«Ah, sì? È stato un bel Natale?» ammicca tirandomi un gomitino quando Mattia si gira a guardarmi.
«Diciamo che è stato...» ricambio lo sguardo e il grosso sorriso che mi mostra, «...tutto un altro Natale.»
Solitamente questo periodo dell'anno e la festa del Natale rendono felici la maggior parte delle persone: si parla di magia del Natale, di calore e amore nell'aria, di serenità e buonumore.
Ma è davvero per tutti così? Proprio no. Ci sono persone che percepiscono anche un po' di blu in questa festa che solitamente è tutta rossa: parliamo di quel velo di tristezza dato dall'assenza di qualcuno o dalla mancanza di qualcosa o da problemi di vario genere che non lasciano spazio alla totale serenità.
Ecco allora la novella perfetta per descrivere questo "altro Natale", un Natale Blu un po' meno magico. Stiamo parlando di Blue Christmas. Tutto un altro Natale di Fabiana Zollo.
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| Prezzo cartaceo 4,99€/ Prezzo Ebook 1,99€ (Gratis su KU) per un totale di 101 pagine. |
La novella raccoglie le vicende di tre donne, Diana, Micol e Marta. Hanno vite ed esperienze diverse ma sono accomunate dall'amore, inteso come l'intreccio di una relazione tra due persone.
Ci spieghiamo meglio.
Le tre donne stanno attraversando fasi diverse dell'Amore:
➯ Micol è una madre single che ha appena conosciuto un uomo nel luogo più inaspettato. Mattia sembra essere un uomo affascinante sotto ogni aspetto e iniziare a frequentarlo le viene del tutto spontaneo. Ma sarà davvero la cosa giusta da fare se lui non è altro che l'insegnante di suo figlio?
➯ Diana ha una vita pressoché stabile: un lavoro da insegnante e un fidanzato che sembra davvero innamorato di lei. Jamie, però, le sembra un sogno ad occhi aperti e il dubbio che possa lasciarla prima o poi riesce a insinuarsi facilmente tra i suoi pensieri.
➯ Marta è una donna di successo e molto ammirata. Vive una vita piena di impegni e scadenze, tra feste mondane e persone famose. La sua relazione con Igor è quella di sempre, è una certezza quotidiana. Ma sarà davvero così o si nasconde qualcos'altro dietro alla bella facciata?
Insomma un primo innamoramento, una relazione che passa allo stadio successivo e una in crisi.
Ci è molto piaciuta questa scelta narrativa e i tre diversi punti di vista che si alternano nel susseguirsi dei capitoli. Sono trattate molto bene tutte le fasi evolutive di un rapporto.
A tutto questo si aggiunge anche un altro aspetto, il Natale, come dicevamo inizialmente.
Il Natale di queste donne sarà diverso dal solito: sarà un Natale dei cambiamenti, delle sorprese e dei nuovi inizi. Anche se un po' blue. In italiano questo termine potrebbe non dirci molto, ma in inglese viene usato non solo per indicare il colore, ma anche per uno stato d'animo malinconico e triste. Questa sensazione accomunerà le tre protagoniste in diversi momenti del loro Natale, un po' insolito esattamente come quello che tutti noi stiamo vivendo in questo 2020.
Ma l'autrice non vuole certo scoraggiare e intristire nessuno: basta seguire le storie di queste tre donne e capirne la forza e le scelte per trasformare un Blue Christmas in a Colourful one!
Come si fa?
Basta godere delle piccole cose, come una bella passeggiata nella propria città con l'accompagnatore giusto 😊
«Roma mi fa stare bene.»
«Hai sempre vissuto qui?»
Annuisce. «Da sempre, sì. E tu?»
«Anche io. Ho studiato fuori ma poi sono tornata.»
«Tutti tornano qui, alla fine. Guarda...» mi indica la madonnelle con un dito, «...come si rinuncia a tutto questo?»
«Sei una persona davvero profonda» mi lascio scappare, seriamente colpita dal fatto che da tempo non mi capitava di chiacchierare con qualcuno più corposo di una pozzanghera.
Qualcuno come Massimo, per esempio.
«Ci vuole anche la giusta compagnia.»
Che dire ancora? Ringraziamo Fabiana per averci consentito di leggere e recensire la sua novella che riesce a tenere una buona compagnia per un paio d'ore. Lo stile scorrevole e ben ideato lascerà ogni lettore soddisfatto di una buona lettura.
Quindi se voleste regalarlo, sarebbe anche un'ottima idea regalo natalizia!
Ps. La Blu ama anche un Natale blu si capisce, no? 😉
