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La ragazza dai guanti bianchi - recensione

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Una ragazza vittima di un destino avverso, nata da genitori altrettanto sfortunati, il suo nome è Rejoice. Ama leggere e imparare tutto ciò che un libro possa riservarle, ma è costretta per lo più a rispondere ai doveri imposti dalla società in cui vive.
È il 1666. Gli Amici della Verità, nome con cui si identificano i Quaccheri, lottano contro dure persecuzioni religiose portando il loro messaggio nel mondo. Ãˆ così che Rejoice arriva in America, luogo pieno di insidie e nuove realtà. Qui combattere per la giustizia diventerà una missione ancora più forte per la protagonista.

Questo è il romanzo La ragazza dai guanti bianchi di Leah Fleming, edito da Newton Compton.

Prezzo cartaceo 12,90€/ Prezzo Ebook 4,99€ per un totale di 416 pagine.

Per quanto desiderassi dedicarmi ai miei libri, non osai contraddirla o avrebbe definitivamente messo fine alla mia istruzione. Imparare dai libri era la gioia della mia vita: non vedevo l'ora di sbrigare tutte le mie faccende per poter girare pagina e immergermici fino alla fine.

Erano certamente tempi diversi quelli: sopratutto in famiglie contadine ciò che importava di più era il lavoro nei campi e nelle fattorie. Dopodiché veniva la fede. Il restante tempo, qualora ce ne fosse, poteva essere dedicato a qualcos'altro, ma che questo si traducesse in studio e lettura non era così frequente.

Oggi, purtroppo, sentire parole simili a quelli di Rejoice venir fuori dalla bocca di un ragazzino è quasi un miracolo! Ci sono altre priorità e leggere un libro occupa un posto molto in basso della lunga lista degli "impegni" (sempre che non sia del tutto rigettato, si intende!).

Al di là della questione riguardante la lettura anche le altre aspirazioni, che Rejoice matura passando dalla giovinezza all'età adulta, sono del tutto lontane dalla società di oggi.
Sia per le esperienze vissute nello Yorkshire sia per le dure prove affrontate nel Nuovo Mondo, la protagonista sviluppa un forte senso di giustizia che la spinge a preoccuparsi più della vita degli altri che della propria. L'altruismo è una delle qualità che più emerge in Joy.

Quella fu la prima volta che intuii l'ingiustizia del mondo, che pioggia e sofferenza si abbattono in egual misura sui giusti e sugli ingiusti [...].

Riguardo lo stile narrativo dobbiamo ammettere che all'inizio va molto a rilento e non appassiona davvero, ma la motivazione è la lunghezza del libro: in quattrocento pagine l'autrice ci porta pian piano a scoprire il carattere della protagonista e a rivelare quella che lei chiamerà la sua missione.

Il ritmo e l'interesse del lettore, dunque, crescono a metà libro.

È un romanzo che mette in evidenza diversi aspetti storici e religiosi del tempo che, sinceramente, non conoscevamo così bene: è dunque di certo un resoconto storico di cui raramente si viene a conoscenza tramite gli studi tradizionali.
Siamo quindi davvero contente di aver avuto l'opportunità di leggerlo e ve lo consigliamo. Ma attenzione, ci rivolgiamo a chi ama uno stile più severo e malinconico in cui la Storia e le storie della gente comune si intrecciano per dare vita ad uno spaccato verosimile della vita del Seicento.

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5 commenti

  1. un titolo che mi incuriosisce molto, mi piace anche la trama, sicuramente lo leggerò

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  2. adoro le storie super romantiche come questa non vedo l'ora di leggerla anche io

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  3. Già il titolo mi piace moltissimo, amo i romanzi romantici grazie mille per lo spunto ^^

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  4. Sicuramente interessante da leggere questo libro adoro le storie romantiche

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