Quando il sole si spegne improvvisamente sulle nostre vite, non riusciamo più a vedere la strada, non riconosciamo più neanche i nostri volti: non ci si vede, non ci si parla.
Quando il sole si spegne improvvisamente sulle nostre vite, disorientamento e paura ci impediscono di vedere e vivere..
È così che la vita "perfetta" di Gioia si oscura e si perde quando tra lei e il marito, Riccardo, iniziano le prime discussioni. Da qui le prime violenze, i lividi, gli incubi. Gioia si atteggia come una donna forte, cambia vita, cambia aspetto, torna a essere la donna di prima, dice. Ma non è così e andare via di casa non è la soluzione. Lui la chiama, la cerca e la trova! La minaccia perché "il matrimonio è per sempre", dice. Chi capirà Gioia? Chi sarà pronto a crederle e aiutarla contro un uomo apparentemente onesto ed educato?
Questa è la vicenda che si sviluppa all'interno del romanzo di Jesa Aroma, Maschere di vetro e polvere, edito da Falco Editore.
La tematica principale si sviluppa intorno al concetto di "maschera", presente nello stesso titolo del libro: una maschera è come un accessorio che indossiamo in un momento specifico della nostra vita per apparire in un determinato modo. Essa ci permette di essere ciò che vogliamo, e dobbiamo, essere di fronte a certe persone o eventi. In poche parole non siamo mai davvero noi stessi!
Gioia, però, riuscirà a capire di avere sempre indossato una maschera e rivede in Riccardo il principale "indossatore di maschere".
Quello che solitamente non si riesce a capire è che una maschera non è per sempre, un momento di debolezza e tutto si dissolve: le nostre maschere sono come il vetro e dunque si infrangono e come la polvere si dissolvono..
Gli eventi ci modificano e ci trasformano. Mi sembra di non essere più neanche io. Le maschere che abbiamo indossato si sono disintegrate. Io, lui, gli altri. Abbiamo mentito persino a noi stessi, credendo di essere quelli che non eravamo. Meglio così, ora no dovrò più fingere, non dovrò più nascondermi.
Le parole di Pirandello riecheggiano tra le parole usate dalla scrittrice e pronunciate dalla protagonista, la quale sembra amare il poeta che ha svelato a tutti noi la nostra vera anima!
Nel romanzo è inserito un altro tema molto importante nel campo della violenza sulle donne: l'Aroma ha voluto sottolineare quanto poco possa la giustizia di fronte ad atti di maltrattamento familiare, che siano preludio di vera e propria violenza! Se non c'è un alibi il marito non viene accusato, se non ci sono segni di carattere violento nel passato dell'uomo non c'è nulla da fare. E quando tutto sembra già chiaro e sotto gli occhi di tutti, ancora una volta la legge non ha prove e la prova è l'unica cosa che conta..più di una vita umana..
Riguardo il ritmo del romanzo potrei dire che sia molto veloce e incalzante addirittura: è un flusso di pensieri ricchi di paura, ansia, desiderio di giustizia e altri sentimenti forti che riempiono la testa di Gioia. All'inizio non l'ho molto apprezzato, ma in realtà non posso che ammirare la scelta davvero riuscita perché permette di addentrarsi sempre più nei pensieri di questa donna, vivendo così con lei il suo tormento! Tale introspezione arriva poi al punto dell'auto-riflessione, come se Gioia parlasse con la sua coscienza:
Sì, lo so. Ma ho così tante paura.
Non devi averne. Devi permettere al'energia che ti circonda di farsi strada, devi concederti un'altra, cento altre possibilità . La vita è una, ma non dimenticarti che se vivi male, sarai costretta a vivere altre vite cercando di comprendere gli errori delle vite passate.
Sì, lo so. Ma...
Niente ma, niente se. Non pensarci.
Vorrei spendere qualche parola parlando della copertina del romanzo che trovate qui sotto: si tratta di una cornice in frantumi. L'immagine spezzata è quella del famoso "Bacio" di Klimt: dai miei studi scolastici ho appreso come il pittore concepisse l'idea della donna, un essere inferiore all'uomo da sottomettere. Ecco perché nel dipinto compare ad un'altezza inferiore rispetto all'uomo, che la sovrasta quasi annullando la sua figura snella. Non ho, quindi, potuto fare a meno di associare questa idea assolutamente maschilista e possessiva con quella di Riccardo, marito possessivo e violento nei confronti di Gioia! Dal mio punto di vista la copertina del romanzo potrebbe essere allora l'infrangersi di questa idea e la vittoria di una società senza differenze sessuali!
La Blu
Quando il sole si spegne improvvisamente sulle nostre vite, disorientamento e paura ci impediscono di vedere e vivere..
È così che la vita "perfetta" di Gioia si oscura e si perde quando tra lei e il marito, Riccardo, iniziano le prime discussioni. Da qui le prime violenze, i lividi, gli incubi. Gioia si atteggia come una donna forte, cambia vita, cambia aspetto, torna a essere la donna di prima, dice. Ma non è così e andare via di casa non è la soluzione. Lui la chiama, la cerca e la trova! La minaccia perché "il matrimonio è per sempre", dice. Chi capirà Gioia? Chi sarà pronto a crederle e aiutarla contro un uomo apparentemente onesto ed educato?
Questa è la vicenda che si sviluppa all'interno del romanzo di Jesa Aroma, Maschere di vetro e polvere, edito da Falco Editore.
La tematica principale si sviluppa intorno al concetto di "maschera", presente nello stesso titolo del libro: una maschera è come un accessorio che indossiamo in un momento specifico della nostra vita per apparire in un determinato modo. Essa ci permette di essere ciò che vogliamo, e dobbiamo, essere di fronte a certe persone o eventi. In poche parole non siamo mai davvero noi stessi!
Gioia, però, riuscirà a capire di avere sempre indossato una maschera e rivede in Riccardo il principale "indossatore di maschere".
Quello che solitamente non si riesce a capire è che una maschera non è per sempre, un momento di debolezza e tutto si dissolve: le nostre maschere sono come il vetro e dunque si infrangono e come la polvere si dissolvono..
Gli eventi ci modificano e ci trasformano. Mi sembra di non essere più neanche io. Le maschere che abbiamo indossato si sono disintegrate. Io, lui, gli altri. Abbiamo mentito persino a noi stessi, credendo di essere quelli che non eravamo. Meglio così, ora no dovrò più fingere, non dovrò più nascondermi.
Le parole di Pirandello riecheggiano tra le parole usate dalla scrittrice e pronunciate dalla protagonista, la quale sembra amare il poeta che ha svelato a tutti noi la nostra vera anima!
Nel romanzo è inserito un altro tema molto importante nel campo della violenza sulle donne: l'Aroma ha voluto sottolineare quanto poco possa la giustizia di fronte ad atti di maltrattamento familiare, che siano preludio di vera e propria violenza! Se non c'è un alibi il marito non viene accusato, se non ci sono segni di carattere violento nel passato dell'uomo non c'è nulla da fare. E quando tutto sembra già chiaro e sotto gli occhi di tutti, ancora una volta la legge non ha prove e la prova è l'unica cosa che conta..più di una vita umana..
Riguardo il ritmo del romanzo potrei dire che sia molto veloce e incalzante addirittura: è un flusso di pensieri ricchi di paura, ansia, desiderio di giustizia e altri sentimenti forti che riempiono la testa di Gioia. All'inizio non l'ho molto apprezzato, ma in realtà non posso che ammirare la scelta davvero riuscita perché permette di addentrarsi sempre più nei pensieri di questa donna, vivendo così con lei il suo tormento! Tale introspezione arriva poi al punto dell'auto-riflessione, come se Gioia parlasse con la sua coscienza:
Sì, lo so. Ma ho così tante paura.
Non devi averne. Devi permettere al'energia che ti circonda di farsi strada, devi concederti un'altra, cento altre possibilità . La vita è una, ma non dimenticarti che se vivi male, sarai costretta a vivere altre vite cercando di comprendere gli errori delle vite passate.
Sì, lo so. Ma...
Niente ma, niente se. Non pensarci.
Vorrei spendere qualche parola parlando della copertina del romanzo che trovate qui sotto: si tratta di una cornice in frantumi. L'immagine spezzata è quella del famoso "Bacio" di Klimt: dai miei studi scolastici ho appreso come il pittore concepisse l'idea della donna, un essere inferiore all'uomo da sottomettere. Ecco perché nel dipinto compare ad un'altezza inferiore rispetto all'uomo, che la sovrasta quasi annullando la sua figura snella. Non ho, quindi, potuto fare a meno di associare questa idea assolutamente maschilista e possessiva con quella di Riccardo, marito possessivo e violento nei confronti di Gioia! Dal mio punto di vista la copertina del romanzo potrebbe essere allora l'infrangersi di questa idea e la vittoria di una società senza differenze sessuali!
Vorrei, così, ringraziare la casa editrice, Falco Editore, per averci consentito di ricevere in collaborazione questo romanzo e molti altri! Finora non sono rimasta delusa di nessun libro: anche in questo caso Jesa Aroma ha conquistato il mio cuore :)
Ecco i loro contatti:
Pagina Fb: Falco Editore
Sito Web: http://www.falcoeditore.com/
La Blu