eventi di questo pomeriggio mi stanno mandando in tilt. 

In realtà le peripezie dei due protagonisti non si risolveranno così in fretta: c'è qualcun altro disposto a "mettere loro il bastone tra le ruote e a portarli fuori strada". E questa sarà forse la sfida più grande per la coppia.

Riguardo il titolo del romanzo vi ricordiamo che Underground love sta a indicare il loro incontro "sotto terra", ovvero in metropolitana. Ma potrebbe anche fare riferimento a un amore nato poco a poco, "nascosto sottoterra" prima di emergere alla luce del sole.

Che dire ancora? La storia si legge con molta fluidità già dall'inizio, perché a spingervi ci sarà la voglia di sapere cosa sia successo tra Henry ed Elèna dopo la brusca interruzione del primo volume.

Inoltre la storia è condita anche di una buona dose d'ansia nelle battute finali.

Non ci resta che ringraziare la scrittrice per averci dato la fiducia nell'affidarci la sua storia per recensirla e augurare a voi una buona lettura!

 

Fare i conti con l'opinione che gli altri hanno di noi non è mai semplice. A volte possiamo convincerci che non ce ne importi davvero, ma si sa che, soprattutto insinuazioni e cattiverie, non ci scorrono addosso indifferenti.

E allora ciò che chiunque vedrà di te sarà quell'abito che la società ti ha cucito addosso, perché in pochi sono davvero disposti a guardare oltre la superficie.

Alessandra e Sebastiano lo sanno bene. Lei è la classica bionda superficiale, abile a cambiare ragazzo anche ogni giorno. Lui, invece, è lo stronzo senza cuore che non si fa abbindolare da nessuna assumendo quell'aria da superiore che dà sui nervi. La realtà, però, è ben diversa da questa facciata che serve solo ad evitare che si sappia davvero chi si nasconda dietro quelle maschere predefinite.

E se allora questo loro rapporto da un bacio e cento parole di merda potesse trasformarsi in qualcosa di più?

Ecco come inizia la storia dei due protagonisti di Anime perse. Destini ritrovati, scritta da Elisa Crescenzi.

Il libro è il secondo volume della Souls' Series, che ha avuto inizio con Anime sbagliate. Destini incrociati (trovate qui la recensione): in quel caso i protagonisti Giulia e Stefano non sono altri che rispettivamente la migliore amica di Alessandra e il fratello di Sebastiano.

Li abbiamo, quindi, già conosciuti nel precedente romanzo: impossibile non notarli dal momento che i loro battibecchi hanno avuto inizio proprio lì.

Seba si agita ulteriormente. «Devo forse farti un disegnino? So che magari per te è bello cambiare ragazzo ogni due giorni, ma la tua amica sembra una ragazza con la testa sulle spalle.» 

Alessandra resta basita dalle parole di mio fratello, senza sapere che il suo aspetto fisico ricorda molto quello della sua ex. Mi alzo in piedi per mettere fine a questo battibecco, quando vedo volare il liquido della birra sul viso di Seba. Indietreggiamo tutti in automatico, mentre lui resta fermo a osservarla a bocca aperta. 

«La prossima volta che parli di me, sciacquati la bocca caro.» 

Beh il loro rapporto comincia proprio con il sottolineare i pregiudizi che l'uno ha dell'altra, ma basterà conoscersi un po' di più per ammettere di essere disposti ad abbattere quei muri d'apparenza. Perché c'è qualcosa che li attira l'uno verso l'altra e questo rapporto d'amore e odio non fa che rendere più interessante il loro rapporto. Sarà anche il solito cliché ma a noi non è mai dispiaciuto!

«Sono ben diversa da quella che credi, ma sei troppo impegnato a essere superiore per accorgertene.» 

Ho bisogno di chiudere tutti fuori, ho bisogno di restare con quelle parole a rimbalzarmi dentro, mentre il riflesso allo specchio mi restituisce una me che non voglio vedere. È così che mi vedono tutti? Come la ragazza facile che si diverte con un ragazzo dopo l’altro? 

Potremmo tra l'altro definire la loro storia come uno di quei rapporti che nasce poco a poco senza necessità di essere definito da etichette varie: l'attrazione fisica è da subito inevitabile, ma poi è conoscersi la vera sfida (ed è sempre così per tutti all'inizio, chi non lo ammette mente di sicuro).

La sfida di Alessandra e Sebastiano ha tra l'altro dei nomi ben precisi: si chiama gelosia, ma anche insicurezza e paura che tutto finisca prima ancora di iniziare. Ma se il legame tra due anime perse è davvero forte, potrà essere davvero abbattuto dalle criticità?

«Seba… davvero passi notti insonni a pensare a me?» [...]

«Non ho detto questo…[...] È il pensiero di ciò che vorrei fare a tenermi sveglio, ma quando mi addormento la situazione non cambia. Tu sei ancora lì… quindi non è corretto dire che passo notti insonni a pensare a te, se il mio pensiero è costante.» 

Sebastiano si dimostrerà di certo più fermo di Alessandra nelle sue decisioni (tratto che lo rende molto simile a suo fratello Stefano) ed è proprio questa sua forza d'animo e il suo amare senza riserve che lo rende un personaggio davvero interessante. Ma non abbiamo potuto non comprendere le ragioni di Alessandra, perché quando passi tutta la vita a subire "fregature" è difficile decidere di lasciarsi andare e non vedere il marcio ovunque.

«Bionda, non è come credi.» 

Alzo appena le spalle sorridendo, «non è mai come credo, ma quella che resta senza la sedia quando la musica si ferma alla fine sono sempre io.» 

Beh che dire? Lo stile è scorrevole e la storia così coinvolgente da rubare il sonno (in senso letterale!). Iniziare a leggere significa sentire il bisogno di finire, o forse siamo solo noi che, al solito, proviamo fin troppa empatia per storie e personaggi. Quelle belle e scritte bene.

E allora non possiamo che ringraziare Elisa per averci dato fiducia ancora una volta permettendoci di leggere il suo romanzo e dire la nostra in proposito.

Vi ricordiamo che oltre questa serie delle anime, della stessa autrice abbiamo letto Ricordati di sorridere quando piove cacao. Date un'occhiate alla recensione per saperne di più.

Vi avevamo già parlato della linea Happy Juice di Bio Happy realizzata con estratti freschi di frutta e verdura. Sono suddivisi in 5 tipologie individuate con colori differenti per aggiungere allegria e colore alla quotidianità.

Se volete sapere qualcosa in più su questo brand (Made in Italy) e non avete letto la recensione della Crema viso Idratante Purificante Pompelmo e Carota gialla la trovate qui .

Oggi vi presenteremo il Latte Detergente Delicato Lupino bianco e Gelso Bio indicato per le pelli sensibili e per un uso quotidiano. 

 

Esso è formulato con: 

INCI: Aqua, Helianthus annuus seed oil*, Glycerin, Prunus amygdalus dulcis oil, C14-22 alcohols, Aloe barbadensis leaf juice*, Morus alba fruit extract, Lupinus albus seed extract, Ribes nigrum seed oil*, Cardiospermum halicacabum flower/leaf/vine extract, Helianthus annuus seed oil unsaponifiables*, Rosmarinus officinalis leaf extract*, Octyldodecanol, Myristyl alcohol, Myristyl glucoside, Xanthan gum, C12-20 alkyl glucoside, Citric acid, Squalene°, Tocopherol, Beta-sitosterol, Sodium benzoate, Potassium sorbate, Dehydroacetic acid, Benzyl alcohol, Lactic acid, Parfum°, Linalool°.

* Ingredienti biologici

° Da ingredienti naturali

Questo prodotto è Vegan, Nickel, cromo e cobalto tested e testato su pelli sensibili.

Ovviamente non contiene siliconi, parabeni, sls, sles, fragranze sintetiche e oli minerali.

Modo d'uso: usare mattina e sera sulla pelle del viso, massaggiando con le dita o con un dischetto di cotone quindi risciacquare.

Il packaging è molto semplice, si tratta di un flacone in plastica bianca con etichetta beige verdastra, la linea per pelli sensibili è caratterizzata da questo colore. Il tappo nero è disc top e permette il giusto dosaggio del prodotto.

Contiene 200 ml di prodotto e ha un costo di € 7,90.

Potete acquistare questa linea di cosmetici su Ecco Verde o Naturasì.

Si tratta di una cremina fluida bianca dalla texture leggera, basta prelevare un po' di prodotto e massaggiarlo sul viso per sciogliere il make up in maniera facile e veloce. Gli oli contenuti in esso facilitano questa operazione ma non ungono la pelle: la formula è ben bilanciata quindi adatta a tutte le tipologie di pelle.

La pelle, infatti, dopo la rimozione del trucco grazie ad un dischetto risulta morbida e idratata. Noi risciacquiamo sempre il viso dopo l'uso.

Risulta davvero efficace nel caso di trucchi più leggeri ma con un po' di pazienza riesce a rimuovere abbastanza bene anche i trucchi più resistenti.

La profumazione è davvero dolce, fresca e delicata, oltre ad essere una coccola per la pelle lo è anche per l'olfatto.

Ringraziamo il brand per averci dato la possibilità di provarlo e dare la nostra sincera opinione su di esso. Voi invece avete mai acquistato qualche prodotto di questa linea?

Fateci sapere!

Quando il romance incontra il mondo dei social e dei mass media nelle figure di una fashion blogger e un calciatore, chiunque è di certo portato a storcere il naso. Cosa potrà venir fuori da una storia con due protagonisti così? Così come? Stupidi? Superficiali?

Ma siamo sicuri che dietro a queste persone ci sia davvero solo questo? Riusciremmo, invece, ad andare oltre la sterile critica dei loro gesti e dei loro scatti per capire chi sia la persona che vi sta dietro?

Ecco che Charlotte Lays (alias Carlotta Pugi) ha scritto per noi un romanzo che non immaginerete neppure, uno di quelli che scardina ogni pregiudizio per andare al cuore dell'essere umano. Perché il fondo è questo che siamo tolta la facciata di cui tutti siamo ornati.

Il romanzo è intitolato Parlami di un sogno ed edito da More Stories Edizioni.

Prezzo cartaceo 12,99€/ Prezzo Ebook 2,99€ per un totale di 312 pagine.

Sveva è sempre stata la ragazza strana, solitaria e difficile, troppo immersa nei suoi studi o intenta a sfogarsi con i bambolotti. In realtà è una ragazza intelligente con un sogno che inizia con la fotografia per diventare qualcosa di più, inventando la professione dell'influencer. Peccato che porti sempre con sé quel suo sorriso stentato e un peso al cuore che ha il nome di suo padre: quell'uomo che pur avendole dato la vita avrebbe preferito avere un figlio maschio, un futuro calciatore da promuovere in quanto procuratore sportivo. Quell'uomo che ha sempre anteposto quello sport alla sua famiglia.

Pete, invece, originario della Patagonia, proviene da una famiglia alquanto povera: non conosce il padre dal momento che è nato da un rapporto occasionale tra la madre prostituta e uno dei tanti che hanno pagato per qualche oretta di piacere. Essere notato per la sua passione, il calcio, è la sua grande possibilità di riscatto che gli consentirà di "salvare" la sua famiglia.

Già da questi profili appena descritti capirete quanto sia assolutamente sfacciato definirli solo per la carriera che sono riusciti ad avviare soltanto grazie alle proprie forze ed abilità.

Proprio su questo concetto si sofferma la Lays screditando tutte quelle voci che addossano favoritismi e raccomandazioni a chiunque sia riuscito a trovare la propria strada.

«Suvvia, trésor… Vuoi dirmi che sei arrivata fin qui stringendo quella boccuccia davanti al cellulare e non intorno a cazzi?» 

Tanto è così che funziona dalla notte dei tempi: se una donna raggiunge una posizione di prestigio non esiste acume, intelligenza, talento o altro. 

Esiste solo la bravura nello scoparsi i pesci grossi. 

«Seguendo la tua logica illuminata, Alain, hai scelto bene anche tu i cazzi da succhiare.»

Naturalmente a tutto questo si incastra perfettamente la storia d'amore che potremmo dire nata quasi all'improvviso e senza tentennamenti. Conoscersi e capire di essere sentimentalmente affini è la cosa più naturale e semplice per Sveva e Pete.

Lo sarà un po' meno il resto del loro rapporto perché si sa che l'opinione pubblica può gettare fango su ciascuna delle persone più famose al mondo fino a distruggerli.

Ecco allora che ai timori del passato si aggiungono le paure del presente: la voglia di stare insieme è sempre troppa ma troppa è anche la distanza che, causa lavoro, sembra tenerli sempre lontani.

E se la gelosia è definita normalmente una brutta bestia nei rapporti di coppia, figuratevi quanto possa diventare un vero e proprio mostro tra due personaggi pubblici come un calciatore e un'influencer!

«Sono paziente, Pete, ma ogni persona che ho avuto vicino ha tradito la mia fiducia. Vuoi sapere perché odio i calciatori? Uhm?» domando con tono teso. «Perché mio padre scovava sempre il tempo per stare con voi e mai con me.» 

«Sveva…[...] Non pensare che per me sia facile. [...] La gelosia è infida e anche io fatico a tenerla a bada, Sveva.» 

Apro gli occhi di scatto. «Non hai niente per cui essere geloso.» Ed è la verità. 

Fa una risata amara e abbassa la testa, come a volerci rinunciare, lo stesso sospiro rassegnato di chi getta la spugna. «Leggo i commenti degli altri uomini, vedo le tue fotografie… Non è facile, okay? [...] Non pensare mai più che tu non mi manchi. Non pensare mai più che il mio cuore sia lontano dal tuo. Non pensare che non vorrei prendere a pugni ogni cazzone che ti scrive oscenità. Mi sento sempre in bilico, poi ti penso e sei il mio nord. Credo che se non ce la facciamo noi, non possa farcela nessuno.»

I momenti di sconforto e di rottura arriveranno, e in più occasioni: Pete sarà sempre ben disposto a superare ogni limite per non lasciare andare la donna che ama con tutto se stesso, ma Sveva deve combattere con quella insicurezza e quel terrore di soffrire ancora che non la abbandona mai. In ogni caso saranno quei momenti e quelle difficoltà che li metteranno di fronte alla scelta finale: dunque abbatteranno i confini del loro amore o preferiranno arrendersi nell'incapacità di venirsi incontro pur soffrendo per la lontananza?

Nella mia vita sono andata sempre avanti, in ogni modo, con le spalle curve, la testa bassa, i denti stretti, le orecchie tappate e un obiettivo da raggiungere. 

Sono andata avanti con le occhiaie scure e le ginocchia sbucciate. 

Ho affrontato situazioni imbarazzanti e rifiutato proposte indecenti. 

Sono andata avanti perché la vita e il tempo guariscono ogni male, ferita, ricordo, mancanza. 

Sono sopravvissuta senza mai dimenticare niente, ma temo di non poter guarire dall'assenza di Pete.

Il punto di vista della narrazione coincide per lo più con i pensieri e le azioni di Sveva. A Pete sono dedicati dei capitoli che, in realtà, sono più che altro brevi frasi: di lui quindi sentiamo per lì più i pensieri, espediente che permette al lettore di conoscere questo personaggio fin dentro la sua anima.
A proposito di personaggi, tenete d'occhio le due nonnine: dolci, forti e sfrontate. Non potrete non amarle!

Leggetelo e sentirete Sveva e Pete come parte di voi stessi!

Noi non possiamo che ringraziare Carlotta e la casa editrice per averci permesso di leggere il libro in anteprima e recensirlo per voi partecipando a questo Review tour insieme ad altri blog. 

Andate a leggere le altre recensioni.

🔸22 giugno

Harem’s book
The Reading’s Love
Chicchi di pensieri
Le recensioni della libraria
Linda Bertasi Blog
I miei magici mondi
Opinioni librose
Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls 

🔹23 giugno

Starlight's Tube
Librosi
Leggendo Romance e non solo
Book Lover
Una pausa di lettura
A libro aperto
Romanticamente Fantasy
Le cercatrici di libri
La Rossa e la Blu

🔸24 giugno

M/M e dintorni
La libreria di Giorgia
All colours of romance
La piccola libreria nel bosco
Leggi Sogna Ama
Feel the Book

Vi lasciamo di seguito le recensioni degli altri libri della stessa autrice se voleste leggere di più:

La melodia delle piccole cose

Miss Pride

ImPerfect Lady

(Questi ultimi due sono parte della serie NY Sinners Series, i cui primi volumi sono Lady O e Miss Oro Nero)

Da un po' di anni è iniziata la corsa alla ricerca dei pennelli per il make up. Tutte abbiamo iniziato a truccarci con gli applicatori che erano presenti nelle palettine e con spugnette di dubbia entità, siate sincere.. lo avete fatto anche voi! Poi è nata l'esigenza di avere i pennelli e la voglia di trovare i migliori per l'applicazione di ogni prodotto. Ora ne abbiamo molti ma è una noia lavarli, ricordatevi però che è essenziale! Non vorrete accumulare batteri sul vostro viso?! Anche delle persone pigre come noi fanno questo sforzo, quindi potete farlo anche voi.

Ma come lavare i pennelli? Potete utilizzare ciò che avete in casa: una saponetta o uno shampoo sono perfetti, altrimenti potete acquistare un prodotto apposito.

Oggi vi presentiamo il Detergente per pennelli di Antos Cosmesi, presentato al Sana19.

Si tratta di un detergente igienizzante liquido che grazie all'azione di alcool e oli essenziali di arancio, limone e tea tree permette di pulire i pennelli per il make up.

 

Può essere utilizzato per pulire il pennello dopo una sessione di make-up, per igienizzare i pennelli sporchi lasciati per tanto tempo in disuso oppure per un azione antibatterica in caso di utilizzo di un pennello su più persone. 

Nella formulazione di questo prodotto gli ingredienti sono stati scelti appositamente per la loro azione antibatterica.

INCI: ALCOHOL DENAT., LIMONENE, AQUA, ISOPROPYL ALCOHOL, MELALEUCA ALTERNIFOLIA OIL**, CITRUS LIMON PEEL OIL**, CITRUM AURANTIUMDULCIS PEEL OIL, CITRAL

*materie prime approvate / **erbe officinali e oli da coltivazioni bio

Il packaging è lo stesso di quello utilizzato per l'igienizzante per le mani: un bomboletta in alluminio che contiene 50 ml di prodotto. Ha un costo di 7,00 €

Mi raddrizzo sulla sedia ed Ezra alza gli occhi al cielo. Sa esattamente che cosa mi sta passando per la testa. Anche se ieri sera è stato terribile non riesco a non provare una sottile eccitazione nel ritrovarmi coinvolta in una vera e propria indagine di polizia. È da metà della mia vita che aspetto questo momento.

Ellery ha sempre avuto un'attrazione particolare per i misteri e i crimini, soprattutto alla luce delle morti misteriose che ruotano intorno alla piccola città di Echo Ridge. Questo luogo diverrà la sua nuova casa, insieme al gemello Ezra, in seguito al trasferimento in casa della nonna e dopo il ricovero riabilitativo della madre.

Malcolm, invece, ha sempre vissuto lì con addosso il peso delle precedenti morti dal momento che suo fratello era stato accusato di una di queste.

Ellery e Malcolm si ritroveranno a mettere insieme le loro idee per venire a capo di quei misteri, ora che quello che sembra essere un vero e proprio serial killer è tornato e ha intenzione di uccidere ancora.

Ecco la trama di Non devi dirlo a nessuno di Karen McManus, edito da Mondadori.

Ellery è una ragazzina davvero curiosa, non accetta che le vengano nascoste verità che potrebbero aiutarla a risolvere il caso. Soprattutto se quelle informazioni riguardano direttamente la sua famiglia: la zia Sarah è scomparsa molti anni prima ma né sua madre né sua nonna sembrano voler dire cosa sia successo e parlare di lei diventa quasi tabù. Ma quando le cose diventano sempre più pericolose e inquietanti e un'altra sparizione genera scompiglio in tutto il paese, per Ellery è il momento di agire concretamente e trovare quelle risposte che nessuno sembra volerle dare.

Sono stanca di essere invischiata nei segreti di Echo Ridge, e delle domande che non finiscono mai. Voglio risposte. Voglio aiutare questa bambina e sua sorella, e Melanie e la nonna. E mia mamma.

Voglio fare qualcosa. Per le ragazze scomparse, e per quelle che si sono lasciate indietro.

La situazione diventa a tratti inquietante data la comparsa di scritte realizzate con vernice rossa che simulano il sangue delle vittime, nonché il ritrovamento di altre "scene" create appositamente per generare scompiglio e paura.

Ci sono tre bambole che pendono dal tetto di un mausoleo, con un cappio intorno al collo. Indossano tutte e tre una corona e lunghi abiti scintillanti coperti di vernice rossa. E, proprio come al Centro culturale, lettere rosse gocciolano come sangue sulla pietra bianca sottostante:

SONO TORNATO

SCEGLI LA TUA REGINETTA, ECHO RIDGE

FELICE HOMECOMING

Chi sta dietro a tutto questo "gioco perverso" è, però, fin troppo abile a celare ogni traccia e il lettore viene così spinto a puntare il dito contro chiunque.

Lo stesso lettore assume, quindi, le sembianze di Ellery, incapace di fidarsi di chiunque se non della sua famiglia. Il vero killer è assolutamente cosciente del meccanismo che ha messo in moto, così che disorientare tutti e creare false piste diventa il suo strumento per allontanare i sospetti da sé.

In quanto amanti di gialli e thriller possiamo dire che anche questo è davvero coinvolgente per quanto i protagonisti siano solo dei ragazzini. Fino alla fine non sarà chiaro nulla e, appunto, sospettare di tutti è inevitabile.

L'espediente dei protagonisti giovani in questo genere letterario, a nostro parere, è ideale per avvicinare anche un pubblico più giovane a questo genere spesso un po' dimenticato.

Ci sembra sia un ottimo trampolino di lancio per avventurarsi fino ai romanzi della Christie, ad esempio, che da sempre per noi sono al top di questo genere.

Che dire di più? È un libro che cattura l'attenzione di ogni lettore, che, volente o nolente, viene condotto tra le pagine fino a raggiungere la tanto agognata verità. Ci è sembrato alquanto scorrevole e per nulla noioso. Insomma la McManus ha mantenuto il suo stile anche in questo suo secondo romanzo.

Vi ricordiamo, infatti, che abbiamo letto e recensito anche Uno di noi sta mentendo, un romanzo davvero carino e ben strutturato!

Non ci resta che ringraziare la casa editrice per averci fornito la copia ebook del romanzo permettendoci di dire la nostra.

A volte le nostre vite corrono così velocemente che ci manca il tempo per dedicarci a tutti i passaggi per la cura del viso. Ecco perché, talvolta, preferiamo anche noi utilizzare prodotti plurifunzionali. Ve ne mostriamo un valido esempio!
Hand Cosmetics ha realizzato due Scrub Viso Gel tenendo presente le diverse esigenze di tipologie differenti di pelli. Uno formulato per pelli miste e grasse e un altro per pelli normali e sensibili. Entrambi contengono dei microgranuli di nocciola, ma presentano principi attivi differenti a seconda della pelle a cui sono destinati.

Noi abbiamo avuto la possibilità di provare la versione per pelli miste e grasse per iniziare al meglio le nostre giornate, Have A Nice Day è proprio l'acronimo del nome del brand.

Si tratta di uno scrub non convenzionale infatti come riportato si tratta di uno Scrub Gel o forse noi diremmo un Gel Scrub (come riportato in basso sulla confezione): è un prodotto vegan e certificato da ICEA.

I principi attivi contenuti in esso sono:

INCI: aqua, cocamidopropyl betaine, glycerin*, corylus avellana shell powder, aloe barbadensis leaf juice*, moringa oleifera leaf extract, helichrysum italicum flower extract*, prunus amygdalus dulcis oil*, dicaprylyl ether, decyl glucoside, glyceryl oleate, coco-glucoside, xanthan gum, hydroxyethyl cellulose, sorbitol, lactic acid, parfum, sodium levulinate, sodium anisate, sodium benzoate.

* ingredienti provenienti da agricoltura biologica

NO: PEG, parabens, petrolatum, SLS, SLES, alcohol, silicones, colourants

Nickel tested

Il packaging, come tutti quelli del brand, è molto gioioso, colorato e ben curato. L'etichetta è di colore viola e il flacone in plastica trasparente. Esso contiene 200 ml di prodotto ed ha un costo di €12,70.

Il tappo ha l'apertura a scatto che permette il giusto dosaggio di prodotto.

Si presenta, come accennavamo precedentemente, come un gel leggero, molto fluido con dei microgranuli di nocciola. Essi sono realizzati con il guscio della nocciola che risulta morbido e facilmente lavorabile per creare i microgranuli.

Si massaggia sul viso con movimenti circolari per detergere ed esfoliare la pelle e genera una leggera schiumetta bianca, successivamente va risciacquato.

I microgranuli sono molto sottili, di conseguenza, esfoliano delicatamente la pelle senza irritarla. Non trattandosi di uno scrub tradizionale, noi lo definiremmo piuttosto un detergente con potere esfoliante che può essere utilizzato quotidianamente (o quasi). Sicuramente può essere utilizzato più di una volta a settimana perché l'esfoliazione meccanica è molto delicata: noi lo abbiamo utilizzato costantemente per più giorni, al mattino o la sera, per migliorare l'aspetto della pelle.

Se utilizzato con costanza dona morbidezza e luminosità alla pelle. La presenza di Aloe e l'Elicriso contribuiscono a lenire la pelle, purificarla e combattere le impurità.

Il profumo muschiato è davvero delicato e piacevole.

Tirando le somme per noi è un ottimo prodotto, che utilizziamo volentieri quasi tutti i giorni.

Il rapporto qualità-prezzo è ottimo.

Voi conoscevate già questo prodotto?

Ringraziamo il brand per la rinnovata fiducia nei nostri confronti.

Qui trovate gli altri prodotti del brand che abbiamo provato e recensito.

Fa un passo per andarsene, ma il mio corpo si muove prima del suo, incastrandola al muro. Sono un folle, non so nemmeno io che diavolo penso di fare. Incateno i miei occhi ai suoi, la vedo inumidirsi le labbra con lingua, la voglia di mordere e giocare con quella bocca si insinua nei miei pensieri come un fulmine. Deglutisco appena, il respiro affannoso, ma il suo non è da meno. E lo so che la sente anche lei questa strana attrazione, lo leggo nel suo sguardo, nei suoi occhi che si stanno perdendo dentro di me.

Giulia e Stefano provengono da esperienze diverse, ma sono così simili che le loro anime affini finiscono per incrociarsi. E allora basta uno sguardo per abbandonare ogni certezza e lanciarsi nel vuoto per sperimentare e comprendere questa attrazione che non sembra volerli abbandonare.

Le complicazioni, però, sono sempre in agguato perché in fondo è così che va la vita. Affrontarle e vincerle sarà la loro sfida più grande se decideranno di abbracciare quel destino che continua a spingerli l’uno verso l’altra.

Ecco la trama di Anime sbagliate. Destini incrociati di Elisa Crescenzi.

Giulia mostra a tutti un volto, quello della ragazza con la testa sulle spalle, con un fidanzato stabile e una buona famiglia. Una ragazza onesta e dai buoni principi. Ma è davvero solo questo? No, ma quel dolore che si porta ancora dentro da anni è ben nascosto, invisibile agli occhi di chi non è interessato ad ascoltare.

Quando Stefano si affaccia nella sua vita, però, Giulia scopre quanto un paio di occhi capaci di abbattere ogni difesa siano in grado di leggere direttamente l'anima di chi gli sta davanti.

Ma lui sì, lui capisce ogni cosa e questo mi manda in bestia. Riesce a far crollare ogni muro con uno sguardo.

Ma Stefano non è proprio quello che si direbbe il ragazzo adatto a lei, o almeno è quello che pensano tutti: ha il corpo interamente ricoperto di tatuaggi, non ha relazioni stabili con le donne e porta ancora in sé i segni di un passato difficile.

«Giulia è la ragazza del capitano della squadra di calcio contro cui ho giocato oggi, da anni, non vorrai metterti nei casini per svuotarti le palle?» Eccoci di nuovo, con il solito cliché del cattivo ragazzo tutto tatuato che si diverte con le donne.

Ma così come Stefano anche Giulia è capace di guardare al di là dei pregiudizi, qualità del tutto encomiabile ancora oggi. Se avessimo tutti le sue capacità di chiedere senza accettare preconcetti, questo mondo sarebbe davvero migliore.

I suoi occhi passano in rassegna le mie braccia tatuate, effettivamente è molto acqua e sapone come ragazza, sicuramente non può essere attratta da uno come me, anche se la sua espressione sta suggerendo tutt'altro in questo momento.

Il loro rapporto, però, è così semplice e immediato quanto difficile e complicato. Giulia ha già un ragazzo e comprendere la via giusta da seguire contro i sensi di colpa non è semplice. Almeno non quanto lo è amare Stefano.

Per lui vale lo stesso: tenerla stretta a sé sembra la cosa più giusta da fare, eppure lasciarla libera di scegliere lo è di più.

È un continuo lottare contro me stesso, contro tutto ciò che mi spinge a correre da lei.

«Giulia sarebbe meglio tenersi.» [...]Stefano non ha mezzi termini, taglia il vento con la sua velocità, facendomi battere il cuore a mille. Il suo cuore batte anche più veloce del mio se è possibile, ed è quindi qui che la domanda sorge spontanea: lui è abituato a tutto questo, allora perché è così agitato? Perché ha questo batticuore? Come se potesse leggere nei miei pensieri, rallenta ed urla qualcosa, spazzando via quel rumore assordante. «Sei tu che lo fai correre così.» La moto impenna leggermente, prima di ripartire, con quelle parole che cominciano a mischiare le carte del mio destino, con quelle parole che mi turbano l’anima.
...
«Anche io un giorno vorrei fare un tatuaggio.» [...] 
«Cosa?»
 «Speranza» [...] 
«In inglese?» Fa un piccolo cenno con il capo. 
«Credo non ci sia nulla di più azzeccato per te ragazzina. [...]
 «Voglio lo stesso tatuaggio all'interno del dito.»

La cosa che più abbiamo amato di questa storia è che finalmente ci abbiamo trovato dentro una qualità mai trovata finora: la fiducia che vince i malintesi.

Quando tra i due sorge un dubbio, perché le apparenze dicono qualcosa di diverso dalla realtà, Stefano e Giulia sono sempre pronti a smentire l'equivoco e tornare a comprendersi. A volte a loro basta solo guardarsi negli occhi per capire come stanno davvero le cose.

Forse vi chiederete perché abbiamo amato questo aspetto della storia d'amore. La risposta è semplice: ogni volta che una relazione nei romanzi rosa è costruita sull'equivoco ci viene voglia di gettare tutto in aria. Ma è solo colpa nostra che ci facciamo coinvolgere emotivamente da ogni storia.

Quindi, per la prima volta, abbiamo potuto godere, in piena tranquillità, di una bella storia d'amore desiderando comunque sapere come Giulia e Stefano riuscissero a "risolvere" il lor passato ancora intrecciato al presente.

«Vi ho osservati [...] Siete come cane e gatto anche se non vi conoscete. Tu sei l’esperto di musica e lei è vergine in fattore di business. Tu sei il diavolo e lei l’acqua santa. Tu sei un pazzo squilibrato e lei la tua ancora di salvezza. 

Elèna è la ragazza seria alla ricerca di un buon lavoro e con un ragazzo dai tempi del liceo, Henry è il figlio di un imprenditore nel settore discografico che aspira a mostrare al mondo la musica della sua band. Due mondi distanti, due caratteri completamenti opposti. Il loro primo incontro avviene in metropolitana, un luogo di passaggio quotidiano per tante persone. Lì dove i volti degli altri sono spesso solo ombre, ma due occhi possono comunque attirare l'attenzione e muovere qualcosa di inspiegabile dentro.

Ecco la trama del primo volume della trilogia di Martina Ingallinera, Underground love - La mia ancora di salvezza, edito da Ultra Edizioni.

Il rapporto tra i due al secondo incontro non è proprio pacifico, al contrario sembrano essere assolutamente incompatibili. Battibeccare è inevitabile per loro, eppure c'è una forma di attrazione che sembra spingerli l'uno verso l'altra. Negarlo è solo un modo per ritardare l'inevitabile, soprattutto se un impegno lavorativo li costringerà a stare insieme per cinque giorni a Londra.

Elèna, infatti, ha ottenuto un posto da stagista nella casa discografica legata a quella del padre di Henry: gli accordi della fusione saranno proprio oggetto del loro impegno.

I soliti, inevitabili, cliché li porteranno comunque in più occasioni a ritrovarsi in situazioni intime, che tireranno fuori quella vocina interiore di Elèna che è un espediente narrativo davvero efficace. Straordinaria e impudente, vi farà morire dalle risate mentre rimprovera Elèna per le sue reticenze o quando esprime giudizi senza veli!

Nudo. Nudo. Nudo.

La pianti pervertita? 

«Non lo so» sussurro io. Con questo bacio ho detto tutto quello che avevo taciuto fino a questo momento. Cos'è un bacio se non un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima, aveva detto Cyrano. Non posso più tornare indietro e non voglio. So che soffrirò e che Henry non prova nulla per me, ma voglio vivere e se per farlo dovrò prima morire va bene, perché potrò dire di averci provato. 

Per di più l'amore è cieco e non bussa mai alla porta, entra e basta. Così Henry ed Elèna non avranno scampo.

Non scegliamo mai di chi innamorarci, di vivere e di sorridere. Le cose migliori sono quelle che non si possono scegliere: accadono e basta.

Del finale possiamo anticiparvi solo che si tratta di un finale aperto che vi farà sorgere un principio di rabbia e un senso di incompletezza (ma solo se siete estremamente emotive come noi, che rendiamo le vite dei personaggi una questione personale!).

Ma è più che giusto data la presenza di altri due libri a seguire.

Che dire ancora? Il testo è molto scorrevole, dunque se amate questo genere di storie d'amore non potete che leggere questa storia.

Noi ringraziamo Martina per averci dato la possibilità di leggere, recensire e "disegnare" il suo romanzo!