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Un letto per due - recensione

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Chi ha vissuto da affittuario sa bene quanto sia difficile trovare la casa giusta e il giusto padrone di casa affinché il proprio "soggiorno" non sia dei peggiori.
Immaginate una giovane donna, di nome Tiffany (detta Tiffy) con uno stipendio non troppo elevato, costretta a scegliere tra un appartamento piccolo e in pessimo stato e un appartamento condiviso con un uomo, di nome Leon, che lavora tutte le notti. Dunque Tiffy avrebbe a sua disposizione la casa ogni giorno tutte le sere e per l'intera giornata durante i fine settimana. Se il prezzo è onesto, perché rifiutare?
La "convivenza separata" si rivela un ottimo compromesso per entrambi, finché il loro scambio di contatti si limita a dei messaggi scritti su fogliettini sparsi per tutta la casa. Ma quando l'accidentale contatto li metterà uno di fronte all'altra che succederà? E se, poi, Tiffy si rivela una donna premurosa e attenta ai bisogni di Leon e della sua famiglia? Beh, potete immaginare da voi!

Ecco di cosa tratta il romanzo di Beth O'Leary, Un letto per due, edito da Mondadori.


Prezzo cartaceo 18,50€/ Prezzo Ebook 9,99€ per un totale di 372 pagine.
Scriversi, in senso letterale, non affidando le proprie parole ad un intermediario elettronico, diventa il loro modo di comunicare. Ciò inevitabilmente comporta un avvicinamento tra i due protagonisti che pur non conoscendosi di presenza instaurano un rapporto abbastanza intimo.

Non mi piace mandare messaggi a Tiffy. Mi sento un po' a disagio, come quando scrivo email alla mamma. I foglietti sono... il nostro modo di comunicare.

L'arte dello scrivere lettere. Una cosa profondamente... intima, una lettera, non ti pare?

In fondo confidarsi non è affatto semplice, neanche con le persone a noi più vicine o forse proprio con quelle. Ma nel momento in cui parte della propria vita viene condivisa con qualcun altro dapprima sconosciuto, è inevitabile che il rapporto cambi e la conoscenza pian piano aumenti.




Forse è proprio perché il loro rapporto viene costruito gradualmente, biglietto dopo biglietto, che i due si avvicineranno al punto da scoprire di sentire qualcosa l'uno per l'altra. Ma, soprattutto per Tiffy, sganciarsi dal passato e guardare verso un'altra direzione, un altro uomo, non sarà facile.
Il rapporto con il suo ex era davvero troppo importante per lei, non certo per lui. Ma era un rapporto non sincero, non di vero amore: quel Justin era un manipolatore, le faceva credere di essere quella che non era, di non essere una donna capace e intelligente. Litigare era all'ordine del giorno, ma lui sapeva sempre come riportare la situazione a suo favore.

«Ti ha reso infelice.»
Scuoto la testa. Insomma, so che io e Justin litigavamo, ma facevamo sempre pace e dopo uno scontro diventava tutto più romantico, quindi non importava. [...]
«Prima o poi te ne renderai conto, Tiff»

Di certo, come avrete capito, per quanto la tematica amorosa prenda gran parte del romanzo, non è in realtà l'unico aspetto trattato dalla scrittrice: la questione economica di entrambi i protagonisti è molto evidente, così come la risoluzione del caso del fratello di Leon. Per non parlare del rapporto non sano tra Tiffy e il suo ex.

Dunque non è solo la solita commedia romantica, per quanto farcita di cliché e di situazioni esilaranti che possono accadere solo nei libri. Però è proprio questo aspetto a stemperare la serietà di alcuni momenti, concedendo al lettore un sano sorriso.

Lo stile, poi, è davvero scorrevole. Insomma una lettura piacevole, non impegnativa ma con elementi seri, certamente adatta a questo clima di festa a cui ci avviciniamo.
Ringraziamo la casa editrice per averci permesso di leggere il romanzo e di esprimere la nostra opinione in merito!

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2 commenti

  1. sembra davvero carinissimo questo romanzo contemporaneo lo metto in lista per le feste di natale

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  2. Una buona idea anche come regalo per Natale quasi quasi lo regalo a mia cugina che ama i romanzi, grazie del suggerimento

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