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L'esca di Alarico - recensione

12:39

Quando hai eliminato l'impossibile, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verità.


Questa frase, pronunciata da Sherlock Holmes in un noto romanzo di Conan Doyle, calza a pennello per introdurre un qualsiasi romanzo giallo da descrivere e raccontare. Ho scelto, dunque, questa citazione per recensire il romanzo inviatomi da Falco Editore, "L'esca di Alarico" di Giulio Bruno.


La vicenda narrata è abbastanza complessa e intrecciata (farò del mio meglio per delinearne i tratti salienti).
Nel mese di Novembre la città di Cosenza, in Calabria, è già investita da un clima rigido, quasi invernale. Ma l'atmosfera si tinge di toni ancora più cupi quando viene rapito un bambino, il figlio di un noto industriale della città. La notizia allarma tutti e genera l'imminente necessità di iniziare indagini per il ritrovamento all'interno del commissariato cittadino. Il commissario Giannitteri, inesperto in questo specifico ambito, viene affiancato da un collega milanese esperto.
Ma la situazione è destinata persino ad un peggioramento: mentre le indagini continuano e del bambino non si ha traccia, un caso di omicidio e uno di smarrimento di persona contribuiscono ad aggravare il clima già teso, dando ampio adito agli accaniti media.
Il commissario aiutato dal suo vice Bernacci e dall'amico bancario Marcillei riuscirà a far fronte all'inestricabile nodo della complessa vicenda.

In quanto romanzo poliziesco non posso soffermarmi molto né sulla trama né su citazioni particolari che svelino troppo, ma voglio raccontarvi un po' dei personaggi.

Il protagonista del romanzo e delle indagini è appunto Luca Giannitteri, commissario a Cosenza da cinque anni. Un uomo pacato e abbastanza abitudinario, ma molto abile nel suo lavoro. Alla notizia di un rapimento la sua routine viene sconvolta ed è costretto a rivalutare il suo lavoro e la sua vita in funzione di esso. Mi ha fatto sorridere la sua totale incapacità di tenere a mente nomi stranieri :)

Egli è affiancato dal suo vice, ma soprattutto dall'amico/vicino di casa Federico Marcillei, personaggio molto interessante e, direi, essenziale. Un bancario con la passione per i gialli:

"[...] era un divoratore di libri gialli e di film polizieschi, afflitto da una vera e propria mania di approfondire dettagli e situazioni di ogni singola vicenda, anche la più insignificante. A volte diventava perfino fastidioso con quel suo atteggiamento da aspirante detective quando provava a cimentarsi in supposizioni e analisi. [...]"

Forse è il fatto che non è un vero poliziotto, ma si diverte a fare il "detective" che lo rende un personaggio molto attraente. O forse è solo perché ho la passione per i detective che mi attira di più!

Tutt'altra idea invece è quella che emerge dalla figura del collega Stefano Aldebrandi, esperto inviato da Roma per il caso di rapimento. Viene presentato come il tipico poliziotto nordico freddo e inespressivo, che vuole semplicemente portare a termine il compito affidatogli senza entrare necessariamente in contatto umano con i colleghi. Ãˆ per questo motivo che Giannitteri non riesce a instaurare un rapporto amichevole, interagendo con lui per sole questioni lavorative.

In quanto aspirante archeologa non ho potuto non amare il mistero che si cela dietro la tomba di Alarico (non conoscevo la storia a dire la verità). Si tratta di una parte del romanzo che mi è piaciuta particolarmente dal momento che riguarda una delle ricchezze dell'Italia, purtroppo sconosciuta ai più e che potrebbe essere davvero la nostra fortuna in tempi come questi:

<<Sarebbe una scoperta sensazionale. Porterebbe fama e lustro a voi e a tutto il dipartimento di Archeologia dell'Università della Calabria>> commentò Giannitteri.
<<Non solo! Immagini la ricaduta in termini turistici, occupazionali e storici sul territorio! Quante comitive di turisti, tedeschi e non solo, arriverebbero nella nostra città per visitare la tomba di Alarico! [...] La città di Cosenza entrerebbe a far parte a pieno titolo dei circuiti turistici internazionali! Sarebbe una scoperta d'incalcolabile rilevanza storica e artistica [...]>>.

Ma..

<<[...] la classe dirigente calabrese avrebbe la capacità di gestire e far fruttare una simile manna?>> 

Per quanto riguarda, invece, le descrizioni paesaggistiche in particolare, ma anche di altro tipo, esse sono sempre puntuali e precise, motivo per cui esse consentono la prefigurazione del luogo nella mente del lettore. Il linguaggio utilizzato è molto scorrevole e adatto a tutti, ponendo il lettore di fronte a scene realistiche: ho apprezzato l'emergere dell'idea del vero lavoro del poliziotto che fa le ore piccole, che non cessa mai di arrovellarsi per scoprire la verità e che si spende totalmente per il lavoro in cui crede. Un altro esempio di verosimiglianza è dato dall'uso del dialetto da parte del padre di Marcillei, perché è noto a tutti che gli anziani lo usano molto più che le giovani generazioni (devo dire che se non fossi stata siciliana, però, avrei avuto difficoltà a comprenderlo).

Che dire ancora? I gialli mi hanno appassionata da sempre: sono cresciuta con le piccole storie d'indagine per bambini, passando ad Agatha Christie e Conan Doyle, fino a qualche altro romanzo trovato in libreria. Non posso dire che sia proprio il mio genere preferito, ma certamente uno di quelli che preferisco di più ;)

Voglio quindi ringraziare la casa editrice "Falco Editore" per l'opportunità data a me e alla Rossa di ricevere in collaborazione tre bei romanzi da poter condividere con voi e di averci sorpreso letteralmente con l'arrivo di altri tre romanzi di cui vi parleremo!


                                                                                                                                      La Blu

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7 commenti

  1. Bello , questo è proprio il genere di libri che piace tanto a me..... grazie per il suggerimento

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  2. Grazie per la bella recensione!!!!

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    1. È stato davvero un piacere scriverla, ma soprattutto leggere questo bel romanzo! Grazie di averla letta!!!

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  3. dalla tua review sembra davvero molto bello..domani corro a comprarlo!

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  4. Credo che ormai lo si possa acquistare solo via internet, sul sito dell'editore (Falco) o sui principali diffusori tipo Ibs e Amazon. Chi vuole può chiedermi l'amicizia su Facebook. Un grazie a tutti!!!

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  5. Molto interessante come poliziesco! Mi hai fatto conoscere un libro nuovo di cui non sapevo l'esistenza! Grazie!

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  6. Non mi ispira molto!
    Comunque ho fatto un giro veloce nel tuo blog e mi piace!
    Mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi!
    Lifen

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