Buona giornata, vogliamo dedicare un post veloce a questi due prodotti finiti perchè sono davvero buoni e ci sentiamo di consigliarli a tutti

•  Garnier Fructis Shampoo fortificante Puliti e brillanti 

La sua formula è biodegradabile al 94% e contiene un attivo anticalcare che impedisce l'accumulo di depositi calcarei sui capelli. Inoltre non contiene siliconi, parabeni e coloranti e rende i capelli più forti e brillanti.
Contiene 250 ml di prodotto

Questo è l'INCI:

E' sicuramente uno dei migliori shampoo che si possono acquistare in qualsiasi supermercato. Ha una consistenza abbastanza fluida/liquida ed è trasparente. Ha un'ottimo profumo fruttato e lava molto bene i capelli che rimangono morbidi e abbastanza luminosi. Non contiene ingredienti dannosi e quindi può essere considerato una buona alternativa per chi non vuole acquistare shampoo eco-bio ma vuole utilizzare dei buoni prodotti.
Noi lo ricompreremo sicuramente =)

• Fria Salviette struccanti

Sono delle salviette adatte a viso, occhi e labbra formulate con principio attivo PRO-Ω9 e Olio d'oliva adatte a detergere ed idratare. Lo speciale complesso Tripeptidico ha un'azione levigante anti-rughe mentre la Vitamina E nutre e riequilibra l'epidermide.
Non contiene parabeni e Peg.



Non sarà un prodotto verde ma è accettabile rispetto alla quantità di salviette struccanti con inci terribili.
Il tessuto di queste si presenta con dei cuscinetti che si dilantano tirandole un po', e servono a massaggiare  e rilasciare gradualmente i principi attivi.
L'odore è ottimo e cosa più importante, non bruciano gli occhi. Puliscono bene la pelle quindi le ricompreremo per quelle sere in cui non si ha voglia di usare struccanti :P

E voi avete provato questi prodotti?

Abbiamo trovato questo tag sul web e ci è sembrato abbastanza carino così abbiamo deciso di proporlo anche noi. Magari così vi farete un'idea di come siamo fatte :) e forse un giorno riveleremo anche i nostri nomi xD





Iniziamo con le domande:

1. Nome?
Rossa
Blu

2. Eta?
ROSSA: 22
BLU: 20


3. Descrivi l'altra in una parola?
ROSSA: La Blu è complicata
BLU: La Rossa è ipercritica xD


4. Qualcuno vi scambia?
ROSSA: Si pensano che siamo gemelle
BLU: Si a volte ci chiedono persino se siamo gemelle, ma non siamo così uguali


5. Cosa ti da fastidio dell'altra?
ROSSA: La sua indifferenza
BLU: Troppo perfettina per alcune cose

6. Litigate mai?
ROSSA: Sempre!
BLU: Spesso, non la pensiamo mai allo stesso modo


7. La cosa migliore dell'altra?
ROSSA: Pazienza
BLU: Altruismo


8. Chi ci mette di più a prepararsi?
ROSSA: Io xD
BLU: Ovviamente lei, ore e ore davanti lo specchio



9. Tacchi o scarpe basse?
ROSSA: Tacchiiiii
BLU: Tacchi


10. Pantaloni o vestito?
ROSSA: Vestito
BLU: Vestito soprattutto adesso che è estate xD


11. Animale preferito?
ROSSA: Gatto
BLU: Riccio
.

12. Genere di film preferito?
ROSSA:  Commedia, fantasy e avventura
BLU: Avventura, commedia e giallo


13. Blackberry o iphone ?
ROSSA: Iphone
BLU: Blackberry


14. Film preferito ?
ROSSA: La storia fantastica
BLU: La storia fantastica



15. Una cosa strana che mangiate?
ROSSA: Niente, mangio cose abbastanza semplici
BLU: Boh


16. Show tv preferito?
ROSSA: Ciao Darwin, quando lo facevano xD
BLU: Ciao Darwin


Speriamo vi siano piaciute le nostre risposte..sono ben accetti commenti sulle vostre preferenze o su ciò che vorreste sapere di noi :) :)


                                                                               

“...Non è per una geisha desiderare. Non è per una geisha provare sentimenti. La geisha è un'artista del mondo, che fluttua, danza, canta, vi intrattiene. Tutto quello che volete. Il resto è ombra. Il resto è segreto.” 




Ho appena finito di leggere questo bel romanzo "Memorie di una geisha" e devo dire che è stato molto interessante. Prima di adesso non conoscevo esattamente cosa si intendesse con questo termine e quel poco che sapevo mi aveva spinto verso un'idea del tutto distorta rispetto alla realtà.

Così voglio iniziare proprio dall'etimologia del nome che rende già di per sé molto chiaro il valore di queste donne: il termine geisha è formato da due kanji (caratteri cinesi usati nella scrittura giapponese) sha = persona e gei = arte, dunque una persona esperta delle arti del canto, della danza e delle buone maniere. Ormai tale figura è considerata esclusivamente femminile, ma un tempo (XVII secolo) erano soprattutto gli uomini (taikomochi) ad essere chiamati in tal modo e ad intrattenere la gente grazie alle loro capacità.

Questo, però, non deve indurre a credere che la figura della geisha sia assimilabile ad una prostituta, come più volte accade nel sentire parlare di queste donne giapponesi. La realtà è ben diversa, come dunque Arthur Golden ha ben sottolineato nel suo romanzo.

La storia si concentra sulla vita disagiata di una ragazzina di nome Chiyo, che all'età di soli 9 anni viene strappata alla famiglia, insieme alla sorella, per essere portata nella città di Gion in un'okiya (una casa per geishe), a differenza della sorella che sarà destinata a diventare una prostituta finché non si darà alla fuga. Dapprima l'esistenza della giovane sarà tormentata dalla terribile Hatsumomo, unica geisha dell'okiya Nitta, che non esitava a trovare ogni mezzo per liberarsi di ogni qualsiasi rivale. E proprio a causa di questa donna, Chiyo sembra essere destinata a rimanere una serva per il resto della vita. Ma l'incontro con un uomo, il "Presidente", le dona lo spirito giusto per prendere la propria vita seriamente nelle proprie mani e provare in tutti i modi a completare il suo apprendistato.
Grazie all'aiuto di un'altra famosa geisha di Gion, Mameha, la ragazzina acquisterà sempre più fiducia in sé stessa e nelle proprie capacità fino a diventare una geisha di successo, assumendo il nome di Sayuri. All'arrivo della Guerra, però, sembra non esserci più spazio per le geishe e così ancora una volta il cammino di Sayuri verrà deviato con inaspettati sviluppi alla fine della vicenda.

La vita di Chiyo è continuamente colpita da imprevisti che spesso diventano difficoltà apparentemente insormontabili, ma queste sono le parole che l'ormai saggia Sayuri narratrice esprime in proposito:

"Le avversità assomigliano a un forte vento, che non soltanto ci tiene lontani dai luoghi in cui altrimenti saremmo potuti andare, ma ci strappa anche di dosso tutto il superfluo cosicché in seguito ci vediamo come realmente siamo, e non come ci piacerebbe essere."

E' così dunque che Chiyo riesce ad accettare la vita che il destino ha predisposto per lei e a sfruttarla al meglio per trarne la propria felicità, data dalla possibilità di partecipare a quante più feste possibili per poter incontrare il Presidente.


Emerge, spesso l'idea del destino in questa romanzo, ed è sempre intesa nel senso della ineluttabilità, dell'impossibilità di tirarsene fuori: come quando Chiyo tenta di fuggire da Gion insieme alla sorella invano o quando si rende conto che il Presidente è parte del suo destino da molto tempo. E così, anche quando qualcosa devia il precedente percorso della sua vita, Sayuri si rende conto che è sempre il destino ad aver progettando questo per un fine che deve ancora rivelarsi:

"Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina, andando più o meno in un'unica direzione finché non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso"

Ciò che mi ha affascinato molto è la lunga serie di cure che una geisha deve avere per presentarsi come una donna esteticamente bella e attraente, ma al contempo forte di spirito da saper intrattenere un uomo: il trucco del viso è caratterizzato da un pesante cerone bianco, lunga linea di eyeliner nero e bocca segnata da un rosso molto acceso; i capelli sono tenuti sempre legati con acconciature particolarmente elaborate e variabili in base alle diverse fasi di apprendistato; devono sempre indossare dei kimono di colori tenui e sempre legati alla stagione di riferimento, evitando, dunque, qualsiasi tono acceso che possa farle scambiare per una prostituta; deve sempre curare le proprie mani con creme per mantenerle morbide; la sua figura deve essere sempre snella per conferire sensualità e leggiadria al proprio corpo.





Lo scrittore Arthur Golden sostiene che il suo romanzo si frutto di immaginazione, sebbene abbia ricevuto notevoli informazioni sulla vita delle geishe degli anni 30 e 40 da diverse ricerche e dalle rivelazioni di una nota geisha Mineko Iwasaki. Più volte lo scrittore menziona la donna tra i suoi ringraziamenti e nelle varie interviste, infrangendo, secondo quanto si dice, il patto stabilito con la geisha di non rivelare il suo nome, dal momento che il mondo a cui lei era legata è un mondo che deve essere celato nel mistero e nel silenzio. Ma proprio Mineko l'anno scorso ha pubblicato un romanzo, che è piuttosto un diario, dove racconta la propria biografia forse nel tentativo di smentire alcune grosse imperfezioni di Golden: a parer suo tra le righe del romanzo emerge più che altro la figura di una geisha come prostituta, soprattutto nella descrizione della perdita della verginità di Sayuri come fosse una vendita all'asta del corpo della ragazzina.
A questo punto sono davvero curiosa di leggere le pagine scritte dalla vera geisha per capire fin dove gli errori dello scrittore si sono spinti...e sarà un'altra rivelazione :)

Se non lo sapete già del libro esiste anche un film uscito nel 2005...io ancora non l'ho visto, ma lo farò presto e magari vi farò conoscere le mie impressioni soprattutto mettendolo a confronto con il romanzo.

Eccovi il trailer







Buona lettura e buona visione :) :*

Neve Cosmetics non smette di tentarci, come faremo a resistere?
Vi presento i nuovi prodotti:

Kalahari.

Poco tempo fa dopo aver acquistato per la millesima volta la nostra amata acqua micellare di Bioderma, in farmacia mi hanno dato dei campioncini. Una marca sconosciuta: Giavì, così io, la Rossa, curiosa come sempre ho cercato subito notizie sul web e sono rimasta sorpresa e felice.



Giavì nasce nel 2010 con l’obiettivo di offrire prodotti in grado di assicurare con un solo gesto bellezza cosmetica e bellezza dermatologica. E' 100% Made in Italy e ciò che mi ha reso felice è il fatto che sia prodotto in Sicilia, Pedara (Ct), il lato negativo è che distribuisce i suoi prodotti solo nella farmacie e parafarmacie dell'isola.

Il Centro di Ricerca e Sviluppo di Giavì si avvale della collaborazione di dermatologi, farmacisti, chimici e formulatori che si dedicano con professionalità e passione alla ricerca di prodotti moderni, originali ed efficaci relativamente a tutte le esigenze di cura quotidiana.
Alla loro esperienza è affidata la scelta di materie prime e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per ottimizzare la tollerabilità cutanea delle formulazioni, prestando estrema attenzione alla gradevolezza cosmetica.
Tutte le formulazioni della linea Giavì rispettano rigorosamente le norme di fabbricazione dell’industria farmaceutica per garantire sempre l’efficacia dermocosmetica nella massima sicurezza.

• prodotti  DERMATOLOGICAMENTE TESTATI
• prodotti A BASSO CONTENUTO DI METALLI PESANTI
• prodotti sottoposti a NICHEL TEST (Ogni lotto è testato  per garantire un contenuto di nichel inferiore a 0,00001% escludendo la presenza di tracce in grado di indurre allergia.)
• prodotti SENZA PARABENI
• prodotti SENZA POTENZIALI ALLERGENI 

Essi producono tre diverse linee: Capelli, viso,corpo

Io ho avuto la possibilità di provare due prodotti  viso: la crema lavante e il gommage viso.


La crema lavante è adatta alle pelli sensibili, facilmente irritabili e soggette a reazioni allergiche,e può essere utilizzata per viso e occhi ( ma chi mi segue sa che io provo davvero poche cose sugli occhi perché li ho molto sensibili).
Contiene acido Jaluronico e ed estratti vegetali di Calendula, Amamelide (per un azione Lenitiva e Antiarrossamento);  olio di Oliva, estratto di Succo di Limone, estratto di Papaia (per un azione Protettiva e Idratante) e idrolizzato Antiradicalico ottenuto dalla buccia della Noce (per proteggere la pelle dall’inquinamento e dall’aggressione degli agenti ambientali).

Inci:
Aqua (Water), Glycerin, Decyl Glucoside, Peg-7 Glyceryl Cocoate, Cocamidopropyl Betaine, Magnesium Laureth Sulfate, Sodium Polyacrylate, Styrene/Acrylates Copolymer, Xanthan Gum, Disodium Laureth Sulfosuccinate, Sodium Hyaluronate, Hydrolyzed Juglans Regia Green Walnut, Citrus Medica Limonum (Lemon) Fruit Extract, Carica Papay (Papaya) Fruit Extract, Olea Europaea (Olive) Leaf Extract, Calendula Officinalis, Hamamelis Virginiana, Polysorbate-20, Parfum (Fragrance), Imidazolidinyl Urea, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone.

L'Inci non è male se non avesse alla fine quei tre ingredienti che non riesco a ignorare, se riuscissero a toglierli questo prodotto potrebbe diventare il mio preferito. Esso infatti lava molto bene, lascia la pelle pulita e fresca e ha un potere seboequilibrante, anche se non secca la pelle. Inoltre ha un profumo davvero delizioso =D
PS L'ho utilizzato anche con il clarisonic e sono rimasta davvero soddisfatta del risultato finale della mia pelle =)





Il gommage è un esfoliante delicato senza sapone con acido ialuronico e mandorle frammentate con una triplice azione: emolliente (estratto del frutto di Papaya) illuminante (estratto del frutto di Limone) e nutriente (estratto delle foglie Oliva).

Dopo aver inumidito la pelle (oppure direttamente su pelle asciutta) applicare il gommage con movimenti circolari, insistendo sulle zone difficili. Risciacquare abbondantemente.  E' consigliato il suo utilizzo solo una  volta a settimana.
Inci:
Acqua (Water), Glycerin, Decyl Glucoside, Peg-7 Glyceryl Cocoate, Polyethylene, Cocamidopropyl Betaine, Carbomer, Styrene/Acrylates Copolymer, Triethanolamine, Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Fruit Powder, Sodium Hyaluronate, Hydrolyzed Juglans Regia Green Walnut, Citrus Medica Limonum (Lemon) Fruit Extract, Carica Papay (Papaya) Fruit Extract, Olea Europaea (Olive) Leaf Extract, Calendula Officinalis, Hamamelis Virginiana, Polysorbate-20, Parfum (Fragrance), Imidazolidinyl Urea, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone.

Anche per questo prodotto vale lo stesso discorso dell'altro sugli ultimi tre ingredienti, nonostante ciò devo dire che il prodotto fa il suo lavoro, esfoliando la pelle e rendendola più luminosa e liscia. Sembra proprio una scrub fatto in casa con zucchero e frutta.

Tirando le somme, se non vi preoccuppate degli inci questi prodotti potrebbero piacervi molto, per le altre non sono molto consigliati anche se in fin dei conti potremmo passarci sopra perché gli ingredienti negativi si trovano agli ultimi posti. Sinceramente non mi sento di comprarlo per utilizzarlo tutti giorni sul mio viso perchè esistono prodotti senza quegli ingredienti, anche se non posso negare che mi sono piaciuti.

Manga Brows Neve Cosmetics
Da quando l'ho acquistata utilizzo solo questa, è riuscita a sostituire il mio amato kit di Essence.




Manga Brows è disponibile in tre colorazioni:
Warm blonde & Soft brown Per bionde dorate, castane calde e castane ramate.
Ash blonde & Cold brown per bionde cenere e castane dal sottotono freddo.
Rich brown & Black brown per castane scure, mogano e more in genere.

Essendo mora ma anche molto chiara ho avuto paura nel momento delle scelta, ma comunque ho deciso di prendere questa arancione. Il colore Black brown risulta un po' scuro per me ( invece è perfetto per la Blu, che ha i capelli un po' più scuri, ma lei utilizza la matita per sopracciglia molto molto raramente) per questo preferisco utilizzare solo la parte Rich brown.
Devo dire però di aver trovato la matita perfetta, essa contiene delle cere naturali che fissano il colore. Dopo averle pettinate con lo scovolino, incluso, danno un risultato naturale e ordinato riuscendo a dare un effetto definito alle mie "indomabili" sopracciglia xD

Come tutti i prodotti neve cosmetics non contengono siliconi, petrolati, non sono testati sugli animali, sono vegetariani e vegani e made in Italy.
Se pensate che essendo creata con prodotti naturali non riesca ad avere una buona restistenza vi sbagliate, poichè si fissa e rimane intatta da mattina a sera.

Il loro prezzo attuale è € 8,80, forse un po' altino ma io l'ho acquistata durante l'offerta per la sua uscita.
Neve cura sempre i suoi packaging, invogliandoci a comprare: per questa matita è stato utilizzato legno di cedro della California.
E' diventata la mia matita preferita, la utilizzo ogni giorno, l'unica cosa mi che mi lascia un po' incerta è che utilizzerò quasi esclusivamente la metà Rich brown, quindi preferirei che prima o poi neve facesse anche le matite tutte di una colorazione.

Buon pomeriggio a tutte =)
Un po' di tempo fa avevamo chiesto a Neve cosmetics di ricevere i comunicati stampa, ed ecco che ieri pomeriggio ci arriva quello che ci comunicava l'uscita di una nuova crema corpo: la Crema Mirtillosa *-*









Siamo molto curiose di provarla, anche se ancora dobbiamo provare le bustine di Crema Gianduiosa ricevute come omaggio nell'ultimo ordine. Per ora abbiamo troppe creme corpo aperte che dobbiamo finire.
Speriamo facciano anche di questa le bustine in modo da poterla provare prima di acquistarla =) 

Uno scrittore in crisi, una storia da mettere per iscritto e lo sfondo di una guerra nota sembrerebbero essere un topos ormai consueto e di conseguenza noioso. Ma il romanzo di Paloma Sànchez-Garnica non è assolutamente così: i tre elementi, noti in molteplici storie, si intrecciano in modo straordinario creando una storia affascinante e che incuriosisce di pagina in pagina.



Tutto ha inizio quando uno scrittore alla ricerca del successo, Ernesto Santamaria, si aggira al mercato delle pulci e acquista una vecchia scatola contenente alcune lettere e una foto. Quest'ultima ritrae una coppia sposata, lei incinta. Ernesto inizia ad incuriosirsi circa le vicende che riguardano la vita dei due, certamente vissuti durante la  Guerra Civile spagnola e la Seconda Guerra Mondiale. I loro nomi erano riportati sul retro della foto: Andrés  Abad Rodrìguez e Mercedes Manrique Sànchez.
La loro vita è crudelmente segnata dallo scoppio della guerra, che separa inesorabilmente le loro strade, intrecciandole a quelle di altre famiglie. Tra queste quella dei Cifuentes, famiglia benestante di Madrid, di cui il capofamiglia, Eusebio, ricopriva la professione di medico. Quest'ultimo si vede costretto a compiere un atto disumano per salvare la vita alla propria famiglia e fuggire lontano dalla guerra: sottrarre il bambino appena nato a Mercedes per darlo ad una famiglia che non poteva averne, la donna così si trova privata del suo bambino dopo aver già perso le tracce di suo marito.
I figli del signor Cifuentes si riveleranno ben presto abili strateghi di guerra, capaci di sacrificare chiunque per il proprio partito e l'onore della propria famiglia. Solo Teresa riesce a fuoriuscire da questa mentalità chiusa e per questo viene additata come "ribelle", la quale si innamora addirittura di un "Rosso". Sarà lei a mettere in moto l'intera azione: diventa amica di Mercedes e nonostante ciò deve nasconderle la verità su suo figlio, va alla ricerca del marito di lei, Andrés, rischia la vita nascondendo l'uomo che amava costretta dalla famiglia a sposarne un altro e infine racconta l'intera vicenda allo scrittore affinché possa farne un romanzo e risolvere il mistero che avvolgeva la vita dei due coniugi.

La grande abilità della scrittrice consiste nell'aver saputo ricreare una trama consueta mescolandola ai toni di un giallo che genera l'ansia dell'attesa e del mistero. Mette insieme così gli episodi tragici di una guerra devastante e la capacità della scrittura di ridare vita o riportare alla memoria delle realtà che non devono essere dimenticate.
Una delle tematiche principali è data proprio dal potere della scrittura e della creatività del suo autore, come si legge tra le pagine:

" [...] molto spesso, lei e tutti quelli che si dedicano alla letteratura, non siete consapevoli del potere che avete tra le mani. Voi possedete quel balsamo di Fierabraccia di cui parlava don Chisciotte, i cui effetti straordinari hanno la capacità di rimettere insieme un corpo diviso in due e farlo tornare sano come un pesce [...] Quelli che come lei [lo scrittore Ernesto] sono capaci di trascorrere ore a inventare storie, balsami che curano e consolano, realtà che esistono soltanto negli angoli più nascosti della vostra mente, hanno l'obbligo assoluto di nutrire una fede incrollabile nei confronti degli incantesimi, dei sortilegi, di quella magia che esiste soltanto se voi lo volete. [...] La fantasia è il suo miglior alleato. [...] perché nella finzione nessuno pretende di incontrare la realtà, per quello c'è la vita. Grazie a ciò che l'universo magico della letteratura ci fornisce, noi siamo in grado di affrontare la realtà e, quel che è più importante, di trasformarla e renderla migliore di quanto sia."

Un'ulteriore nota interessante del romanzo è il suo titolo originale Las tres heridas ("Le tre ferite") ripreso più volte nel romanzo attraverso la citazione della poesia "Giunse con tre ferite" di Miguel Hernàndez. Questa sottolinea in maniera chiara come la guerra abbia comportato solo disperazioni e tragedie tra la gente provocando tre "ferite profonde: nell'amore (spezzandolo), nella morte (prematura) e nella vita (lacerata)". Ed è per questo che le uniche rassegnate parole di Nicolasa, madre di Mercedes, saranno:

<<[...] ormai non esiste più nessuna logica, ora come ora dobbiamo solo pensare a sopravvivere.>>

Da questo punto di vista si nota tra l'altro il notevole realismo che la scrittrice riesce a conferire ai suoi personaggi, descritti come fossero persone reali e come se avessero vissuto realmente durante la Guerra Civile. Ne affronta le difficoltà e i sentimenti come se davvero si trovassero in quelle situazioni, insomma restituendoci quasi una pagina di storia vista dal basso degli occhi dei singoli uomini.
Alla concretizzazione di tutto ciò contribuiscono certamente i personaggi femminili, principali protagonisti delle tragedie vissute dalle due famiglie: tra queste Mercedes, donna forte e di grande animo, la cui vita è inesorabilmente infranta dalla perdita delle persone più care, e Teresa, la "ribelle", che riesce a sopravvivere in una società di soprusi e ipocrisie rappresentata dalla sua famiglia, combattendo fino alla fine per affermare le sue convinzioni. In questo modo la scrittrice ci mette davanti ad una società che sta cambiando, che vede nella donna proprio la stessa forza del cambiamento, sebbene questa condizione non sia accettata da tutti.

Grease, musical del 1978, ambientato negli Stati uniti degli anni '50 , è molto lontano ormai da oggi, ma sicuramente tutti avranno almeno sentito una canzone o visto parte del film.



La nostra passione per questo musical è nata circa tredici anni fa, quando eravamo solo delle bambine: nostra madre aveva organizzato uno spettacolo di fine anno per i suoi alunni delle superiori. Noi non aspettavamo altro che il pomeriggio per andare alle prove e partecipavamo con interesse, diventando oggetto di attenzione da parte di quei ragazzi xD

Dopo aver trascorso una piacevole estate insieme, Danny e Sandy, devono salutarsi perché Sandy deve tornare in Australia. Ma la sorte vuole che lei rimanga a studiare negli Stati Uniti, e in particolare presso la Rydell High School, scuola di Danny. Il ritrovamento tra  i due avviene in maniera piuttosto brusca ed è seguito dalla delusione di Sandy nel trovarsi davanti un ragazzo completamente diverso da quello conosciuto in estate, indifferente e superiore a tutti. Ovviamente egli finge soltanto di essere un altra persona per mostrarsi forte di fronte agli amici (noi in siciliano diremmo "troppu spertu"). Lei invece si mostra per come è realmente, una ragazza semplice e dolce, motivo per cui viene derisa dalle altre compagne.
Non appena Sandy inizia a frequentare un ragazzo atletico ma molto semplice, Danny si mostra geloso e inizia ad impegnarsi facendo sport per diventare un "bravo ragazzo".  In realtà lui sembra vergognarsi  di lei di fronte agli amici, così sarà Sandy a cambiare per lui ( sexy e sicura di sé).

Ve la mostriamo:




Forse sembrerà appartenere al passato, ma chi pensando agli anni 50 con le sue gonne a ruota, foulard legati al collo, capelli con boccoli, pantaloni a vita alta non ricollega tutto questo a Grease?
Che lo vogliamo o no, questo musical è destinato a rimanere nei nostri ricordi come un'epoca passata che in fondo passata non sarà mai.
Probabilmente uno dei motivi per cui, secondo noi ( ma soprattutto per noi), Grease ha avuto successo è il fatto che sia un musical e che le sue canzoni abbiano un ritmo tale da restare impresse nella mente. Noi le sappiamo tutte a memoria xD

Ecco alcune delle nostre preferite:

• Summer night

• You're the one that I want

• We go together

Uno spettacolo per tutta la famiglia e che continua a raccogliere generazioni intere davanti alla tv. Un must per gli appassionati del musical, e anche un modo per iniziare ad appassionarsi al mondo dei  musical.

Che dire? Ognuno ha il suo musical nel cuore, questo è il nostro! =)