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Underground love - La mia ancora di salvezza di Martina Ingallinera (Ultra Edizioni) - recensione

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«Vi ho osservati [...] Siete come cane e gatto anche se non vi conoscete. Tu sei l’esperto di musica e lei è vergine in fattore di business. Tu sei il diavolo e lei l’acqua santa. Tu sei un pazzo squilibrato e lei la tua ancora di salvezza. 


Elèna è la ragazza seria alla ricerca di un buon lavoro e con un ragazzo dai tempi del liceo, Henry è il figlio di un imprenditore nel settore discografico che aspira a mostrare al mondo la musica della sua band. Due mondi distanti, due caratteri completamenti opposti. Il loro primo incontro avviene in metropolitana, un luogo di passaggio quotidiano per tante persone. Lì dove i volti degli altri sono spesso solo ombre, ma due occhi possono comunque attirare l'attenzione e muovere qualcosa di inspiegabile dentro.


Ecco la trama del primo volume della trilogia di Martina Ingallinera, Underground love - La mia ancora di salvezza, edito da Ultra Edizioni.


Prezzo cartaceo 16,90€/ Prezzo Ebook 11,99€ per un totale di 350 pagine circa.


Il rapporto tra i due al secondo incontro non è proprio pacifico, al contrario sembrano essere assolutamente incompatibili. Battibeccare è inevitabile per loro, eppure c'è una forma di attrazione che sembra spingerli l'uno verso l'altra. Negarlo è solo un modo per ritardare l'inevitabile, soprattutto se un impegno lavorativo li costringerà a stare insieme per cinque giorni a Londra.
Elèna, infatti, ha ottenuto un posto da stagista nella casa discografica legata a quella del padre di Henry: gli accordi della fusione saranno proprio oggetto del loro impegno.


Come può una con cui non c’è stato nulla avere tutta questa presa su di me? Non mi piace. Io ho sempre il controllo su tutto. E non ho alcuna intenzione di perderlo per una qualunque.



I soliti, inevitabili, cliché li porteranno comunque in più occasioni a ritrovarsi in situazioni intime, che tireranno fuori quella vocina interiore di Elèna che è un espediente narrativo davvero efficace. Straordinaria e impudente, vi farà morire dalle risate mentre rimprovera Elèna per le sue reticenze o quando esprime giudizi senza veli!



«Non crederai mica che dormirò vestito? Questa camicia mi graffia e i pantaloni sono stretti» si difende lui. 

Nudo. Nudo. Nudo.

La pianti pervertita? 

Dopo qualche fermata però qualcuno attira il mio sguardo. Una ragazza con i capelli castani ondulati e occhi color nocciola è appena salita e si è messa poco più in là rispetto a dove sono seduto io. Dio, se è bella. Eppure ne ho viste di ragazze, ma lei ha qualcosa di diverso, sembra pura e questo mi intriga. È al telefono e sembra felice di parlare con chiunque ci sia dall'altra parte.


Capirete, però, che come ogni storia d'amore che si rispetti deve comunque arrivare il momento della rottura. Sarà anche un cliché, noioso per qualcuno, ma è così che la storia assume il suo vero significato. Elèna, tra le altre cose, sembra esserne sicura già da principio: il mondo di Henry è così lontano dal proprio che non riesce a immaginare che questa bella fiaba potrà durare a lungo. Ma come si suol dire, non bisogna mai lasciar nulla di intentato nella vita!



«Cosa mi fai, Elèna?» sussurra Henry sulle mie labbra. 

«Non lo so» sussurro io. Con questo bacio ho detto tutto quello che avevo taciuto fino a questo momento. Cos'è un bacio se non un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima, aveva detto Cyrano. Non posso più tornare indietro e non voglio. So che soffrirò e che Henry non prova nulla per me, ma voglio vivere e se per farlo dovrò prima morire va bene, perché potrò dire di averci provato. 


Per di più l'amore è cieco e non bussa mai alla porta, entra e basta. Così Henry ed Elèna non avranno scampo.


Non scegliamo mai di chi innamorarci, di vivere e di sorridere. Le cose migliori sono quelle che non si possono scegliere: accadono e basta.

Del finale possiamo anticiparvi solo che si tratta di un finale aperto che vi farà sorgere un principio di rabbia e un senso di incompletezza (ma solo se siete estremamente emotive come noi, che rendiamo le vite dei personaggi una questione personale!).
Ma è più che giusto data la presenza di altri due libri a seguire.

Che dire ancora? Il testo è molto scorrevole, dunque se amate questo genere di storie d'amore non potete che leggere questa storia.
Noi ringraziamo Martina per averci dato la possibilità di leggere, recensire e "disegnare" il suo romanzo!

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