Libri

La verità è che non sei distante abbastanza di Chiara Parenti - recensione

16:03

Mi chiudo in bagno, appoggio il pc sul bordo della vasca e mi abbasso i pantaloni per fare finalmente pipì. In quel momento si alza un coro di «Elena!», «No, la telecamera!», «Elena, spegni subito!». Impiego qualche istante ma poi la realtà mi si scaglia contro come un muro di cemento: sto facendo pipì davanti a tutto l’ufficio.
Voglio morire. Sono bordeaux per la vergogna. 

Eccoci di nuovo qui, dentro casa, tra videochiamate più o meno imbarazzanti, lezioni online e chiusure. Beh lo abbiamo già vissuto ed è di certo un brutto déjà-vu, ma abbattersi non servirebbe. Combattere la quotidianità sì. Ecco perché oggi vogliamo proporvi una lettura a tema, davvero calzante ma che vi lascerà, oltre al dolceamaro, anche un sorriso sulle labbra. Si tratta del romanzo La verità è che non sei distante abbastanza di Chiara Parenti.

Elena Torelli è bloccata a Reggio Emilia insieme a Lostronzo, ops scusate Lorenzo, il suo ex. Situazione scomoda naturalmente, aggravata dalla sua ipocondria per la quale pulire e disinfettare non è mai abbastanza. Tra i due regna guerra e indifferenza, così sarà il giovane Alessandro, conosciuto poco prima del lockdown, a tenerle compagnia nelle giornate più monotone. Guardare alle proprie sofferenze e insofferenze è davvero semplice, ma cosa succede se immagini dal mondo, oltre le sicure mura domestiche, varcano la soglia di casa invadendo menti e cuori? Elena e Lorenzo continueranno comunque a perseverare nelle loro battaglie o proclameranno la tregua in vista di motivazioni di maggior rilievo?

Prezzo Ebook 2,99€ (Gratis su KU) per un totale di 181 pagine.

Di notte dormo malissimo e ho incubi continui di finire intubata in terapia intensiva.
Tre volte al giorno mi misuro la febbre, con il termometro digitale, a infrarossi e a galinstan. Poi sommo i risultati e faccio una media per avere un dato più vicino alla realtà. Sono la Stephen Hawking della piressia.
Ho comprato al mercato nero un saturimetro per tenere sott’occhio l’ossigenazione dei miei polmoni, sebbene mio fratello sostenga che dovrei preoccuparmi più di quella del cervello.
Stronzo. 

Quanti di noi, come Elena, hanno vissuto e stanno ancora passando momenti di paura per un nemico senza volto che sta ancora circolando per tutto il mondo. Quanti hanno temuto e temono per la propria salute e per quella delle persone che amano. Eppure farsi prendere dal panico non ha mai aiutato nessuno in nessun caso. Ecco ciò che la stessa Elena ci insegnerà nel corso della sua "maturazione da quarantena": quella tanto auspicata da tutti ma che in pochi hanno davvero ottenuto. Perché Elena sarà in grado di comprendere e farci comprendere che la paura e l'egoismo passano in secondo piano quando al di fuori della sicurezza delle nostre case, c'è un mondo pieno di persone che soffrono per sé e per chi amano.

Mi sento male. Morti, dopo morti, dopo morti, dopo morti. Che muoiono ancora. «Dio, sembra un film, non posso pensare che stia succedendo davvero…» mormoro incredula.
«Nemmeno io… È impressionante.»
Ho di nuovo il magone. Non riesco neanche a immaginare come mi sentirei io se dentro una delle camionette ci fosse mia madre, o mio padre, o mio fratello, o mia nonna. O magari una delle mie amiche.
Il respiro mi si blocca in gola per la paura. Penso ai malati, a chi muore da solo nelle terapie intensive e a chi, costretto in casa, non può nemmeno salutarlo. Di fronte a questa parata dell’orrore, dove la realtà supera ogni più oscura fantasia, la bolla nera che sentivo dentro si sgonfia come un palloncino. All’improvviso è come se qualcuno spostasse un faro per illuminare quello che sta vivendo il mondo in questo momento, che sotto la luce piena è mille volte più grande di tutto quello che sta accadendo in questo minuscolo appartamento.
Alla fine, è davvero tutta una questione di prospettiva.
Di colpo, tutti i miei problemi si ridimensionano.
Sono qui, sono viva.

È proprio questa, infatti, la scena più bella descritta dalla Parenti: è qui, in poche righe, che si raccoglie tutto il senso delle restrizioni che tanto aborriamo. Se stiamo a casa, se usiamo tutte le precauzioni e non protestiamo contro le misure imposte, allora scenari come quelli già accaduti non li vedremo più. Non rischieremo per noi e per gli altri. E la nostra vita ci sembrerà più bella di sempre: tutte le inutili preoccupazioni e i problemi del passato verranno ridimensionati. Forse impareremo a rispettare di più chi ci sta accanto e ci vuole bene, forse potremo dare più valore a ciò che abbiamo.

Beh lo stile della Parenti non smette di catturare l'attenzione del suo spettatore: la malinconia e il senso di oppressione, che tutti abbiamo vissuto, emerge chiaramente dalle sue parole accorate, ma necessarie e profonde. E poi ci regala un sorriso e un messaggio di speranza nel resto del libro: le scene esilaranti ma sempre verosimili mettono il lettore nella condizione di immedesimarsi nella protagonista. Perché siamo tutti un po' Elena e in fondo anche Lorenzo, vi basterà poco per mettervi nei loro panni.

Prima di chiudere vorremmo ringraziare l'autrice per averci consentito di leggere e recensire il suo romanzo, a nostro parere perfetto per questo periodo. Ma ci preme anche fare un appunto sui personaggi di Giulia e Fabio.

Poi c’è Giulia, la mia migliore amica che abita a Catania, da dove proveniamo sia io che Lostronzo. [...] «Non posso più sposarmi, maledizione! Avevo già prenotato tutto, avevo anche fatto fare le bomboniere personalizzate a forma di cranio di dinosauro!» mi disse la sera in cui il presidente del Consiglio annunciò il lockdown.
Giulia e Fabio sono due archeologi e avevano pensato a un matrimonio a tema, con tanto di ricerca di fossili finti sulla spiaggia in sostituzione del tradizionale trenino. 

Si dice che il matrimonio sarebbe stato a tema dinosauri e fossili, ma loro sono archeologi: i dinosauri sono di pertinenza dei paleontologi però, gli archeologi si occupano di altro. Scusate l'appunto ma teniamo molto al fatto che la nostra professione sia riconosciuta nel modo giusto, non vorremmo risultare presuntuose 😄

Detto ciò vi auguriamo una buona lettura e vi consigliamo di leggere tanto per una quarantena migliore!

 

You Might Also Like

2 commenti