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Dietro una nuvola di Livio Leoni (Il Seme Bianco Editore) - recensione

15:06

Doyle è un bambino con un sogno ben nitido: volare.
Diventa grande, un ragazzino poi un adulto, e quel sogno diventa più forte. Diventa il desiderio di farne il proprio lavoro.
Doyle impara cosa significa affrontare degli ostacoli, che sia il bullismo o un problema di salute. Ma a un tratto tutto cambia e crescere significherà sperimentare un sentimento che rende i sogni qualcosa di più grande.
 
Troverete tutto questo in Dietro una nuvola di Livio Leoni, edito da Il Seme Bianco.
 
 
Libro cartaceo 23,50€ per un totale di 320 pagine.

Il desiderio di volare
 
Il sogno di Doyle è qualcosa di forte: nasce nel cuore di un bambino che tiene in mano il filo di un aquilone, quel filo non era solo il collegamento all’aquilone, ma era come tenere al lazo il mio sogno, dice lui.
Tutto nella sua mente è costantemente legato al suo desiderio di diventare un pilota un giorno, persino il suo modo di parlare e di pensare ha a che fare con il volo.

«Non ti preoccupare. Come gli aerei di linea, anche l’amore ha delle rotte già tracciate. Quando prenderà quella del cuore non potrai fermarlo».
 
Ma se all'inizio sembra quasi una passione fanciullesca, pian piano Doyle ci insegna a capire che il suo è come un sentimento che nasce da dentro e lo spinge a voler sperimentare, sulla sua pelle, la sensazione di librarsi in cielo tra le nuvole. Un amore e vero e proprio per il suo lavoro.

Avevo almeno una quarantina di domande tecniche già pronte a cui finora non avevo trovato risposta nei libri. Per non parlare poi di come ci si sentiva lassù, immersi in quel blu infinito. Di questo i manuali non davano mai una risposta e io invece volevo sapere com’erano le sensazioni a volare avendo come uniche accompagnatrici qualche nuvola bianca.

Le perturbazioni della vita
 
Il bullismo inseguirà Doyle per tutta la vita: dall'infanzia all'età adulta il protagonista dovrà continuamente affrontare il terribile compagno di classe che per tutta la vita fa leva sulla propria prepotenza per restare sempre al "vertice della catena alimentare".
 
 «Lo sanno tutti a scuola chi comanda, perché non ti adegui anche tu?».
 «Io ragiono con la mia testa». 
 
A questo genere di ostacolo si aggiungerà anche una patologia che lo accompagnerà per sempre e che gli farà perdere la speranza di poter inseguire il proprio sogno.
 
E all'improvviso... l'amore

Quando lo sconforto e gli impedimenti della vita prendono il sopravvento solo un altro essere umano può davvero "salvarti". Doyle ce lo insegna in diversi modi: il suo migliore amico Henry lo aiuterà sempre a rimettersi in piedi, ma sarà Elizabeth a tenerlo costantemente con i piedi per terra.
 
Un giorno presi anch’io carta e penna e, mentre lei realizzava un meraviglioso schizzo, decisi di compilare la lista dei motivi per cui l’amavo. Gliel’avrei consegnata per il compleanno.
"[...] La capacità di tenermi saldo a terra ogni volta che viaggio a migliaia di metri sul livello del mare, anche solo con la fantasia. [...]"
 
Non avevo idea di cosa sarei diventato se non l’avessi incontrata. Le bastava uno sguardo per sorridermi e farmi riappacificare col mondo intero. Il vero collante di questa famiglia era lei.

 Lo stile
 
La narrazione avviene in prima persona: è lo stesso Doyle a raccontarci tutte le fasi della sua vita, i cambiamenti, le paure, i problemi e anche le gioie, le speranze, i sogni.
E lo fa in modo naturale, come scrivesse un diario di viaggio, del suo viaggio, in modo scorrevole e facilmente apprezzabile.
Ciò che non abbiamo amato particolarmente sono i continui salti temporali, che, sebbene ben indicati nel titolo di ciascun capitolo, spingono fin troppo il lettore avanti e indietro nel tempo.
In ogni caso la nostra impressione è di certo positiva, ci sarebbe ancora tanto su cui riflettere ma sappiamo che ciascun lettore non potrà fare a meno di farlo nel corso della lettura.

Non ci resta, dunque, che ringraziare l'autore per averci dato nuovamente fiducia nell'affidarci questa lettura e attendere a lungo la nostra recensione. A voi segnaliamo, inoltre, che dello stesso autore abbiamo letto e recensito Il narratore di sogni.
 
Buona lettura!
 

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