È una piccola, stronzissima manipolatrice, che ottiene sempre, alla fin fine, quello che vuole, dagli amanti o dal pubblico.
Teodora, una delle donne più forti della tarda antichità , fu una ballerina, teatrante, seduttrice, amante e donna dalla scaltra intelligenza. Insomma una miscela che la rese desiderabile e temuta al tempo stesso. Una donna che si è perfettamente integrata con il suo tempo e la sua città , Costantinopoli.
Il romanzo Teodora. La figlia del circo, scritto da Mariangela Galatea Vaglio ed edito da Sonzogno, racconta proprio le vicende che hanno caratterizzato la sua vita sin dall'infanzia.
Prezzo cartaceo €17 / Prezzo eBook €9,99 per un totale di 380 pagine. |
Tra veridicità storica e invenzione verosimile la scrittrice ci racconta della storia intricata e ricca di insidie del VI secolo: le vicende vengono narrate tratteggiando non solo lo scenario delle città in cui si sviluppano le vicende, ma sottolineandone anche ogni suo aspetto. Quasi come se riuscissimo tramite le sue parole a sentirci immersi tra la gente di Costantinopoli, i suoi colori, i suoi odori e le sue passioni.
Un dedalo di strade, di palazzi, di teatri, di edifici meravigliosi, alti, ricoperti di marmi scintillanti, di giardini, di fontane, di piazze con al centro statue dorate. È quella, la Città , ma non solo quello: è soprattutto gente, gente, gente, tantissima gente, con addosso vestiti di ogni foggia e colore, che pare sbucare dal nulla e riempire tutto, mentre zaffate di odori e di profumi speziati emanano da ogni dove, dalle ceste che le donne portano sul capo, dalle merci esposte sui banchi dei mercati, dappertutto. C’è chi parla, grida, gesticola, tratta, compra, vende, in ogni lingua conosciuta e forse anche in qualcuna che nessun altro al mondo capisce.
Toglici tutto a noi Romani, pensa Teodora, ma non le terme e le piscine riscaldate in cui nuotare, le saune e le palestre dove fare esercizio, chiacchierare con gli amici, intessere amori, farsi massaggiare dalle mani esperte di schiave e profumare con gli oli importati dall'Oriente.
Teodora è certamente una figura affascinante, che forse è spesso trascurata negli studi scolastici, ma si presta benissimo a divenire contemporaneamente un unicum della sua epoca e un modello. Perché la protagonista non aveva certo la considerazione che per fortuna noi donne abbiamo ottenuto oggi, ma lei è riuscita in qualche modo a riscattare il suo sesso. Perché non può semplicemente essere definita una prostituta né una ballerina, dal momento che il carattere di ferro che sta dietro ai suoi bei occhioni riesce a dominare un po' tutti.
Non è solo come si muove, ma quell'aria spudorata di sfida che Teodora mette in tutto quello che fa, la capacità di intrigare, sedurre e scandalizzare tutto assieme, e il dono di poter dire e fare le cose apparentemente più volgari muovendosi però con l’eleganza e l’alterigia di una nobildonna. [...] Non ha protettori, si sceglie da sola gli ingaggi e gli amanti, e gestisce tutto con l’oculatezza di un amministratore accortissimo, perché se provano a fregarla sui soldi, pensando che sia una donnetta stupida, diventa un’arpia.
Ecco perché attrae da subito l'attenzione di persone in vista, tra cui Giustiniano che pian piano si fa strada nel mondo della politica e del potere. Ma anche lui sembra amare e rifuggire la figura di questa donna così audace e sicura di sé.
È abituata a essere guardata. Con interesse,con desiderio. Ma lui la guarda in modo diverso. C’è sì qualcosa di ardente, nei suoi occhi neri, e di febbrile. Ma al tempo stesso sembra studiarla con freddezza, quasi come a volerla respingere e tenere a distanza.
Che dire? La narrazione è molto scorrevole e accattivante sin dal prologo. Cattura l'attenzione del lettore in ogni istante, non permettendo mai di annoiarsi. A nostro parere è un romanzo più indicato a chi ama la storia, ma anche a chi riesce a coglierne i suoi aspetti non convenzionali, non da manuale. Quella storia che riesce a far rivivere un tempo passato in ogni suo aspetto. Naturalmente può andare bene anche a chi serve solo un buon libro da leggere ovunque vada!
Ringraziamo la scrittrice per averci inviato una copia da recensire. Siamo davvero contente di aver accettato di leggere un romanzo diverso dal solito, dove non è solo la Storia a far da protagonista.