Libri

Il mare dove non si tocca - recensione

16:14

Che succede quando sei un bambino di soli sei anni e ti dicono che, come tutti i membri maschi della tua famiglia, sei destinato a diventar pazzo se non riesci a sposarti prima dei quarant'anni?
Questa è la storia di Fabio Mancini e della sua stramba famiglia: due genitori, una nonna e dieci nonni, ovvero i fratelli del nonno che in fondo sono come dei nonni pure loro.
Il problema è che Fabio trascorre molto più tempo della sua infanzia con questi nonni che con gli altri bambini e, piuttosto che conoscere il nascondino o giochi del genere, Fabio impara ad andare a caccia e a pesca o a fare tutte quelle attività manuali che al giorno d'oggi non ci vengono mai insegnate.
E allora come si fa a dire che la sua è davvero una famiglia così bizzarra, solo perché i "nonni" irrompono a scuola mettendo a tacere la maestra o cacciano illegalmente e inventano aneddoti assurdi con le autorità pur di sfuggire alla legge o schiamazzano e portano scompiglio ovunque vadano?

Tutta questa storia viene narrata da Fabio Genovesi nel suo romanzo Il mare dove non si tocca edito da Mondadori.

Il prezzo è € 19.00 per un totale di 324 pagine

Il romanzo è direttamente narrato con la voce, i pensieri e le parole del bambino, che poco a poco inizia a prendere consapevolezza del mondo e delle sue stranezze, cosicché Fabio da bambino inizia a capire cosa si cela dietro alla vita ovattata di un bambino e diventa presto un adolescente ancor più avido di risposte. Ecco perché i manuali sono il suo primo approccio al mondo perché magari la vita era una roba troppo gigantesca per guardarla tutta intera, e andava presa così, un pezzetto dopo l'altro. Manuale dopo manuale, tanti passi ognuno a caso, che diventavano una fantastica direzione.

Ma qual è la vera forza di Fabio? Cosa lo spinge a cercare qualcosa di nuovo intorno a sé? È la meraviglia, la curiosità rivolta a tutto ciò che di nuovo vede e impara semplicemente con l'esperienza. Come il momento in cui impara a nuotare: Fabio sostiene che sia grazie a suo padre, ma lui non fa altro che lasciarlo in acqua a dimenarsi quando finisce giù dal pattìno, finché autonomamente il bambino capisce che non andrà a fondo e galleggerà continuando a muoversi.
Ecco perché Fabio non capisce perché molti si attengano a letture di romanzi, quando ciò che realmente può essere utile nella vita si trova dentro i manuali, i libri pratici con indicazioni precise e dirette su cosa fare e cosa non fare.

Alla lettura, tema fondamentale nel romanzo, si affianca anche l'importanza della parola: quando il padre di Fabio, a causa di un incidente si ritrova in coma, sono le parole di suo figlio a fare da àncora per il mondo dei vivi e per riportarlo indietro. Così dialogare con il padre e spiegargli nozioni pratiche sulla vita diventa per Fabio l'obiettivo primario delle sue giornate, al punto da scrivere egli stesso manuali.

Dal momento che la narrazione è affidata direttamente al personaggio, si tratta di uno stile semplice e lineare costituito da pensieri di dubbio, stupore, curiosità che riempiono la mente di un ragazzino. Ãˆ stata la scelta migliore per permettere al lettore di crescere insieme a Fabio, di sentire e provare emozioni esattamente come lui, tenendo fuori la propria vita e indossando le lenti di un piccolo bambino riccioluto.
Ciò spiega anche la composizione ad anello del romanzo, che si conclude esattamente com'è iniziato: Fabio inizia a raccontare la storia della sua famiglia, con l'immagine più bella e suggestiva che poteva inventare:

Mentre stiro la pagina sulle gambe e riempio il respiro con l'aria di casa nostra, che sa di piante cresciute storte ma sempre in piedi una addosso all'altra, sa di salmastro e di olio che soffrigge di là dalla via, e comincio a raccontare la nostra storia.
O almeno quel che ne so io, che magari non è tanto, ma è tutto quello che ho.

Certamente non sarà un libro adatto a tutti, data la serietà delle affermazioni sulla vita raccontate da un bambino. Ma tutti abbiamo bisogno talvolta di lezioni sulla vita, per quanto amare possano essere anche nel modo in cui ci vengono narrate, ovvero non secondo il nostro stile e modo di pensare.

Dunque non possiamo che ringraziare la casa editrice per continuare a portare avanti questa bella collaborazione con noi, ma anche l'autore per averci consegnato un romanzo atipico ma certamente istruttivo!

You Might Also Like

3 commenti

  1. Ottima recensione complimenti, la trama mi convince molto

    RispondiElimina
  2. Mi hai molto incuriosita, adoroleggere e sicuramente questo qui sarà il mio prossimo libro... grazie :)

    RispondiElimina
  3. anche io amo questo genere di libri devo scaricarlo e goderlo a pieno , io sono un amante della lettura e mi appassiono sempre molto alle storie che leggo

    RispondiElimina