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DayDreamer. Le ali del sogno (Mondadori edizioni) - Review Party

16:10

All’improvviso Sanem si trovò circondata da due braccia muscolose, coperte da una giacca elegante. Era buio e la luce azzurrina le faceva solo intravedere una pelle dorata.
Prima che potesse pensare, protestare o anche solo chiedersi cosa stesse succedendo, aveva una bocca sulla sua.
Un bacio?

La storia d'amore più conosciuta del momento approda oggi tra le pagine di un libro, DayDreamer. Le ali del sogno, edito Mondadori. Sanem Aydın e Can Divit, un'aspirante scrittrice e un fotografo freelance che si ritrovano a lavorare nella stessa azienda. Un lavoro d'ufficio che sta stretto a due amanti di spazi aperti, sogni e emozioni. Che succede, però, se un galà li avvicinasse in modo inconsapevole intrecciando i loro destini con un bacio rubato nel buio di una sala?

Ecco il primo volume del romanzo ufficiale della serie tv turca più seguita degli ultimi tempi!

Prezzo cartaceo 18€/ Prezzo Ebook 9,99€ per un totale di 324 pagine.

Quel bacio è l'inizio di tutto: Sanem non vede chiaramente l'uomo che ha di fronte, ma ne ricorda la barba e le scarpe eleganti. Can crede che si tratti della fidanzata Polen, ma percepisce subito un odore diverso che diventa la sua ossessione. Proprio questo profumo sarà motivo di unione e discordia tra i due innamorati.

Quello sorpreso alla fine era stato lui [...]. Un concentrato di salvezza e libertà imbottigliato in una boccetta di fiori selvatici. Forse gigli. Una scia che lo aveva chiamato ad aggredire quel momento fino all’ultima goccia. Un richiamo selvatico alla Cambogia, all’Amazzonia, a tutto quello che di bello il mondo gli aveva riservato e per cui si sentiva così grato.
Quel profumo lo turbò, gli tolse il fiato: gli era entrato in testa al primo tocco. Lo avrebbe riconosciuto tra mille.
E poi c’era lei. Una pelle delicata, un abbraccio morbido, labbra colte di sorpresa. 



IL PRIMO INCONTRO alias LA BRUTTA FIGURA DI SANEM

Ma il primo vero incontro tra Can e Sanem avviene in ufficio. Lì Can è il capo adesso, in sostituzione del padre, ma Sanem non lo ha mai visto. Che succede allora se inizia a parlarne male mentre lui si avvicina con passo felpato ascoltando le sue parole? 
Nella serie tv questa è uno dei primi momenti esilaranti tra i due e anche "per iscritto" è stata riportata bene.

«Si degna di venire in ufficio una volta… ed è il capo? Bene, complimenti! Che bella la meritocrazia! È anche il mio di capo e non so nemmeno chi sia. Anzi, una cosa la so: è uno snob! Un presuntuoso! Quando si annoia fa il selvaggio e quando è stanco viene qui e gioca a fare il capo. Certo, smisto la posta e porto i caffè, ma questo non significa che devo essere l’ultima a sapere le cose!»
«Stai zitta» sussurrò CeyCey.
Con orrore, Sanem notò lo sguardo terrorizzato (e anche un po’ divertito) di Güliz.
Osò chiedere: «Lui è dietro di me?» ma sapeva che era lì, lo sentiva. [...]
Sanem si voltò e lo vide, vide Can Divit. [...]
«Il tuo nome?» le chiese. La vide arrossire e la cosa lo divertì.
«Sanem» balbettò lei.





L'innamoramento tra i due è graduale, anche se da subito entrambi riconoscano l'attrazione l'uno per l'altra: non si tratta di una attrazione fisica tra i due, o almeno non solo quella (anche perché chi mai non si innamorerebbe di Can!). Ma i due si riconoscono anime affini, nonostante tutte le incomprensioni che non smettono di mettere i bastoni tra le ruote ai protagonisti.

CAN INNAMORATO PERSO

Non guardò le anteprime dei suoi scatti, sicuro di essere  riuscito, affannandosi, a catturare almeno un raggio di quella luce che esplodeva in mille pezzi quando Sanem si metteva davanti all’obiettivo. Era travolgente.

E SANEM ALTRETTANTO

«Resta con me» aggiunse sottovoce, «ma solo se lo desideri.»
La vide scuotersi, arrossire, abbassare gli occhi. [...] E poi lo guardò con gli stessi occhi della notte al rifugio. Le sue parole lo scossero.
«Dimmi di andare e vado, dimmi di restare e resto.»

Il momento in cui Sanem, grazie all'aiuto dell'alcol, riesce a rivelare a Can di amarlo dopo tutte le avversità e la precedente rottura è uno dei migliori. Per una volta (e lo diciamo da sostenitrici dei libri rispetto ai film) nella serie tv l'effetto è più incisivo che nel romanzo.



CAN "IL FOTOGRAFO CHE SPACCAVA LA LEGNA"

Can Divit viene spesso descritto come un uomo bello e intelligente. Insomma non c'è nulla che lui non riesca a fare: è un fotografo, si mette a capo di un'agenzia pubblicitaria come capo e creativo, è abile nelle pubbliche relazioni, sa cucinare ed è anche critico culinario, ripara ciò che si rompe o lo trasforma in qualcosa di nuovo e sa anche spaccare la legna con arte. Beh... dobbiamo aggiungere altro?

Aveva tolto la giacca, aveva indossato un paio di vecchi jeans strappati e un paio di anfibi. Era chino su un tronco a spaccare la legna. La pelle dorata dall’abbronzatura, muscoli tesi, il tatuaggio sul petto, i capelli che si ribellavano al suo solito codino. Sanem deglutì. E si trovò a ruotare la testa seguendo i suoi movimenti. Deglutì di nuovo e sentì un’ondata di fuoco solcarle la pelle.
Ma cosa…
Il fotografo che spaccava la legna [...]
Era la cosa più sexy che avesse mai visto [...].



DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI

Uno degli aspetti che più ci ha colpite è l'attenzione alle descrizioni dei personaggi, fisiche e caratteriali che siano: per chi ha guardato almeno qualche puntata della serie tv non potrà non riconoscere quei personaggi in queste parole. Insomma questo aspetto è davvero ben curato. Per chi avesse già guardato la serie tv non potrà fare a meno di far rivivere i personaggi e le scene nella propria mente. 

CAN DIVIT

Era un simbolo di bellezza, talento e libertà che incantava tutti, anche quelli che non avrebbero mai voluto uno stile di vita senza radici.

SANEM AYDIN

Quando una persona brillava di luce propria, come Sanem, aveva difficoltà a concepire il male negli altri. A coglierlo. Era cristallina, ingenua.

CENGIZ "CEYCEY" Ã–ZDEMIR

Ansioso, tachicardico, angosciato quanto creativo, solerte e fantasioso.
Un mucchietto di ansia e nervi che vi farà uscire fuori di testa ma non potrete più farne a meno. 

DEREN KESKIN

Una donna sulla trentina, supermodaiola, era davanti a loro. Aveva un caschetto color nocciola con la frangia, un viso da bambola e la pelle di porcellana, come se passasse le sue giornate negli istituti di bellezza. Sanem notò anche il rossetto intenso, che guidava lo sguardo del suo interlocutore sulle labbra.

EMRE DIVIT

Can lo immaginò in giacca e cravatta nel giardino della loro villa di Istanbul, davanti a un drink di quelli decorati con gli ombrellini di carta; era un principino e aveva un debole per le cose naïf.

STILE E FEDELTÀ ALLA SERIE

Il romanzo è davvero fedele alle puntate televisive, forse fin troppo: a qualcuno potrebbe risultare un po' noioso leggere ciò che ha già visto. Potreste dirci che leggere un libro non potrà mai eguagliare la visione di un film. Siamo d'accordo.
Ma quando il libro nasce dal film il risultato non è uguale all'inverso: ci è sembrato che lo stile narrativo sia spesso legato al dialogo, proprio a partire dal copione della serie, e che la parte narrativa discorsiva sia dunque un po' limitata.
Questo non accade sempre ma nella seconda parte del romanzo è davvero molto evidente.
Per il resto dobbiamo ammettere, però, che l'inserimento della descrizione di scene, personaggi e pensieri è davvero ben riuscita in quanto suscita il sorriso mantenendo quel tono leggero e frizzante del film. Insomma in generale ci è piaciuto e vorremmo leggere anche la seconda parte del romanzo (ma fate uscire anche le nuove puntate che siamo in astinenza!)

 
Non ci resta che ringraziare Marianna di A spasso coi libri per averci consentito di partecipare al Review Party leggendo in anteprima il romanzo!
 
 
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3 commenti

  1. ottimo approccio e davvero molto interessante

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  2. Sono probabilmente tra le poche persone a non vedere questa soap turca ma la presentazione dei loro personaggi mi ha molto incuriosita. Potrei leggere il libro e vedere qualche puntata anche perché anch'io in fondo sono una sognatrice.
    Maria Domenica

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  3. deve essere un bel libro, aggiunto in wishlist

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