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Ci pensa il cielo - recensione

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«Credo che certe cose siano sbagliate e che debbano essere cambiate, ma non posso certo aspettarmi che cambino sole. Bisogna lottare perché lo facciano. Lottare per quello in cui si crede. E io credo nella parità dei diritti.»

Ai primi del Novecento in Irlanda si diffonde presto il Movimento delle Suffragette, costituito da donne che chiedono libertà che l'uomo detiene da secoli. Hope, giovane donna di una famiglia altolocata, inizia a condividere le motivazioni di queste donne che con metodi più o meno violenti incitano alla rivolta.
La sua condizione diventa, dunque, pian piano più critica, soprattutto se ci si mette in mezzo un bel giovane poliziotto deciso a svolgere bene il suo dovere, Jude.

Si tratta del sequel de "Il sole di mezzanotte", intitolato Ci pensa il cielo, scritto da Liliana Onori ed edito da LibroSì Edizioni.

Prezzo Ebook 0,99€ per un totale di 428 pagine.

Hope è la figlia della protagonista del primo romanzo, Anna, morta già dall'inizio di questa storia. Dunque è Hope la nuova protagonista: tutto ha inizio nel 1973 quando lei, anziana e malata di Alzheimer, tenta per l'ultima volta di portare alla memoria tutta la sua bella vita scandita da affetti, amori, lotte e sconfitte.

Hope è una ragazza tenace, incapace di sottostare agli ordini di chiunque altro, ma saggia in ogni sua scelta. Ha lottato al fianco delle Suffragette per far valere i propri diritti, forte del sostegno del padre e dello zio suo coetaneo. Ha imparato ad amare e quanto amare significhi anche accettare la diversità dell'altro e allo stesso tempo lottare per lui.

Il suo lui, Jude, non è tanto diverso: amava far rispettare la legge, è un uomo rispettoso e gentile. Da un lato non può fare a meno di farsi ammaliare dalla giovane suffragetta, dall'altro non riesce a trascurare la ragione che lo ha portato a indossare l'uniforme. Il suo animo è anche turbato da un passato trascorso solo con la madre e a disprezzare un padre fuggito via.

Il rapporto tra i due non farà altro che dare loro problemi, ma si può davvero lottare contro un sentimento forte come l'amore?

Era tutto complicato tra loro, ma in quel momento, in quella cella, sembrava poter essere diverso. Lo stavano rendendo diverso loro stessi. Nemici, ma appena deponevano le armi e abbassavano la guardia, diventavano un ragazzo e una ragazza che fondamentalmente si piacevano e che volevano conoscersi, al di là dei ruoli istituzionali, dei doveri e dei principi. Solo Jude e Hope. Niente di più e niente di meno. Solo loro stessi. Solo loro due.

La lotta per i diritti delle donne, iniziata secoli fa è un tema quanto mai attuale oggi, in un mondo in cui ancora i nostri diritti vengono calpestati e dimenticati spesso!

Le parole della Onori fanno riflettere molto su questo aspetto e dovrebbero aiutarci a non smettere mai di lottare per ciò che è giusto, ma anche nel modo giusto!

«Quando nasci femmina, sai da subito che la vita per te non sarà facile. È la prima cosa che impari: l'uomo è migliore della donna. Lui comanda e tu devi obbedire. L'uomo è più intelligente, è più forte, è più bravo a scuola e nel lavoro, ma più passa il tempo, più ti rendi conto che non è così: a scuola impari a leggere esattamente come i tuoi fratelli, sai risolvere problemi quotidiani proprio come fa tuo padre e la forza lavoro delle donne è alla stregua di quella maschile, soprattutto visto che tieni dei ritmi di lavoro superiori a quelli di tuo marito. E allora capisci che tutto quello che ti hanno sempre detto è sbagliato e che vali esattamente quanto un uomo. [...]»



Che dire? Lo stile è molto scorrevole e cattura il lettore di pagina in pagina.
A noi è piaciuto anche di più del primo, dal momento che la storia è più avvincente sia dal punto di vista del contesto dell'azione sia dal punto di vista della storia d'amore.

Ringraziamo, dunque, tantissimo la scrittrice per averci consentito di leggere anche il sequel del primo romanzo e darne una nostra opinione.

Se vi va date anche un'occhiata al booktrailer


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6 commenti

  1. molto curioso il monologo che avete postato.. ispira proprio a leggere questo libro grazie di avermelo fatto conoscere

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  2. questo libro mi ispira moltissimo, voglio leggere il primo però, poi passerò a "ci pensa il cielo" così seguo meglio la storia

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  3. mi incuriosisce molto questo book, lo trovo l'ideale da leggere la sera prima di dormire

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  4. Grazie, prenderò sia Il sole di mezzanotte che Ci pensa il cielo, a letto con l'influenza mi terranno compagnia!

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  5. molto bella l'introduzione di questa interessante recensione!

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  6. Stuzzicante l'argomento e l'idea di affiancare una lotta sociale a un amore difficile proprio in virtù della prima. Probabilmente mi regalerò l'ebook.

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