Ariel, traduttrice italo-americana di romanzi rosa sdolcinati e inverosimili, si ritrova improvvisamente sola nell'appartamento che condivideva con il suo ragazzo poliziotto. Quella casa, dunque, inizia a starle stretta e sente la necessità di andare via, finendo a convivere con tre ragazzi dalle diverse personalità: Malù, archeologa con uno spiccato senso investigativo, Samuel, rappresentante sardo-nigeriano di articoli per gelaterie, Kobe, aspirante pianista giapponese con piccoli problemi di grammatica italiana. Sarà il gruppo perfetto per scoprire tutti i dettagli del delitto, che si consumerà proprio nel loro stesso palazzo.
Questa è la trama di Aria di neve scritto da Serena Venditto ed edito da Mondadori.

Prezzo cartaceo € 18,00/ Prezzo Ebook € 8,99 per un totale di 168 pagine.

La protagonista del libro è una ragazza semplice, legata alla sua famiglia e alla sua terra, che, per quanto sia in parte quella americana, resta sempre principalmente quella napoletana. Questa affermazione ci è molto piaciuta: quanti giovani, come noi, oggi scelgono di scappare dall'Italia ma lasciano il cuore sempre a casa propria!

<<Mamma, no! Ne abbiamo parlato un milione di volte; io sono Eurocentrica, anzi, sono Partenopocentrica. Lo sai bene, non sto qua perché ho paura delle sfide, non vivo a Napoli perché è più comodo così: vivo a Napoli perché mi piace! Mi piace, mi è sempre piaciuto.>>

La sua nuova amica, Malù, è il personaggio che più abbiamo amato (e come potevamo fare altrimenti da archeologhe e amanti dei gialli come lei!). Ci siamo riviste in lei, abbiamo apprezzato questa sua personalità espansiva ed eccentrica al punto giusto. Il fatto che sia una Sherlock Holmes al femminile e abbia, come suo Watson personale, un gatto è stata una trovata strabiliante della scrittrice: abbiamo amato i momenti in cui bastava un solo sguardo tra i due e un altro piccolo indizio del caso saltava fuori.

Avete presente quando Watson incontra per la prima volta Sherlock Holmes e dai segni della sua abbronzatura lui gli rivela tutta la sua vita? Be', io mi sentivo più o meno così.
Ero rapita dal modo in cui ragionava quella ragazza, era un vero chirurgo dei dettagli.

<< [...] Io sono un'archeologa, il mio lavoro consiste nell'osservare gli oggetti e capire cosa hanno da dire: ogni azione umana, per futile che sia, lascia una traccia materiale, un segno, e quel segno racconta una storia. Stai in silenzio a farli parlare, fagli le domande giuste, e loro te la racconteranno. Il fatto che non parlino a voce, come vedi, è un problema sormontabile.>>

Mycroft è il nome del gatto investigatore, i cui atteggiamenti non sono mai casuali ma rispondono a domande, celano indizi. Ottima la scelta del nome, che, per chi non lo sapesse, è quello del fratello di Sherlock, uomo altrettanto perspicace.

Passiamo a Samuel, detto 'Magnum' da Malù a causa del suo lavoro: è un ragazzo che da subito colpisce Ariel. Pelle color cioccolato al latte, capelli corti e occhi nerissimi sono i primi dettagli di lui che la nostra protagonista nota: perché inutile negarlo, tutti guardano innanzitutto l'aspetto esteriore!
In realtà Samuel si rivelerà anche un ottimo amico, un buon ascoltatore, entrando sempre più nel cuore di Ariel.

E infine Kobe, un apparente tenero ragazzo innamorato e gelosissimo, che nasconde però qualche segreto. Sarà lui a rivelare il significato del titolo del libro, Aria di neve: Quando tu sai che qualcosa accadrà no perché qualcuno ti dice, ma perché tu senti profumo diverso intorno a te.
Dunque un titolo rivelatore dell'abbandono che Ariel subisce all'inizio del romanzo, ma anche dell'omicidio che determinerà il corso degli eventi successivi.

Che dire? Si tratta di un romanzo da leggere senza mai staccare lo sguardo, perché cattura, incuriosisce e diverte davvero tanto! Consigliato a tutti, a chi ama i gialli, a chi ama le belle compagnie, a chi ama le avventure e a chi ama l'Archeologia!

Grazie Mondadori per questa bella ennesima collaborazione insieme a noi!