Libri

La schiava bambina

17:59

In occasione della recente giornata organizzata contro il femminicidio mi è tornato in mente un libro che avevo letto tempo fa. Si tratta de "La schiava bambina" un romanzo che in realtà rivela semplicemente la biografia di una donna, l'autobiografia di Diaryatou Bah.





Diariatou diventa una voce narrante al contempo esterna e parte viva delle vicende tra le pagine del libro, tra le quali traspare spesso la sua voce tremante e disperata al ricordo dell'esperienza vissuta.

Diariatou è solo una bambina quattordicenne quando viene costretta a sposare un uomo trent'anni più grande di lei. Costretta certamente dall'estrema condizione di crisi e povertà della famiglia, ma per niente pronta a conoscere un mondo fatto di un falso amore, senza rispetto né considerazione. Tutto ciò che l'aspetta sarà solo un'amara sottomissione e sopportazione del marito Ousam, al quale non deve altro che rispetto e assenso nel bene e nel male. E il male arriva presto con le botte e le violenze sessuali, con gli aborti e le lacrime. Ma Diaryatou combatte. Combatte e vince diventando simbolo della libertà delle donne e del rispetto loro dovuto.

Ciò che rende amaro il racconto è il fatto che sia una storia vera, un'autobiografia, e nulla è frutto di un'invenzione romanzata che posa accentuarne la tragicità.
Una delle parti più dure ma significative è certamente questa:


“Ousam è in preda a una rabbia cieca e mi prende a schiaffi, mi colpisce senza sosta, sul viso, nella pancia. Mi graffia le braccia talmente forte da farmi sanguinare. Quando finalmente si calma, si avvicina a me con una banconota da dieci euro. Come al solito, cerca di comprare il mio perdono. Lo conosco, ormai. È sempre la stessa storia. Per calmarmi, mi dice di andarmi a comprare qualcosa di bello e io esco con i soldi. […] Mi dico che, se non faccio niente, sarà sempre così. […] Allora decido di andarmene da mio zio per un po’. Mio marito deve capire che non sono più la stessa. Non sono più sola contro di lui. Sull'autobus non smetto di pregare, ho così paura. Mi sforzo di non piangere, ma non ci riesco e le lacrime scendono da sole.”


Ma il perdono richiesto con il denaro non è una soluzione alla violenza..e Diaryatou sa che la situazione non cambierà, la tregua sarà solo momentanea finché l'ira di lui verrà sfogata di nuovo sul corpo di lei. Così..

“Ormai è tutto finito. Gli dico: <<[…] Oggi me ne vado per non tornare mai più. E se un giorno venissi a bussare alla vostra porta perché non ho da mangiare o dove dormire, non aprite. Chiudete la porta e non apritela più per me. Il giorno in cui vi telefonerò perché sono in mezzo a una strada, sentendo la mia voce, riagganciate subito. Il giorno in cui tornerò da voi potrete picchiarmi e farmi tutto quello che mi fate oggi. Ma io non tornerò mai più>>.”

E andarsene dalla casa in cui ha un letto e del cibo, nonché il supporto di un uomo in una società discriminatrice delle donne come quella guineana, non è facile. Divorziare da un uomo lo è ancora meno. Ma non importa, Diaryatou era ormai decisa a cambiare vita, a ritrovare la propria vita per poter essere poi una forza per chiunque altro si trovi in difficoltà. 

"Mi batto anche per gli altri. […] Abbiamo tutti una grande forza in noi e bisogna cercarla, incoraggiarla, far parlare questo coraggio nascosto. La vita può essere dura, può essere ingiusta, ma noi siamo più forti. Bisogna contare su se stessi."

Purtroppo sappiamo come la storia di questa ragazza, in realtà, sia la storia di tante donne nel mondo, che a volte hanno troppa paura o nessun sostegno per liberarsi di tanta malvagità e violenza :(

Chissà se un giorno questa situazione cambierà...


                                                                                                               la Blu

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12 commenti

  1. E' uno di quei libri che fanno pensare e non poco... ci sono culture a noi sconosciute e a cui io non sono molto d'accordo...
    Dovrei leggerlo!

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  2. A volte si sbaglia, non si legge un libro poiché non sembra far parte della nostra cultura, ma ci avvicina al mondo e ci fa capire tanto.

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    1. Esatto! Io non ho mai avuto questo "problema" e ho sempre letto volentieri di altre realtà :)

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  3. adoro leggere, questo autore non lo conoscevo e idem il libro, grazie per avermelo fatto conoscere, mi piacciono i libri tratti da storie vere, anche se non rosee, lo acquisterò sicuramente.

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    1. Di nulla ;) Anzi sono contenta di cogliere l'interesse di qualcuno grazie alle mie letture :)

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  4. ho sentito spesso parlare di questo libro ma non ho avuto ancora il coraggio di leggerlo....avendo una figlia mi vengono i brividi solo al pensiero..

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    1. Lo capisco benissimo, non sono letture piacevoli e allegre, ma ci raccontano di una realtà che spesso fingiamo non esista chiudendoci le orecchie :(

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  5. questi libri dovrebbero leggeri tutti, perché fanno riflettere. Spesso attraverso la tv non ci rendiamo conto di quello che succede in altri paesi, mentre con i libri come questo senti più vicino la dura vita di queste donne. Lo leggerò anche io

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    1. Purtroppo sappiamo quanto i media influenzino spesso erroneamente le nostre menti, mentre leggere testimonianze del genere (se non falsate dall'editoria) ci consentono di saperne un po' di più :)

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