Libri

Il priorato dell’albero delle arance - recensione

15:31

Essere in due a scrivere su un blog a volte non è sufficiente: ci sono troppi libri da leggere e troppi prodotti da testare! Ecco perché, spesso, ci siamo avvalse dell'aiuto della nostra amica Ilaria. Oggi invece è il momento di farvi conoscere nostro fratello, Alberto, quello a molti ancora sconosciuto 😄
Lui legge molto come noi e, dunque, si è prestato per leggere uno dei libri che abbiamo ricevuto qualche tempo fa. Lasciamo a lui la parola su Il Priorato dell'Albero delle Arance!


In un mondo immaginario di intrighi politici, credi religiosi, cavalieri di draghi e visconti, si distingue un mondo diviso in due terre principali, l’Occidente e l’Oriente. Entrambe molto diverse, chiuse l’una nei confronti dell’altra, hanno però un nemico comune: il Senza Nome. Costui è un’immensa creatura draconica rossa che ha come obiettivi il caos e la conquista dell’umanità. Sconfitto in battaglia dalla regina Cleolind Onjenyu, si tramanda che fintanto che la casata dei Berethnet esiste il Senza Nome rimarrà nelle tenebre. Ma c’è chi non resta a guardare e intuisce che sotto la religione qualcosa vacilla e che la verità non è sempre quella che ci viene raccontata.

Sulyard sarebbe stato giustiziato nel momento stesso in cui avesse messo piede in Oriente, e Sabran avrebbe preferito mozzarsi il naso piuttosto che stringere un’alleanza con gli adoratori di wyrm, ammesso e non concesso che si convincesse della possibilità di un risveglio del Senza Nome mentre lei era in vita. 
«Il Settentrione è debole» insisté Truyde «e il Meridione troppo orgoglioso per trattare con Virtudom.» 
Le guance le si imporporarono. «Osi biasimarmi per voler cercare aiuto altrove?»

Ed ecco quindi che tra alleanze, magie e misteri si colloca il libro Il Priorato dell’Albero delle Arance di Samantha Shannon, edito da Oscar Mondadori.

Prezzo cartaceo 26€/ Prezzo ebook 10,99€ per un totale di 816 pagine.

In questo romanzo, una caratteristica è la presenza di quattro voci
In Occidente troviamo l’intrepida Ead Duryan, sorella del Priorato dell’Albero delle Arance, che presta servizio come domestica, e successivamente come Ancella del Baldacchino, alla corte della regina Sabran Nona. Arteloth Beck è l’erede della tenuta di Betulladorata e grande amico della regina Sabran e viaggerà in esilio per i diversi mondi alla ricerca di una soluzione contro il Senza Nome. 
In Oriente abbiamo, invece, Niclays Roos che è un anatomista e alchimista proveniente dal Libero Stato di Mentendon (in Occidente), esiliato dalla regina stessa per aver promesso un elisir di vita eterna. Per questo il senso di smarrimento e la volontà di ritornare a casa sarà sempre presente nel personaggio, soprattutto nelle sue decisioni sempre piene di dubbi. Infine, ultima delle quattro voci, si presenta Tanè, orfana seiikinese dal passato tutt'altro che chiaro, che si addestra per far parte dei Guardiani dei Mari e affronterà i pericoli che il mondo le impone con la sua compagna di viaggio, il drago Nayimathun.

Lo stile non presenta particolari caratteristiche e in generale la narrazione del libro va un po' a rilento, causata anche dalla presenza di più narratori in campo.

Il genere si concentra su un fantasy, che in qualche modo vuole portare in un mondo immaginario tutti i problemi, politici, religiosi e sociali, che nella realtà sono sempre presenti, convogliando il tutto nel contrasto tra bene e male, tra ordine e caos. È importante, però, il sempre evidente riscontro che vi è tra i racconti tramandati, i diversi credi religiosi e l’unica verità che in pochi sanno.

Per un lettore "abituato" a questo genere, il libro non presenta, trascurando l’aspetto religioso, qualche novità eclatante, ma comunque può essere visto come una lettura quasi al pari (anche se molto meno cruda) delle Cronache del ghiaccio e del fuoco: tanti personaggi, tante voci diverse, momenti più avvincenti altri abbastanza piatti, fantasia e realtà insieme.

In ogni caso ci piacerebbe sentire anche le vostre opinioni e sapere cosa questa lettura ha suscitato in voi. Noi, intanto, ringraziamo la casa editrice per averci fornito questa copia pre-pubblicazione consentendoci di dire la nostra!




You Might Also Like

4 commenti

  1. mi incuriosisce molto questo racconto, sembra proprio l'ideale per far parte della mia libreria

    RispondiElimina
  2. Un racconto davvero molto interessante, mi piace moltissimo questo genere, grazie mille per la dritta ^^

    RispondiElimina
  3. Una trama degna de Il Trono di Spade! Questo è uno dei generi che mi piace leggere, quindi non me lo lascerò scappare

    RispondiElimina
  4. la trama sembra davvero interessante adoro i romanzi distopici grazie mille me lo segno

    RispondiElimina