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La melodia delle piccole cose - recensione

15:28

Cantare è tutto.
Cantare rattoppa tutte le sue falle
Cantare la salva ogni volta.

Cantare è tutta la sua vita, perché Cecilia Rachel Romano, in arte Moonie, sa che la musica è parte di lei, e forse è lei stessa. Finché un brutto incidente la costringe a ritirarsi dal palco e a vivere un lungo e faticoso periodo di riabilitazione nel più totale silenzio.
Sarebbe davvero più semplice del previsto se a rompere il suo "eremitismo" non arrivasse Justice, un talentuoso pianista in grado di sconvolgere la sua anima e la sua vita.
Questa la storia raccontata tra le pagine del romanzo La melodia delle piccole cose di Carlotta Pugi, edito da Leggereditore.

Prezzo cartaceo 17€/ Prezzo Ebook 4,99€ per un totale di 352 pagine.

Moonie è parole, Justice è melodia. I due si incontrano e si combinano in maniera perfetta, sentono da subito di essere in sintonia. Hanno entrambi sofferenze e dolori da affrontare, ma questo è forse il mezzo che li aiuta a sentirsi sempre più vicini l'uno all'altro.

Justice adora ascoltare la vocedi lei, che fa tremare la sua anima, che butta fuori qualunque emozione mai trattenuta. Moonie, invece, non fa che ammirare il modo di suonare di lui, le sue dita sul pianoforte emettono suoni che coinvolgono e trasportano lontano lui e chiunque lo ascolti.

Le sue dita erano come farfalle che danzavano sui tasti d’avorio. Davano forma alla mia voce come se fosse creta da plasmare su note impalpabili. I dorsi istoriati erano un mare di vene in tempesta. I
muscoli vibravano frenetici fino all'avambraccio. Ogni melodia si spoglia di fronte ad Alberti. Ne esalta ogni pregio e ogni difetto rendendola nuda, fragile e umana.

Vederlo suonare è come veder fluire dal pianoforte un istinto primordiale e una passione selvaggia. Osservare una fiera affamata coccolare il cucciolo della sua preda. Così giusto e così sbagliato al tempo stesso...
Capisco come riesce a dirigere orchestre intere: emana forza e la trasmette, elargendola attraverso la sua magnetica personalità. Ha un’energia così potente che ti cattura e ti inchioda in un mondo
dove ogni nota attende solo di essere presa da lui.

I corrispettivi amici, Regina e Fergus, sono due personaggi davvero ben costruiti a causa della storia dura che portano con sé: lei era precedentemente un lui, che ha affrontato la sua trasformazione a testa alta grazie ad un carattere disinvolto e poco incline a farsi abbattere dalle opinioni altrui; lui, invece, un ragazzo corpulento albino d'origini africane, maltrattato e torturato sin da piccolo perché ritenuto un errore della natura.
Insomma sono i personaggi che più parlano di problemi che, purtroppo, esistono ancora nel nostro secolo!

Non possiamo, poi, non riportare il dialogo che mette in luce una simpatica diatriba della nostra Sicilia. Ci ha fatto sorridere ritrovarla proprio su un romanzo.

«Vuoi solo rimpinzarti di cuccìa e arancine, papà» scherza Matthew con una familiarità sconcertante per me che sono sempre stato distaccato dalla mia famiglia adottiva. 
«Arancini, benedetto figliolo. Arancino! Tutta colpa di tuo nonno che fece il militare a Palermo e ha importato l’errore in tua madre!»
Mi danno un assaggio dell’amore per le tradizioni e sembrano percepire il mio sguardo curioso.
«Una diatriba geografica tra maschile e femminile che farebbe impallidire anche me.» Arriva Regina in mio soccorso. «E comunque sono abbastanza elementari: l’arancino è a punta, l’arancina è tonda.
A quel punto l’avrei fatta a ciambella e non avrei lasciato adito a dubbi.»

Uno degli insegnamenti più importanti di questo romanzo è certamente quello che riguarda l'ascolto: sempre più oggi siamo abituati a stare dietro uno schermo e a ricordare tutto tramite foto, video e condivisioni sui social. Ma non siamo più in grado di parlarci davvero e vivere le emozioni del momento semplicemente con il cuore.
Allora ecco cosa ci insegna Moonie: la vita è fatta per essere vissuta sul momento, senza aver bisogno di schermi luminosi che, in fondo, non ci ricordano nulla.

«Vedo sempre più telefoni di fronte ai miei occhi, invece di facce e ritornelli corali. Devo tutto alla rete, ma la tengo a distanza. Oggi tagghiamo,linkiamo, twittiamo a colpi di hashtag e ci scordiamo di assaporare il momento.»

Che dire? Questo romanzo fa emozionare e riscoprire la vita vera. Il suo linguaggio è scorrevole e rende avida la lettura fino all'ultima pagina.

Lo consigliamo davvero molto!

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7 commenti

  1. Buonasera, ragazze. È la prima volta che commento, anche se su Instagram vi seguo molto.
    Il romanzo sembra molto interessante, e da quei pochi estratti anche lo stile dell'autrice non sembra niente male. Recensione davvero davvero interessante.

    PS. Io sto col nonno che ha fatto il militare a Palermo, sarà che dalle mie parti se ne sente l'influenza, ma team arancinA 😂

    A presto, ragazze. Buon inizio anno. :)

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    1. Ciao, innanzitutto ci fa piacere leggere il tuo commento 😊
      Grazie mille per averla letta e per i complimenti!
      Noi siamo del catanese, quindi arancinO è d'obbligo, ma siamo anche dell'idea che il nome non conta se in fin dei conti è buono 😁
      Buona serata e buon inizio anno a te ❤️

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  2. mi incuriosisce troppo questo ebook, sembra proprio in linea con i miei gusti, lo leggerò sicuramente

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  3. Buon 2019! Iniziare l'anno leggendo è il massimo per me e vi ringrazio della dritta, perché sono sempre avida di consigli sui libri da leggere durante le vacanze natalizie

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  4. Mi incuriosisce molto la storia di sicuro lo leggerò.....buon anno a voi

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  5. una recensione che parla da sola sembra di leggere quasi il libro e di essere nella storia sono molto curiosa di sapere come finisce

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  6. Molto interessante, lo leggerò sicuramente.

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