<<Che io muoia cento volte, piuttosto che perdere te,
mio dolcissimo sposo! Perché io ti amo, disperatamente, chiunque tu sia, ti amo
più del mio spirito.>>
Ecco a voi le parole pronunciate da Psiche all’amato sposo nella
nota favola di Amore e Psiche, contenuta nelle Metamorfosi di Apuleio.
Non so se tutti conoscete l’intera vicenda, ma in breve è la
storia di una ragazza molto bella che per questo motivo suscita la gelosia
della dea Venere, che chiede al figlio, Amore, di usare le sue frecce per fare
innamorare la donna di un uomo molto brutto. Amore però per sbaglio indirizza
la freccia verso il suo piede ed è lui ad innamorarsi della donna. Così Eros la
porta con sé nel suo palazzo, nel quale avverranno gli incontri tra i due
rigorosamente al buio per non essere scoperto dalla madre.
Questo non può non essere considerato vero amore…lei non
poteva vederlo in viso ma ne era ugualmente innamorata. Oggi nessuno lo farebbe
e ognuno avrebbe la tentazione di scoprire il reale aspetto fisico dell’amato…
Ed è così che capita anche a Psiche: non resiste e mentre
Amore è addormentato accende una candela per osservarlo ma viene scoperta…da
questo momento verrà abbandonata da Amore e dovrà affrontare delle prove datele
da Venere che vuole vendicarsi perché Psiche aveva disonorato il figlio..
Ovviamente Psiche riesce a superare le prove IMPOSSIBILI(
date un’occhiata sul web e la penserete come me xD), anche grazie all’aiuto
divino, e a ricongiungersi con l’amato diventando persino dea.
Naturalmente la storia ha un significato allegorico: Psiche
commette un errore spinta dalla curiosità tipicamente umana (c’è chi direbbe
anche tipicamente femminile xD) e per questo dovrà affrontare delle prove che
la condurranno alla salvezza. Ma l’allegoria sta anche nel ricongiungimento
dell’Anima, Psiche in greco, ad Amore che conduce all’immortalità .
E di questa favola chi non conosce le sue famose
realizzazioni artistiche, tra cui particolarmente quella di Canova, che sembra
esattamente riprodurre le seguenti parole del testo:
"Frattando Amore, al quale s'era cicatrizzata la
ferita, non potendo più sopportare l'assenza della sua Psiche, fuggì attraverso
una finestra altissima della sua prigione, e poiché durante il sonno gli si
eran rinvigorite le ali, volando più veloce che mai accorse in aiuto della sua
diletta".
Canova |
Canova |
Bouguereau |
David |
Forse la visione d’amore di Apuleio è idilliaca, mitica
quasi. Ma chi non desidererebbe un amore così incondizionato? =)
Fatemi sapere le vostre opinioni..
La Blu
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