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Alda Merini e Michele Pierri. Un amore tra poeti - recensione

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L'Italia è ancora divisa in due, e Meridione e Settentrione sono due territori diversi per clima, sonorità, cultura, sviluppo economico, più simili a due stati confinanti che a parti di un'unica nazione.


E' lo scenario che in gran parte caratterizza ancora il nostro secolo, ma che non ha impedito ai due noti poeti, distanti culturalmente e fisicamente, di incontrarsi e amarsi: sto parlando di Alda Merini e Michele Pierri, la cui biografia è stata accuratamente trascritta tra le pagine di quello che potrebbe essere considerato persino un piccolo romanzo, quello di Tony di Corcia, edito da Falco Editore.




La storia di questi due poeti è segnata principalmente da due sentimenti, l'amore e la sofferenza. La vita del Pierri è stata caratterizzata da un clima di amore e serenità, poiché circondato dall'adorata moglie Aminta e da uno stuolo di ben dieci figli. Ma la sua vita non sarà sempre rose e fiori, la morte della moglie lo renderà un vedovo solitario e sordo a qualsiasi forma di vita esterna alla sua poesia e ai suoi figli. La Merini, invece, ha vissuto un periodo di sofferenza tra le mura di un manicomio, la galera dell'anima, che l'ha segnata profondamente. Dunque l'incontro tra una donna di 51 anni e un uomo ormai anziano di 83 sarebbe stata impensabile e per tutti indecente, soprattutto considerando le vicende che li avevano accompagnati. Ma per chi non sapesse che tipo di rapporto ebbero i due poeti, sappiate che si è trattato sicuramente di un tipo di amore speciale: condivisione, rispetto, affetto, ammirazione e semplice serenità coniugale!

L'inizio del rapporto si espresse attraverso un semplice intermediario, il telefono, complice compartecipe del lungo "corteggiamento" tra poeti.

Alda vuole suonare il piano per lui: appoggia il telefono sul calorifero, e fino all'una di notte gli dedica le romanze più dolci che conosce perché arrivino in quella casa di Taranto scorrendo quell'immaginario lunghissimo filo del telefono che attraversa l'Italia e li allaccia, ogni sera. In Michele nasce un sentimento di immensa pietà per quella donna che trova nella sua voce un sostegno, una possibilità di allontanarsi dalla realtà. [...]
Attraverso un corridoio di parole, Alda ha fatto entrare Michele nel suo mondo.

Questa "relazione a distanza" diventa per la Merini l'unica fonte di salvezza, l'unica ancora della sua vita, ormai caratterizzata dalla totale solitudine per la malattia del marito e la lontananza dei figli.
Una volta rimasta davvero sola alla morte del marito, sarà Pierri a salvarla dall'indigenza, sposandola. Sarà il matrimonio più sobrio e puro del secolo: poche foto scattate di nascosto, poche persone alla cerimonia e una promessa di rispetto e pietà compiuta.

Le loro anime erano affini, certamente. Ma in quanto poeti avevano molto poco in comune:

La poesia di Pierri è essenziale - è pura essenza; procede per sottrazione, per astrazione. È un segno, una traccia. Un verso può essere il risultato di una lunga e complessa elaborazione. Non è studiata per ottenere il facile consenso, rifiuta il mero compiacimento estetico. La Merini, invece, è istintiva: raggiunta l'ispirazione potrebbe comporre un canzoniere intero nel giro di mezz'ora, e senza alcuna improvvisazione, con mano sicura - senza mai dover ritoccare un verso.

Entrambi i poeti godranno di una fama maggiore soltanto nei loro ultimi anni, soprattutto la Merini, e saranno l'uno lo specchio dell'altra in certi momenti: pian piano anche i media iniziano a interessarsi alla poesia e alla vita di quella "ragazzetta milanese", come Pasolini la chiamò inizialmente. Così contrariamente a quanto la sua vita e le sue esperienze le avevano suggerito, la sua fama e la sua impronta poetica non morirà con lei:

al contrario, nel suo destino ci sarà una celebrità ancora più estesa che la trasformerà in un'icona pop, capace di rivolgersi a un pubblico impressionantemente trasversale [...]

Per concludere e ringraziare lo scrittore, per aver saputo analizzare così accuratamente una figura complessa di una ormai nota poetessa italiana e del grande poeta Pierri che l'ha affiancata per un importante periodo della sua vita, vorrei lasciarvi la descrizione che di lei ci ha dato:

[...] l'aspetto trasandato, la sigaretta sempre tra le labbra, il tono di voce dolente, le perle al collo e il rossetto sempre fresco sulle labbra, i grossi orecchini pendenti. Il pubblico si affeziona a questa rappresentazione che si avvicina all'idea del poeta in preda a un costante rapimento estatico, che non può curarsi di minuzie come l'accostamento dei colori e la cura del guardaroba. Ma nel caso della poetessa milanese non si tratta di un calcolo, di una strategia commerciale: quella vita è stata la sua vita, e quell'aspetto è sempre stato il suo aspetto. Un'autenticità che colpisce i lettori e li seduce, conquistandoli.

Un ultimo ringraziamento va alla casa editrice Falco Editore per aver collaborato con noi e averci reso possibile la lettura e la condivisione delle nostre impressioni con voi!


                                                                                                              la Blu


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9 commenti

  1. Che bel libro, la trama mi è piaciuta davvero tanto! Dovrei leggerlo!

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  2. Davvero un gran bel libro! magari lo leggo ;)

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  3. Un libro che sono certa mi appassionerebbe... non può mancare nella mia libreria personale. Grazie della recensione, lo comprerò.

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  4. Proprio questi giorni cercavo qualcosa da leggere, la trama mi incuriosisce! Lo acquisterò sicuramente

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  5. Bello scoprire di più dell'intimità di quei personaggi di cui amiamo tanto i versi. Non conoscevo i retroscena, raramente mi soffermo troppo sulle vite private dei poeti e non vado oltre quei particolari strettamente legati alla poesia, ma scoprire la delicatezza delle vite private ha un fascino irresistibile.

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  6. questo libro dev'essere pura poesia e già queste pochi stralci che hai trascritto mi hanno emozionato. Assolutamente da leggere!

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  7. Mia cugina adora Alda Merini. Non sapevo nulla della sua vita sentimentale e di questo amore con Pierri. Solitamente quando si parla di lei si citano altre cose. Devo approfondire. Bellissimo articolo.

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  8. La Merini la conosco e la amo, è una delle mie poetesse preferite. Non conoscevo invece i dettagli di questa bella storia di affinità elettive con Michele Pierri. Un libro da leggere!

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  9. non ho mai letto questo libro, ma leggendo la vostra review me ne avete fatto innamorare... messo in wish list

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