Libri

Emma Braccani "Perché io non posso" - Review

17:07

Questa è la vita degli uomini: l'uomo è una specie di tabula rasa e tutto ciò che lo tocca o con cui entra in contatto, diventa parte, in positivo o negativo, del suo essere. Siamo spugne, assorbiamo gli input che i nostri organi sensoriali captano dall'esterno e da cui siamo cambiati irrimediabilmente.

Sono le cosiddette esperienze a renderci le persone che siamo una volta raggiunta una certa età, che siano belle o assolutamente negative segnano le nostre esistenze e condizionano le nostre scelte. Questo ci insegna Emma Braccani, la protagonista dell'omonimo romanzo di Giulia Bacchetta.
È solo una ragazzina di quattordici anni, cosa potrà mai saperne della vita e dell'esperienza, si direbbe. Nulla, in circostanze normali, ma la sua famiglia non ha nulla della normalità delle altre famiglie: il padre ha un'amante, la madre è succube degli ordini di lui e ne subisce le violenze, lei e sua sorella Marta devono sottostare a regole e punizioni come fossero ad Alcatraz. Questo precario equilibrio perdura finché tutti iniziano a procedere per via legali (divorzio, denunce, assistenti sociali e avvocati), purtroppo in un contesto così invaso dalla corruzione che diventa impossibile sperare che la verità possa vincere alla fine.


La sensazione principale che questo romanzo mi ha lasciato è una profonda amarezza e un senso di impotenza nel fronte a certe situazioni che purtroppo sono reali nella nostra società. Una famiglia che viene distrutta dalle azioni di un uomo violento, arrogante e assolutamente insensibile ai bisogni della moglie e delle figlie è probabilmente all'ordine del giorno ormai. Ma vivere gli avvenimenti, attraverso le parole di una ragazzina intelligente e perspicace e allo stesso tempo piena di timori, catapulta in un mondo di sofferenza tra l'adolescenza spezzata e il desiderio, spesso represso, di spensieratezza giovanile. 
Ecco perché la frase per eccellenza di Emma, nonché titolo del libro, è "Perché io non posso": la ragazzina non va alle feste, rinuncia alle uscite con i compagni, evita di instaurare relazioni più forti con le amiche e sopratutto con i ragazzi. Anche quando qualcuno di speciale si accorge di lei, la necessità di nascondere la propria storia e i propri sentimenti è più forte.

Ho amato così tanto questa ragazzina capace di capire di più di tutti gli altri, di essere più sagace persino degli adulti, e di imparare a badare a sé stessa, tanto quanto ho odiato Roberto, il padre, figura che non può neanche essere definita uomo. Mi è rimasta impressa la frase che Emma pronuncia davanti alle assistenti sociali, riferendosi al padre:

"Se adotti un cane pensi che sia sufficiente dargli una ciotola di cibo e un po' d'acqua fresca? Che non serva altro?"

Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo bel romanzo, ma per non dilungarmi troppo e svelare il resto della storia concludo qui. Vorrei elogiare Giulia Bacchetta per la sua autopubblicazione che rende questo romanzo speciale, perché è il frutto della bravura di una donna che da sola è riuscita ad essere scrittrice e editor di una storia ben scritta. E in ultimo la ringrazio per avermi dato l'opportunità di conoscere la sua Emma e di condividere con lei emozioni e sofferenze, immedesimandomi come non pensavo di poter fare.

Vi lascio con un'ultima citazione dal romanzo, che riassume a pieno una prospettiva della vita che condivido:

"Nel corso della mia vita ho conseguito diverse lauree: in filosofia, in teologia, in psicologia e in lettere classiche. Per quanto possano ampliare la mente e lo spirito, ricorda che siamo uomini e nessun libro o titolo potrà sostituirsi alla capacità di capire il mondo e gli uomini che solo un cuore buono è in grado di avere".

You Might Also Like

3 commenti

  1. Ste storia... purtroppo molto contemporanea, i ragazzi di oggi sono costretti dalla vita di oggi ad crescere troppo in fretta con la conseguenza di creare cicatrici che rimarranno a vita nella propria anima.

    RispondiElimina
  2. Questo romanzo mi incuriosisce tanto, penso che lo leggerò anch'io.

    RispondiElimina
  3. sembra davvero interessante questo romanzo e affronta un tema non semplice come quello della violenza domestica! lo leggerò di sicuro!

    RispondiElimina