"Io preferirei distinguermi per la conoscenza delle cose più che per le potenza delle armi e di un impero"
Queste le parole del giovane Alessandro Magno scritte in una lettera indirizzata al maestro Aristotele, che noi conosciamo tramite la trascrizione nelle Vite del noto biografo greco Plutarco.
Che dire? Quest'uomo era davvero grande ( e sicuramente bello xD); aveva capito quale fosse l'importanza della conoscenza, anche se forse la sua era diventata un'ossessione talmente grande che lo aveva portato alla perdita di un gran numero di uomini durante la sua spedizione in Asia.
Così la sua morte precoce comportò l'impossibilità di godere del vasto regno che aveva creato ed è per questo che la grande biblioteca di Alessandria d'Egitto, città che da lui aveva preso nome, vedrà la luce soltanto con la dinastia dei Tolomei.
Il termine biblioteca deriva dal greco biblion = libro e theke = ripostiglio, ma in fondo era stata concepita sin dall'inizio come un generico contenitore di Sapere. Proprio per raccoglierne quanto più possibile, è noto che Tolomeo I mandava frequentemente uomini della sua corte alla ricerca di nuovi testi che potessero arricchire gli "scaffali": aveva tra l'altro stabilito un regolamento, secondo il quale chiunque giungesse in città con un libro in mano, aveva il dovere di consegnarlo alla Biblioteca e in cambio ne avrebbe ricevuto una copia abbozzata, dati i tempi brevi in cui veniva ricopiato.
Naturalmente non erano scaffali i ripiani utilizzati per disporre i volumi, come appare da questa ricostruzione fantasiosa, ma si pensa che fossero nicchie ricavate dai muri. |
E poi la disgrazia...l'incendio che la distrugge e getta nell'oblio migliaia di testi antichi.
La causa reale oggi è ancora avvolta nel mistero: si pensa che nel 48 a.C. quando Giulio Cesare invase l'Egitto bruciò la flotta di Cleopatra e le fiamme si propagarono fino alla Biblioteca.
La causa reale oggi è ancora avvolta nel mistero: si pensa che nel 48 a.C. quando Giulio Cesare invase l'Egitto bruciò la flotta di Cleopatra e le fiamme si propagarono fino alla Biblioteca.
Un'altra ipotesi vede la fine dell'edificio nel 642 d.C. per volere del califfo Omar, mentre altri storici credono che Teofilo, il patriarca di Alessandria (città ormai divenuta cristiana), abbia condotto un gruppo di fanatici alla distruzione di quell'edificio tanto disprezzato in quanto tempio del sapere pagano. In questo episodio emerge la figura di Hypatìa, una delle più grandi donne del mondo antico, filosofa e scienziata, la quale fino alla fine cercò di preservare quanti più rotoli dalla Biblioteca che vedeva cadere sotto i propri occhi.
Ecco la scena dal film agorà in cui l'episodio viene chiaramente rappresentato
Ecco la scena dal film agorà in cui l'episodio viene chiaramente rappresentato
E la sua sorte alla fine fu una delle peggiori: linciata dalla folla cristiana e i suoi resti dati alle fiamme.
Il film Agorà si concentra molto sulla figura di questa donna ed è abbastanza carino, da vedere :)
Al di là di queste vicende in ogni caso il punto è che la Biblioteca venne distrutta e con essa la più grande quantità di testi scritti del mondo antico. Ecco perché da un lato la raccolta effettuata dai Tolomei fu una grande novità che avrebbe portato all'idea moderna di biblioteca e preservazione del sapere, ma dall'altro fu una rovina: se i volumi non fossero stati raccolti tutti in un unico edificio molti testi sarebbero stati risparmiati dalle fiamme.
Oggi, però, camminando in giro per Alessandria ci si imbatte in un altra imponente costruzione...
Il film Agorà si concentra molto sulla figura di questa donna ed è abbastanza carino, da vedere :)
Al di là di queste vicende in ogni caso il punto è che la Biblioteca venne distrutta e con essa la più grande quantità di testi scritti del mondo antico. Ecco perché da un lato la raccolta effettuata dai Tolomei fu una grande novità che avrebbe portato all'idea moderna di biblioteca e preservazione del sapere, ma dall'altro fu una rovina: se i volumi non fossero stati raccolti tutti in un unico edificio molti testi sarebbero stati risparmiati dalle fiamme.
Oggi, però, camminando in giro per Alessandria ci si imbatte in un altra imponente costruzione...
..no non parlo delle piramidi xD ma della nuova biblioteca, che è stata ricostruita dal 1995 proprio nel sito in cui doveva trovarsi la sua "antenata".
Si tratta di un edificio sponsorizzato dall' UNESCO e realizzato grazie al contributo monetario e libresco proveniente da tutte le parti del mondo. Essa appare come un sole illuminato che sorge dal mare, con un soffitto in alluminio a prova di incendio (non si sa mai qualcuno tenti di bruciarla come in passato xD). All'interno vi sono due musei per i visitatori, uno archeologico l'altro scientifico, una scuola d'informatica, un edificio per il restauro dei libri antichi, sale per riunioni e congressi e migliaia e migliaia di libri disposti su undici piani: i testi tradizionali si trovano ai piani inferiori, mentre ai piani superiori sono disposte scienze moderne, high-tech e discipline spaziali.
Insomma un vero mix di cultura tra passato e presente!!
All'esterno l'edificio in granito presenta incisi quattromila caratteri che rappresentano tutti gli alfabeti del mondo. Dal video che segue si ha un'intera panoramica dell'edifico moderno.
Si tratta di un edificio sponsorizzato dall' UNESCO e realizzato grazie al contributo monetario e libresco proveniente da tutte le parti del mondo. Essa appare come un sole illuminato che sorge dal mare, con un soffitto in alluminio a prova di incendio (non si sa mai qualcuno tenti di bruciarla come in passato xD). All'interno vi sono due musei per i visitatori, uno archeologico l'altro scientifico, una scuola d'informatica, un edificio per il restauro dei libri antichi, sale per riunioni e congressi e migliaia e migliaia di libri disposti su undici piani: i testi tradizionali si trovano ai piani inferiori, mentre ai piani superiori sono disposte scienze moderne, high-tech e discipline spaziali.
Insomma un vero mix di cultura tra passato e presente!!
All'esterno l'edificio in granito presenta incisi quattromila caratteri che rappresentano tutti gli alfabeti del mondo. Dal video che segue si ha un'intera panoramica dell'edifico moderno.
Insomma la cultura continua ancora a stupirci e la scienza applicata ad essa ancora di più. Allora non è vero che il mondo della cultura e della lettura sta svanendo sempre più, anzi questi gesti ci dimostrano che c'è ancora qualcuno che tiene a questa preservazione del sapere che per gli antichi era così importante.
Allora basta solo che ognuno di noi apra gli occhi e cominci a scorrere le parole stampate, evitando di gettarle tra le fiamme dell'ignoranza! :) :)
La Blu