Esistono da sempre uomini capaci di vedere al di là della materialità del mondo, trasportando ciò che non solo gli occhi ma anche la mente vede di fronte a sé. Loro sono gli artisti, quelli che studiamo nei libri d'arte e i cui quadri troviamo oggi appesi in musei e gallerie.
Oggi vi parliamo di uno di loro, un po' meno conosciuto rispetto ai grandi mastri dei volumi scolastici: il suo nome è Mario Caciotti, un pittore del nostro tempo che ha compreso l'importanza di coltivare la propria passione per tutta la vita.Tetti rossi a Settimello 1985, Olio su cartone |
La sua arte è stata, spesso, definita come "espressionista" a causa delle sue pennellata dense e forti con colori sempre molto accesi per descrivere i suoi soggetti principali, quali i ritratti di gente comune, spesso disagiata, i paesaggi toscani a lui ben noti, i soggetti sacri e le bestie feroci.
Ciò che gli importa è raccontarne la cruda umanità senza filtri, l'umiltà della vita e della natura con toni energici per esprimere tutte le emozioni e la vitalità che possono trovarsi solo nella realtà !
A suo dire, la pittura "nasce in velocità ".
Giuliano che riposa 1989, Olio su cartone |
Natura morta con fiori e frutta 1960, Olio su cartone |
Campi di girasoli dall'autostrada 1986, Olio su cartone |
Vaso con foglie di magnolia 1962, Olio su cartone |
Visitate il sito dell'artista per conoscere tutte le sue opere e per saperne di più.
Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.
(San Francesco d’Assisi)
2 commenti
Anche io non lo conoscevo bell’articolo:)
RispondiEliminaMancano blog come il tuo, dedicati all’arte e alla letteratura! Complimenti
RispondiEliminaBellissimi articoli