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Le pene d'amore di Edward Gardiner di Nicole Clarkston (Vintage Editore) - recensione

15:16

Eravamo soltanto delle ragazzine quando sognavamo leggendo di amori diversi da quelli delle fiabe, dedicandoci a qualcosa di diverso, di più "adulto".
Tra questi, naturalmente, la storia di Lizzie e Mr Darcy. Sì, parliamo di Orgoglio e Pregiudizio.
Immaginate, allora, di poter leggere di eventi accaduti prima con la possibilità di conoscere una storia d'amore ancor più antica del racconto della Austen.
Le pene d'amore di Edward Gardiner di Nicole Clarkston, edito Vintage Editore, ci ha regalato questa possibilità e noi vogliamo dirvi la nostra!

Prezzo cartaceo 16€/ Prezzo eBook 5,99€ per un totale di circa 250 pagine.

Prequel di Orgoglio e Pregiudizio
 
Chiariamo questo aspetto: si tratta di una storia che ha come protagonisti gli zii della nostra cara Lizzie, Edward Gardiner e Madeline Fairbanks, e che racconta il primo incontro tra i due e il loro innamoramento.
Questo avviene nella piccola cittadina di Lambton, dove si trovano ad alloggiare il giovane Edward insieme alle piccole nipoti, Lizzie e Jane. L'occasione è data da un piccolo infortunio che impedisce alla seconda ragazzina di proseguire con il viaggio intrapreso insieme al padre. Così lo zio si propone per accudirle durante l'assenza del cognato.
 
La donna ideale per un cuore spezzato
 
Il povero Edward è appena venuto fuori dalla rottura di un fidanzamento e non ha molta fiducia nel futuro. La sua donna ideale, tra l'altro, è la perfetta combinazione del carattere delle sue nipoti. Dove potrebbe mai trovare una donna a modo e cortese, ma anche intelligente ed energica?
 
No, la donna ideale per lui non sarebbe stata una versione adulta di Jane, per quanto docile lei fosse. Sarebbe stata una combinazione delle due. Sarebbe stata raffinata e pacata, ma anche vivace quando la situazione lo richiedeva. Doveva assolutamente avere la stessa scintilla di avida intelligenza che Elizabeth dimostrava così facilmente, ma non troppa! Una piccolissima parte dell'energia di Elizabeth sarebbe stata più che sufficiente.
 
E poi arriva Madeline
 
Madeline Fairbanks è una donna che sa cavarsela perfettamente nella vita. Sa svolgere lavori "femminili", ma anche dare una mano al padre a gestire la contabilità. E non si tira indietro quando le viene chiesto di accudire la giovane malata, ospite della locanda del paese.
Dolce e attenta, intelligente e allegra. Una donna così non passa di certo innosservata, non da parte del giovane Gardiner naturalmente.
Dire che Edward sia davvero capace di superare i suoi dubbi e la sua timidezza di fronte a lei è tutt'altra storia.

Lui fece un sospiro di sollievo che dissipò la tensione. Eccolo lì, seduto in una rispettabile locanda, mentre conduceva una conversazione perfettamente innocente con la più attraente giovane fanciulla che avesse mai incontrato. Non aveva ragione di essere nervoso come se si fosse invischiato in qualche nefasta diavoleria! Avrebbe dovuto, invece, essere il più affascinante possibile! In che altro modo poteva un uomo conquistare l'attenzione di una giovane donna?
 
Dalla conoscenza al matrimonio, si sa, in passato bastava davvero poco.
Eppure il protagonista sembra avere qualche reticenza a tal proposito, dopo essersi illuso con il precedente fidanzamento. Per fortuna viene in aiuto il cognato, il nostro amato Mr Bennet. 
 
«Un uomo deve pur divertirsi» Bennet ammiccò. «Vedete, se voi e la signorina siete entrambi sicuri delle vostre intenzioni, non vedo alcuna ragione per posticipare. Non sareste il primo uomo a sposarsi dopo una breve conoscenza» gli fece notare. «Mio padre incontrò mia madre solo una volta prima del matrimonio.»

Lo stile
 
Sembra proprio di rivivere l'atmosfera di Orgoglio e Pregiudizio grazie allo stile della Clarkston: dialoghi costruiti alla maniera della Austen, personaggi perfettamente rispondenti a quelli della storia d'amore tra le più amate e una fluidità che permette di leggere il romanzo tutto d'un fiato.

Abbiamo davvero apprezzato la storia, ancor di più grazie alla scelta della casa editrice di cambiare font di stampa: per quanto lo stile "macchina da scrivere" sia davvero affascinante per noi che giocavamo con la vecchia Olivetti del nonno non era l'ideale per la lettura di un intero libro.

Questo, tra l'altro, fa parte della collana Variazioni che vuole portare il suo lettore in un universo nel quale possa ritrovare vecchie conoscenze, incontrate per la prima volta tra le pagine ingiallite di un libro della mamma, scoperte per caso in una libreria in centro, lette per forza per un esame all’università e rimasteci dentro. E, perché no?, popolato anche di nuove.

Non ci resta allora che ringraziare la casa editrice per averci proposto questa lettura e averci permesso, così, di dire la nostra.

Alla prossima lettura!

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