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Il buongiorno si vede dal croissant di Camille Andrea (Garzanti Editore) - recensione

16:27

Pierre aveva un grande sogno da bambino, diventare pasticcere. Adesso, da adulto, il sogno è diventato realtà: la sua azienda si chiama "Happy Croissant", quale nome migliore per un sogno?
Eppure Pierre non riesce a sorridere da tempo, ha troppo lavoro da sbrigare per ricordarsi anche solo di sorridere ogni tanto o di prendersi un attimo per respirare, respirare davvero.

Cosa è successo al piccolo Pierre sognatore? E come può un anziano venditore ambulante di caffé restituirgli il sorriso?
 
Prezzo cartaceo 17€/ Prezzo eBook 9,99€ per un totale di circa 270 pagine.

Ogni minuto trascorso lontano dalle mie fabbriche di croissant surgelati, dalla sede della mia azienda, da una delle mie pasticcerie o, semplicemente, dallo schermo del cellulare, per me equivale a un minuto perso e, dunque, a centinaia di dollari andati in fumo. Del resto, l'unica occasione in cui metto piede nella nostra cucina da centomila dollari durante la giornata è per versare le crocchette nella ciotola al nostro gatto Millefoglie. Sono uno dei più grandi chef pasticceri del mondo e Happy Croissants Ltd. sfama milioni di persone in questo paese; eppure, una volta tornato a casa, non riesco a stare più di trenta secondi in cucina, incapace di cucinare un piatto semplice, impedito persino a preparare un qualunque pasticcino.
 
Tutta colpa di un "caffè da sogno"
 
Tutto ha inizio proprio da quel caffè, fatto di chicchi e un pizzico di sogno, che l'ambulante offre a Pierre. Pare sia così buono che il protagonista senta il bisogno di trovare quei chicchi saporiti che lo rendono così speciale. E per farlo è disposto anche a lasciare il lavoro per qualche tempo e mettersi in viaggio. 

Dal caffè al sorriso
 
Tutta la storia del caffé mette in moto una serie di riflessioni per il protagonista: dov'è finita la sua felicità adesso che i suoi croissant "sorridono"?
 
Ho smesso di sognare croissant il giorno in cui ho iniziato a venderli. E ho smesso di sorridere il giorno in cui i miei croissant hanno cominciato a farlo al posto mio. [...] 
E poi ho finito per far soldi, un sacco di soldi, e ho di menticato perché, da bambino, volessi diventare un pasticcere. [...] Ho dimenticato che volevo far felici le persone proprio come mio padre e mio nonno mi rendevano felice quando mi preparavano le loro meravigliose madeleine per merenda. Com'è possibile? 
 
Il sorriso è proprio uno dei cardini del libro:un sorriso non solo fa splendere il volto di chi lo produce ma contribuisce a dare serenità anche a chi lo riceve. Contagiare il sorriso, poi, è la cosa più straordinaria, è come regalare un pezzo della propria serenità e riceverne altrettanta in cambio.

«Sorridendo agli altri, si dà vita ad altri sorrisi. Come in una gigantesca catena umana, un sorriso può essere responsabile di milioni di altri sorrisi sulla terra. 
È contagioso come lo sbadiglio di un passeggero in un vagone della metropolitana.» 
 
Il viaggio reale e introspettivo
 
Pierre compie davvero un viaggio alla ricerca dei chicchi di caffè, ma questo contemporaneamente innesca un percorso interiore alla riscoperta di sé.
Ad esempio, il portagonista si chiede cosa siano la felicità e il desiderio e se l'uno combaci con l'altro. È il punto del viaggio in cui Pierre inizia a "maturare", a comprendere dov'è che ha fallito finora verso sé stesso e a riprendere in mano la sua vita.  
 
Quando si sta con una mora, non si fa altro che pensare di fuggire con una bionda. Quando si sta con una bionda, sono le brune a catalizzare tutta la nostra attenzione. Se nostra moglie è grassa, ne vogliamo una magra, e viceversa. È l'ingranaggio infernale dei desideri. Quando siamo finalmente soddisfatti di quello che abbiamo, non ci serve altro e la macchina infernale si ferma. Sì, il vecchio ha ragione, la felicità è continuare a desiderare ciò che già si possiede. Soprattutto, quando possediamo già il meglio del meglio.  
 
 Lo stile

Toni leggeri per tematiche importanti, questo il segreto di Camille Andrea per catturare l'interesse del lettore. Una storia semplice, a tratti quasi surreale, che porta con sé un bagaglio immenso di emozioni e riflessioni. Una storia di riscoperta di sé che ti "contagerà il sorriso". A noi è piaciuta tantissimo!

A questo punto non ci resta che ringraziare la casa editrice per la copia omaggio e augurare a te una buona lettura!

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